Corte di Cassazione, Aula Avvocati, Piazza Cavour, Roma

SUBORDINAZIONE E AUTONOMIA DOPO IL D.LGS. N. 81/2015

Il 14 ottobre 2015, dalle ore 15.00 alle 18.30, presso l’Aula Avvocati della Corte di Cassazione, si è svolta la tavola rotonda su “Subordinazione e autonomia dopo il d.lgs. 81/2015”. La tavola rotonda – promossa dalla Rivista, da Magistratura democratica e da AGI-Avvocati Giuslavoristi Italiani (sezione Lazio), con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Roma – è la sesta di una serie di iniziative, a cadenza semestrale, volte a favorire un confronto aperto su "casi” o “temi” difficili e di grande impatto sociale, che ancora non abbiano trovato una soluzione consolidata nella giurisprudenza di merito e della Cassazione. L’attualità del tema deriva dalla riforma, operata dal d.lgs. n. 81/2015, in ordine alle collaborazioni organizzate dal committente. Si tratta di capire come debba interpretarsi la disposizione di cui all'art. 2, c. 1, del d.lgs. n. 81/2015, onde comprenderne la portata innovativa. Con tale norma non si sancisce la fine delle collaborazioni coordinate e continuative, ma piuttosto si intende ricondurre - a far data dal 1° gennaio 2016 - solo una parte di esse alla disciplina del lavoro subordinato. A tal fine si identificano le caratteristiche che devono avere i "rapporti di collaborazione" per essere attratti nell'ambito del lavoro subordinato, individuando il criterio discretivo nel fatto che il committente organizzi le modalità di esecuzione "anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro". Spetterà alla futura giurisprudenza chiarire se e in che misura il nuovo concetto di "etero-organizzazione" definito dall’art. 2 del d.lgs. n. 81 coincida con quello di etero-direzione da tempo adottato dai giudici di legittimità per distinguere il lavoro autonomo da quello subordinato. La tavola rotonda – presieduta dal Presidente della Sezione lavoro della Corte di Cassazione, Federico Roselli – è stata aperta da un saluto dell'avv. Bolognesi del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, cui sono seguite le relazioni, rispettivamente, di Adalberto Perulli (Prof. nell’Università “Cà Foscari” di Venezia), Lucia Tria (Consigliere della Sezione lavoro della Corte di Cassazione), Massimo Pallini(Prof. nell’Università Statale di Milano). La parola è passata, quindi, ai partecipanti alla tavola rotonda: Cristina Alessi (Prof.ssa nell’Università di Brescia), Giuseppe Bronzini (Consigliere della Sezione lavoro della Corte di Cassazione), Enzo Morrico (Avvocato del foro di Roma e Presidente del CER AGI Lazio). Nel corso del dibattito sono intervenuti Guido Vidiri (Cons. Corte di Cassazione), Umberto Carabelli (direttore RGL) e Nicola De Marinis (Con. Corte di Cassazione.

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