24 Novembre 2025 Neofascismo di ritorno Anticipiamo alcuni passaggi dell’intervista a Loredana Guerrieri, autrice del volume “Ordine Nuovo. Il nostro onore si chiama fedeltà”, che verrà presentato domenica 7 dicembre, alle ore 18,30, all’interno del programma Più Libri Più Liberi, la Fiera della Piccola e Media editoria di Roma, in viale Asia 25. L’intera intervista verrà pubblicata domenica 30 novembre su www. collettiva.it. “La ricerca è stata portata avanti utilizzando un gran numero di fonti primarie, risalenti al periodo che va dagli inizi degli anni Cinquanta alla metà degli anni Settanta, fra documenti d’archivio (atti e verbali delle autorità di polizia), materiali (come per es. volantini, manifesti e comunicati), riviste e testi prodotti dall’organizzazione. Inoltre sono state usate anche fonti orali (testimonianze dirette) di alcuni protagonisti di quelle vicende. Non sono stati trascurati nemmeno i documenti del Movimento Sociale Italiano, poiché nel periodo storico preso in considerazione è stata ricostruita la storia di Ordine Nuovo e il suo rapporto con quella il Msi…” “Ordine Nuovo fu importante per quella generazione di ex fascisti, che avevano la necessità di costruire attorno a sé un armamentario di idee-forza non completamente legate al fascismo storico o a quello di Salò, ma che si nutriva anche di altri elementi…” “Essere “fascisti in democrazia” da parte della destra italiana oggi significa fare proprio un accentuato conservatorismo, ma soprattutto il distacco da ogni richiamo chiaro ed esplicito al fascismo, di cui si dovrebbe discuterne la genuinità e l’autenticità”.