Tribunale
RAPPORTO DI LAVORO – Trib. Bologna 02.11.2020, n. 549 – Appalto e somministrazione irregolare di manodopera
Data: 02/11/2020
Tipologia: sentenza
Regione: Emilia Romagna
Commento:

TRIBUNALE DI BOLOGNA – SEZIONE LAVORO, 2.11.2020, n. 549 (dott. F. Palladino) – XX / YY e ZZ

Appalto – Esercizio potere direttivo da parte della committente – somministrazione irregolare di manodopera – sussistenza.
Art. 29 D.lgs. 276/2003

Artt. 34 e ss. D.lgs. 81/2015

Art. 2094 c.c.

Un lavoratore, dipendente formalmente di varie cooperative, conveniva in giudizio la società committente chiedendo che venisse accertata la somministrazione irregolare di manodopera e dunque la sussistenza di un rapporto di lavoro alle dirette dipendenze dell’utilizzatore con condanna alla ricostituzione del rapporto di lavoro e al pagamento delle differenze retributive, oltre che al risarcimento del danno.
Dopo avere sentito i testimoni, il Tribunale ha confermato che il “potere organizzativo, direttivo e sostanzialmente anche disciplinare” era esercitato nei confronti del lavoratore dalla committente che va dunque “considerata il suo reale datore di lavoro”.
Il Giudice, quindi, in accoglimento del ricorso, ha dichiarato la sussistenza del rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato sin dal 2012, condannando l’azienda alla ricostituzione dello stesso, con pagamento delle differenze retributive tra il CCNL applicato dai datori di lavoro fittizi (merci- logistica) e quello applicato dal datore di lavoro effettivo (metalmeccanici industria) e del risarcimento del danno pari alle retribuzioni perdute dalla cessazione del rapporto all’effettiva ricostituzione dello stesso.

Parole chiave:
Appalto, Potere direttivo, Somministrazione di lavoro