• Una lettura critica della tesi di Baccaro e Howell sulla “convergenza neoliberale” nelle relazioni industriali europee. Il problema teorico del rapporto fra varietà dei capitalismi e tendenze funzionali alla convergenza: punti di forza e di debolezza in ciascuno di questi approcci. Una contestazione della lettura troppo unilateralmente critica dei mutamenti in atto, non sempre leggibili in chiave di mero adattamento ai diktat neoliberali. Ad esempio nei casi nordici, ma anche in quello francese e tedesco. La logica dell’adattamento al mercato, conclude l’A., ha sempre connotato i sistemi di r.
  • Contributi di Claudio Treves e Maria Letizia Pruna, sul testo di Pietro Ichino, Inchiesta sul lavoro, in cui l’autore riporta, in forma letteraria, le sue elaborazioni sui temi del lavoro pubblico, della rivisitazione delle forme contrattuali, sul collocamento e i servizi all’impiego, per finire con le famose proposte legislative in materia di riscrittura del codice del lavoro, di contratto unico, di rappresentanza sindacale e di relazioni industriali.
  • Contributi di Cluadio Treves e Maria Letizia Pruna, sul testo di Pietro Ichino, Inchiesta sul lavoro, in cui l’autore riporta, in forma letteraria, le sue elaborazioni sui temi del lavoro pubblico, della rivisitazione delle forme contrattuali, sul collocamento e i servizi all’impiego, per finire con le famose proposte legislative in materia di riscrittura del codice del lavoro, di contratto unico, di rappresentanza sindacale e di relazioni industriali.
  • Contributi di Michele Prospero e Paola Chiorrini, sul testo di Riccardo Terzi, "La pazienza e l’ironia. Scritti 1982-2010", che raccoglie alcune riflessioni dell’autore, militante del Pci milanese e sindacalista nella Cgil, sui principali mutamenti avvenuti nel sistema politico e più in generale nella nostra società negli ultimi trent’anni.
  • contributi di Michele Prospero e Paola Chiorrini, sul testo di Riccardo Terzi, La pazienza e l’ironia. Scritti 1982-2010, che raccoglie alcune riflessioni dell’autore, militante del Pci milanese e sindacalista nella Cgil, sui principali mutamenti avvenuti nel sistema politico e più in generale nella nostra società negli ultimi trent’anni.
  • Un interessante articolo sulle modalità e le problematiche in cui attori e interventi nell’integrazione europea s’intrecciano nella prospettiva concernente la discussa tematica del distacco transnazionale della manodopera e, più in generale, nel bilanciamento, a livello europeo, tra diritti sociali e libertà economiche. In questi termini, il contributo propone il gioco degli attori a livello sovranazionale: il ruolo del Parlamento europeo; la possibile ripresa del dialogo tra le parti sociali europee; il dialogo tra le Corti europee e quelle nazionali.
  • L’articolo analizza le dinamiche e i contenuti delle riunioni del G20, soffermandosi sulla riunione di Cannes del 2011, che secondo l’autrice ha rappresentato un timido passo in avanti, anche se ancora tutto da verificare, nel senso della costruzione di una dimensione sociale della globalizzazione. E proprio quest'ultimo aspetto costituisce il tema fondamentale dell’articolo, sul quale convergono i suoi interrogativi; come quello sul ruolo che potrebbe/dovrebbe svolgere l’Unione europea nel momento peggiore per i diritti sociali e i redditi da lavoro.
  • In questo contributo l’autore esamina l’origine e la declinazione del mito sovietico, che conobbe una straordinaria diffusione nel nostro paese dopo il crollo del fascismo. Il testo si concentra sull’analisi, svolta attraverso diversi documenti (documenti interni alla Cgil, stampa socialista e comunista, documenti di polizia italiana e di provenienza alleata), del complesso rapporto tra Cgil e Urss, partendo da un evento particolare: la presenza di una delegazione sindacale sovietica nell’Italia liberata del 1944.
  • Come potenziare la cultura delle relazioni industriali in Italia e rilanciare il più alto grado di condivisione fra sindacati, imprese e istituzioni. La scelta della Cgil di dotarsi di uno specifico Laboratorio, attraverso un network fra sindacalisti ed esperti, con la prospettiva di contribuire alla definizione di un linguaggio comune fra diversi attori e punti di vista. I mutamenti più recenti e l'anno cruciale che ci attende. Un 2012 nel quale, giunti a scadenza i rinnovi contrattuali della tornata precedente, occorrerà procedere secondo le nuove linee guida tracciate dall'A.I. del 2011.
  • Il nuovo governo ha annunciato una serie di interventi sul mercato del lavoro. La ricetta per il rilancio dell’economia sembrerebbe basarsi – ancora una volta – sulla mobilità del lavoro, sia pure affiancata da misure di flexicurity. L’editoriale di questo numero si interroga allora sull’efficacia delle politiche perseguite sinora, fortemente orientate alla flessibilità del lavoro, nel produrre crescita e occupazione. Lo fa analizzando i trend (degli ultimi trent’anni) dell’accumulazione di capitale, del progresso tecnologico, del rapporto capitale-lavoro, della produttività del lavoro.
  • Un ricordo di Sergio Garavini. Alcuni stralci di un’intervista realizzata nel 1994 nell’ambito di un’appassionata ricerca di Aris Accornero sulla lotta delle maestranze del Cotonificio Valle Susa; una lotta lunga, cominciata nei primi anni sessanta, aspra, diversa. I ricordi, le parole, le frasi riportate, oltre a offrire uno spaccato emozionante della vicenda, aiutano a conoscere meglio una figura straordinaria del movimento sindacale e della sinistra italiana.
  • Un ricordo di Gino Giugni, attraverso il racconto degli anni alla Commissione di garanzia sullo sciopero; un’esperienza vissuta dal giurista e studioso del lavoro con straordinaria intensità, con profondo rispetto per le istituzioni e per la collettività che rappresentano; un’esperienza che ha suscitato interesse anche in altri ordinamenti, per le innovazioni portante nella discussione, nella regolazione della materia, per la capacità di coinvolgere sempre le parti sociali.