-
Il saggio analizza il progetto di legge italiano sul salario minimo legale. Innanzitutto l’autore affronta il problema della garanzia di un salario minimo per tutti i contratti di lavoro, sia subordinati sia autonomi. In secondo luogo, il saggio esamina il rapporto fra salario minimo legale e i requisiti del salario previsti nell’art. 36 della Costituzione italiana. La tesi esposta è che il salario minimo legale è sicuramente funzionale a una politica di inclusione sociale e di tutela delle forme di sfruttamento del lavoro; nondimeno, il salario minimo legale è coerente con la tendenza a spostare il livello principale di contrattazione collettiva da quello nazionale di categoria a quello aziendale. In questo senso, il salario minimo legale ha una precisa funzione economica coerente con le misure di austerità imposte agli Stati membri dell’Unione Europea.
-
-
Lo scrutinio delle politiche previdenziali ha avuto un posto importante nel ciclo del semestre europeo fin dall’inizio, dalla fase più critica della crisi dei debiti sovrani in poi. Poiché le pensioni rappresentano la principale voce di spesa nei bilanci statali, esse hanno un impatto determinante su disavanzo e debito pubblici. Nel chiarire il ruolo delle pensioni nel Semestre europeo, questo articolo mira a determinare qual è l’impatto delle raccomandazioni specifiche per paese sull’intensità delle riforme negli Stati membri. Utilizzando un data set originale che codifica tutte le raccomandazioni in materia pensionistica dal 2011 al 2018, e un data set del Dg Ecfin contenente le principali misure di riforma delle pensioni nei paesi membri, il paper dimostra che le raccomandazioni, prevalentemente basate su indicatori oggettivi, esercitano un effetto maggiore sull’intensità delle riforme ove si registra una spesa pensionistica più elevata.
-
-
-
A partire da un recente volume a cura di F. Totaro, "Il lavoro come questione di senso" (2011), l'A. ripercorre il tema del lavoro da un punto di vista antropologico e filosofico, rivisitando il contributo di alcuni classici studi su questo argomento, come quelli di Arendt e Sennet. Lavoro e vita, persona e lavoro, lavoro e libertà, sono alcuni degli snodi attraverso i quali Cantaro si interroga su un grande tema, alla luce dei mutamenti che lo hanno percorso nell'arco degli ultimi decenni.
-
La pandemia Covid-19 ha rappresentato un formidabile stress test per il nostro Servizio sanitario nazionale (Snn), mettendone in risalto luci e ombre. Molti degli elementi di forza e di debolezza del Snn erano noti già prima della pandemia: quest’ultima ha finito per confermare quanto in larga misura si sapeva. Eppure, nell’eccezionalità rappresentata dalla gestione pandemica, qualcosa di inaspettato è emerso: qualche tratto che solitamente, in «tempi di pace», rimane latente e che la pandemia ha invece finito per portare in superficie. Il contributo indaga cosa la pandemia Covid-19 abbia confermato e cosa abbia fatto emergere di nuovo, tra le caratteristiche principali del sistema sanitario. Ci si concentra su due dimensioni che sono state particolarmente evidenziate nell’ultimo anno e mezzo: il rapporto Stato-Regioni e la relazione tra cure ospedaliere e territoriali. Chiudono l’articolo alcune riflessioni sulle più generali modalità di coordinamento del sistema, tipiche dei sistemi a «legame debole».
-
Facendo riferimento sia agli studi internazionali e italiani, sia ai risultati di una ricerca qualitativa che ha coinvolto servizi socio-assistenziali dell’area piemontese, questo contributo tratta il tema relativo agli effetti critici delle trasformazioni dei sistemi di welfare sulla professione del servizio sociale. Tra i rischi di deprofessionalizzazione esplorati, emerge l’opacità della valenza politica del ruolo: l’assistente sociale sembra incapsulato nella gestione dei casi individuali ed estraniato dai processi programmatori; la sfida per la comunità del servizio sociale sembra essere quella di rivitalizzare la natura emancipatoria e promozionale del mandato professionale.
-
-
Il contributo si interroga sulla parte del Pnrr legata al campo formativo (istruzione e ricerca). Di seguito si propor-ranno alcune riflessioni analizzando in particolare quale idea di policy educativa il testo veicola; come si coniugano frammentazione e tentativi di integrazione delle domande di policy dell’educazione; quali controversie si intravedono e quali visioni sono tra loro assemblate; come i tre mondi dell’educazione (scuola, università e ricerca) vengono trat-tati e accostati apparendo però ancora mondi tra loro poco interconnessi.
-