• Negli ultimi vent’anni l’economia dei principali paesi industrializzati è stata attraversata da una molteplicità di fenomeni innovativi. Le caratteristiche distintive dei processi cui si è assistito più recentemente sono almeno tre: il ruolo prevalente della conoscenza incorporata in capitale materiale e immateriale, l’associarsi dei cambiamentiorganizzativi ai cambiamenti tecnologici incorporati in beni strumentali; la pervasività in contesti locali e globali del fenomeno innovativo declinato in termini tecno-organizzativi. ...
  • Sono ormai sei anni e tre volumi che ci occupiamo della «questione salariale», in particolare di retribuzioni, inflazione e produttività. Il 2 gennaio del 2004 il quotidiano La Repubblica mise in prima pagina il tema dei salari in Italia, evidenziando i principali numeri del nostro rapporto di ricerca. Torniamo quindi a riaffrontarlo nel quadro di un patto per la produttività al termine di un percorso di concertazione tra le parti sociali e il governo, culminato nella sigla del Protocollo sul welfare del 23 luglio 2007. ...
  • Pensare a un nuovo patto sociale tra imprese, organizzazioni sindacali e governo, dopo le deludenti inadempienze di alcuni attori nel corso dell’ultimo quinquennio, potrebbe apparire un esercizio sterile, un «presupposto di scuola», un fatto estemporaneo. Eppure tre grandi elementi, che caratterizzano le economie europee (il crescente peso della spesa pubblica, un processo di globalizzazione in continua espansione e un ruolo pervasivo della «conoscenza»), impongono un’approfondita riflessione sui meccanismi di funzionamento e di governo dei moderni sistemi economici,...
  • Avvicinarsi al tema dei confini è spesso un rischio. Anche volendo contenere la propria ricerca all’interno di un campo d’analisi specifico si devono fare i conti con l’insidiosa polisemia di questo termine-concetto. Ogni approccio non può trascurare il fatto che sono ambiti del sapere assai distanti che vengono chiamati in causa (geografico, storico, sociologico, giuridico, antropologico, psicologico); ambiti che bisogna saper governare, pur mantenendo salda la specificità del proprio approccio disciplinare. ...
  • Con Tracciare confini (2006) Gian Primo Cella lascia il porto tranquillo della sociologia economica, del lavoro e delle relazioni industriali e affronta il «mare aperto» della teoria sociale1. Ormai tali «scorrerie» cominciano a essere abbastanza frequenti – si pensi a Le tre forme dello scambio. Reciprocità, politica, mercato a partire da Karl Polanyi (1997) – al punto da indurci a chiedere se quel porto sia stato abbandonato definitivamente. È come se quei confini, tutto sommato coccolati nel corso di questo libro, Cella provasse ad abbatterli nei rapporti della sociologia...
  • I lavoratori italiani immigrati a San Paolo sono stati oggetto di ricerche storiche e sociologiche tra le più diverse sin dagli anni cinquanta del Novecento, mentre un nuovo flusso migratorio dall’Italia verso il Brasile veniva temporaneamente riattivato nell’ambito del Cime e a San Paolo era aperta la prima sede del patronato Inca della Cgil. Il numero delle opere che hanno affrontato i vari temi legati all’esperienza migratoria dei lavoratori italiani in Brasile, tuttavia, è sempre stato oscurato o surclassato quantitativamente da quello dei lavori dedicati ai compatrioti emigrati...
  • Il debito del prestatore di lavoro, ossia il contenuto dell’attività lavorativa e le sue caratteristiche, rappresenta da sempre un nodo centrale della riflessione giuslavoristica, oltre a essere il cuore di molte rivendicazioni di natura strettamente sindacale, in particolare quelle che mirano a modificare direttamente o indirettamente l’organizzazione del lavoro. Infatti l’incidenza del potere datoriale, la sua pervasività da una parte, e l’autonomia dei lavoratori dall’altra, cioè il grado della loro libertà, si misurano in relazione all’oggetto della prestazione e alle modalità...
  • Nel corso dell’ultimo decennio si è imposto all’attenzione mediatica mondiale un movimento di opposizione alla globalizzazione neoliberista determinato a mettere in discussione il dominio delle elite politiche, finanziarie e culturali vigenti proponendo, attraverso un insieme d’iniziative differenziate a livello locale quanto globale, un modello alternativo di globalizzazione, nella convinzione che «un mondo diverso è possibile». ...
  • Desidero in primo luogo rivolgere un ringraziamento a nome della Fondazione Di Vittorio alla Fondazione della Camera dei deputati con la quale abbiamo collaborato nell’organizzazione di questo convegno e, in particolare, per il proficuo lavoro svolto nella riedizione degli scritti e dei discorsi parlamentari di Giuseppe Di Vittorio. ...
  • 1. Il tema delle politiche organizzative del sindacato è di quelli che sono sempre stati al centro dell’interesse di numerosi studiosi italiani e stranieri che hanno a cuore le sorti di questa particolare organizzazione sociale. A maggio del 2008 la Cgil celebrerà la sua Conferenza d’organizzazione ed è doveroso che la rivista dedichi un corposo approfondimento monografico su queste tematiche. È pertinente mettere in evidenza una citazione della Proposta di documento per la Conferenza d’organizzazione che mi sembra aiuti a entrare in argomento. ...
  • Quaderni. Perché questa Conferenza di organizzazione? Cantone. L’ultima Conferenza di organizzazione si è svolta il 9 novembre del 1993. Allora la Cgil si pose l’obiettivo di portare a compimento un progetto fondativo di un nuovo sindacato generale. Tema assunto e portato avanti negli anni successivi, a partire dalla costituzione delle Rsu e dei Comitati degli iscritti. ...
  • I cambiamenti dell’economia, del lavoro e della società inducono una nuova domanda di rappresentanza e tutela, rispetto alla quale il sindacato confederale appare in difficoltà a causa dei vincoli posti dalla sua struttura organizzativa (Zan, 1992). In questo saggio cercherò di evidenziare come per rispondere a questa nuova domanda sia necessario un nuovo modo di intendere la confederalità. ...