• Al fine di accrescere la competitività dei sistemi produttivi locali sui mercati nazionali e internazionali sono ritenuti centrali lo sviluppo e la trasmissione delle conoscenze tecnologiche e organizzative, anche attraverso processi di apprendimento e coinvolgimento/partecipazione dei dipendenti e loro rappresentanze nelle imprese. I fattori innovazione e partecipazione risultano di particolare interesse proprio in sistemi locali caratterizzati da un apparato produttivo di tipo distrettuale e da una forte e radicata tradizione sindacale. ...
  • L’inizio degli anni 2000 è stato un periodo contrastato per le relazioni industriali in Italia. Innanzitutto è finito il coinvolgimento sistematico dei sindacati nella formulazione delle politiche pubbliche, come era avvenuto negli anni novanta, all’insegna di un (presunto) maggiore decisionismo governativo. Da questo sono anche discese, almeno in una prima fase, notevoli spaccature tra le maggiori confederazioni sindacali, con Cisl e Uil propense a cercare comunque uno spazio «dialogico» con il governo Berlusconi, e Cgil più restia a questa strategia. ...
  • Contano ancora il lavoro e le classi sociali nell’orientare le preferenze dell’elettorato italiano? E se sì, in che misura? A questi interrogativi i Quaderni hanno deciso di dedicare uno specifico approfondimento monografico, importante – a nostro modo di vedere – per il dibattito teorico, oltre che politico e sindacale, in atto nel nostro paese. Gli autori che intervengono in questo numero della rivista offrono le loro analisi, non sempre univoche ma tutte ugualmente ricche e stimolanti, aiutati in questo dai dati delle elezioni politiche del 2006...
  • In quest’articolo ci proponiamo di offrire una prima esplorazione, a fini prevalentemente descrittivi, dei dati Itanes , per approfondire il modo in cui si sono andati definendo i legami tra rappresentanza funzionale e rappresentanza politica nel quadro dell’assetto bipolare assunto dal sistema politico italiano a partire dalla metà degli anni novanta. Ovviamente la nostra analisi è circoscritta agli atteggiamenti degli elettori e non riguarda, invece, il nesso tra rappresentanza funzionale e rappresentanza politica nel processo decisionale pubblico. ...
  • «Declino» è la parola più utilizzata per descrivere lo stato di salute dei sindacati nel panorama internazionale degli ultimi decenni (Ebbinghaus, Visser, 1999; Verma et al., 2002). Calano i tassi di sindacalizzazione, diminuisce la copertura della contrattazione collettiva, si riduce il ruolo di autorità salariale del sindacato per fasce crescenti di lavoratori dipendenti, vengono contestate le tutele sindacali all’erogazione della prestazione lavorativa. ...
  • Le recenti elezioni politiche, lo scorso aprile, hanno riproposto interrogativi e dibattiti sulla composizione sociale e territoriale del voto in Italia. A sinistra, in particolare, ha suscitato un qualche scalpore l’orientamento di voto manifestato dagli operai del nord, in maggioranza schierati con la coalizione del centrodestra, uscita sconfitta dal confronto con l’Unione dei partiti del centrosinistra guidata da Romano Prodi. ...
  • Come cambiano il lavoro e la politica nel capitalismo flessibile e globalizzato? E quali conseguenze ne discendono per la società? Sono queste le domande principali alle quali si propone di rispondere Richard Sennett in questo agile libro, che riprende il filo del discorso iniziato nel suo volume precedente ("L’uomo flessibile"), pubblicato in Italia da Feltrinelli nel 1999. Possiamo dividere l’analisi di Sennett in tre parti: la prima riguarda le caratteristiche dell’ordine capitalistico che ha dominato fino a oggi;...
  • Non è la prima volta che mi accade di rievocare la figura di Giuseppe Di Vittorio, e il suo ruolo in un anno – il 1956 – che rappresenta uno spartiacque nella storia del movimento operaio internazionale. Ma parlarne oggi, in modo non rituale o puramente celebrativo, per me significa riaprire una riflessione critica a tutto campo sulla vicenda del Pci e della sinistra italiana nel dopoguerra. Qui mi limito solo a segnalare quest’esigenza, che pure avverto da molto tempo. ...
  • Lo scenario internazionale nel quale collocare gli avvenimenti in Ungheria del 1956 è dominato da una prima, breve ma intensa fase di distensione della guerra fredda. Due importanti episodi del 1953 contribuiscono a ridisegnare il quadro diplomatico e forniscono le linee guida della politica estera delle grandi potenze: la morte di Josef Stalin e le nuove scelte strategiche del gruppo dirigente sovietico; l’elezione alla presidenza degli Stati Uniti d’America del generale Eisenhower, accompagnata dalla nomina di John Foster Dulles alla carica di segretario di Stato. ...
  • I lavoratori dei call center paiono ormai avviati a divenire il simbolo di una stagione: quella della «flessibilità», ovvero della «precarietà», secondo i punti di vista, che ha trovato nella produzione normativa della passata legislatura la sua esaltazione. La visibilità acquisita da questi lavoratori sui giornali e sulla stampa periodica, in televisione, nella musica pop e – soprattutto – in internet e sui nuovi mezzi di comunicazione, ne ha fatto l’emblema di quel «lavoro cattivo» (sovente ricondotto ai cosiddetti MacJobs) che per anni è stato quasi del tutto assente...
  • Politiche cooperative che coinvolgono lo Stato, i sindacati e le imprese sono comuni in tutta Europa; lo strumento tipicamente utilizzato per la loro realizzazione è quello del patto (sociale). In termini più generali queste politiche vanno inquadrate nel più complesso concetto di corporativismo.
  • Addì, 4 ottobre 2006, in Roma, presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, alla presenza del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, a conclusione di una serie di incontri di approfondimento circa i contenuti della circolare ministeriale n. 17 del 14 giugno 2006 con la quale sono state date istruzioni per il corretto ricorso alla figura dei collaboratori a progetto nell’ambito delle attività dei call center, Confindustria, unitamente a FITA ed Assocontact e le Segreterie Corifederali di CGIL, CISL, UIL hanno convenuto di definire con il presente avviso comune...