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L'Autore, che ha curato la monografia tematica di questo numero della rivista, introduce i temi e i contributi sviluppati in questa sezione. In particolare, la crisi in corso viene interpretata e declinata dal punto di vista di una sinistra in grado di raccogliere la sfida sul terreno strategico cruciale dell'innovazione.
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L’articolo elabora un’interpretazione schumpeteriana della crisi del 2008, sottolineando l’instabilità come tratto caratteristico del funzionamento del sistema capitalistico. Si dimostra come la comprensione dei ritmi e della direzione del cambiamento tecnologico sia determinante per comprenderne
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La difesa dell’offerta pubblica appare in disuso nel dibattito pubblico, nonostante l’eccezione paradigmatica costituita dal Presidente Obama in ambito sanitario. Pur nel riconoscimento delle possibili carenze, l’articolo porta l’attenzione su tre importanti potenzialità dell’offerta pubblica e indisponibili per l’offerta privata, in termini di promozione dell’efficienza allocativa, dell’ethos pubblico e delle opportunità.
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Tra crisi economica e cambiamento climatico vi sono relazioni evidenti: l’influenza positiva della riduzione dell’attività economica sulle emissioni inquinanti e la presenza, nei pacchetti anti-crisi adottate da diversi governi, di misure a favor dell’economia verde. L’articolo esamina questi aspetti e si sofferma sulle relazioni che riguardano l’inadeguatezza delle istituzioni del capitalismo contemporaneo. Centralità della tempestiva valutazione del rischio e soluzione dei problemi distributivi
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Si analizzano le caratteristiche dei lavoratori temporanei, a tempo determinato e parasubordinati, con un particolare focus sul livello di istruzione. Nell’articolo si evidenziano alcune criticità del sistema italiano di formazione continua, anche al fine di suggerire possibili indicazioni di policy finalizzate a rafforzarne il ruolo di leva per facilitare la transizione dei lavoratori temporanei verso un impiego permanente.
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Una disamina aggiornata del sistema sindacale della rappresentanza nel settore pubblico, a partire dalla riforma tracciata da Massimo D'Antona nel 1997, col d.lgs 396. Quale "manutenzione" di quell'impianto oggi, fra criticità vecchie e nuove.
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Un ricordo di Giacomo Brodolini a 40 anni dalla sua scomparsa. Il dirigente della Cgil, il politico socialista, il ministro al quale rimane legato il nome dello Statuto dei lavoratori, malgrado la sua morte gli impedirà di vedere il coronamento di quella successo, a cui tanto intensamente si era dedicato.
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Alla legalità come bene pubblico l'autore dedica una serie di conversazioni con esponenti autorevoli della società civile, quali Rita Borsellino, Francesco Alì, Marcelle Padovani, Raffaele Bruno e Alessandro Pecorato. L'idea che accomuna questi contributi è l'importanza dell'esercizio consapevole della responsabilità da parte dei cittadini. Un lessico democratico, fatto di legalità, partecipazione, regole, responsabilità, sia dei cittadini che delle loro classi dirigenti.
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La legalità come questione di etica pubblica, come valore fondante della convivenza civile. L’esercizio consapevole della responsabilità rappresenta oggi una chiave essenziale per rispondere, in maniera credibile perché efficace, alla crisi identitaria, legale, morale che investe il Paese ad ogni livello.
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L'impegno politico e civile della parlamentare europea siciliana nel campo della legalità, della giustizia, della lotta alle mafie. L'importanza dell'educazione, e quella dei giovani in particolare, per un cambio di civiltà, una metamorfosi in grado di favorire un nuovo rinascimento nelle terre più martoriate dal fenomeno mafioso.
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Il pensiero e il percorso politico-sindacale di Fernando Santi, la sua attualità, nella ricostruzione che ne traccia Adolfo Pepe.
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Una presentazione dei contributi che compongono questo numero della rivista, e dunque le trasformazioni del lavoro a partire dai risultate emersi dalla vasta indagine europea - WORKS - realizzata in 14 paesi europei da 17 istituti di ricerca, fra cui l'IRES.