Skip to content
Cerca per:
ARCHIVIO
AUTORI
ABBONAMENTI
CHI SIAMO
CONTATTI
CODICE ETICO
Cerca:
Cerca
LOG IN
Facebook
Instagram
Cerca per:
LOG IN
✕
ARCHIVIO
AUTORI
ABBONAMENTI
CHI SIAMO
CONTATTI
CODICE ETICO
Sort by
Name
Sort by
Name
Sort by
Prezzo
Sort by
Date
Sort by
Popolarità
Sort by
Rating
Show
12 Products
Show
12 Products
Show
24 Products
Show
36 Products
La contrattazione coordinata in Europa: da un’erosione incrementale a un attacco frontale?
La possibilità di applicazione dei contratti collettivi coordinati multi-employer, caposaldo della regolamentazione del mercato del lavoro nei paesi dell’Europa occidentale, è stata ulteriormente indebolita con l’avvento della crisi. La spinta continua al decentramento aveva già nel tempo ridotto la capacità degli accordi di settore di definire standard universali applicabili a livello aziendale. I meccanismi procedurali di articolazione tra i due livelli di contrattazione sono, infatti, divenuti progressivamente più deboli e incerti. Con l’avvento della crisi, nei paesi dell’Europa settentrionale questo processo si è spinto ulteriormente avanti; nell’Europa meridionale è invece in corso un vero e proprio attacco – sostenuto dalle istituzioni europee – nei confronti degli accordi di contrattazione multi-employer. Le misure di rafforzamento della governance economica europea indotte dalla crisi rendono più urgente la necessità di un coordinamento transnazionale della contrattazione; tuttavia l’indebolimento delle capacità di coordinamento effettivo dei sistemi nazionali di contrattazione indebolisce questa prospettiva.
Details
La contrattazione decentrata supera la crisi
La contrattazione aziendale ha certamente sofferto la dura recessione che ha colpito per lungo tempo l’economia italiana, ma ha mantenuto una sua capacità di diffusione. L’Ocsel, Osservatorio sulla contrattazione di secondo livello della Cisl, ha potuto monitorare tuttavia una inversione di tendenza nell’ultimo biennio. Da contrattazione difensiva e incentrata sulla gestione delle crisi occupazionali si torna a veder prevalere negli anni 2015-2016 la definizione di premi salariali per obiettivi, la ripresa di interesse in materia di orari e mercato del lavoro, un vero e proprio salto di qualità nella diffusione del welfare contrattuale, fino a poco tempo fa residuale. La contrattazione aziendale sembra essere radicata non solo nelle aziende grandi e nei gruppi, ma mantiene il proprio ruolo regolatore anche in molte Pmi. Certamente è maggiormente diffusa nel tessuto economico del Centro-Nord, ma non è più limitata ai comparti manifatturieri tradizionali. Se ad essa affianchiamo la contrattazione territoriale di secondo livello possiamo dire che la contrattazione decentrata in Italia mantiene una sua capacità di azione e diffusione. La contrattazione decentrata supera la crisi diventando molto più fluida nella tempistica e nella durata ed evolvendo verso contenuti sempre più innovativi, cercando di regolare in modo più partecipativo le relazioni tra impresa e lavoro.. La contrattazione è destinata a misurarsi con nuovi temi sempre più centrali nel rapporto tra impresa e lavoro (organizzazione del lavoro, politiche attive, creazione delle competenze, apprendistato e rapporto con scuole tecniche e professionali, diritto alla formazione) e inediti rispetto al recente passato.
Details
La contrattazione decentrata tra mito e realtà. Presentazione
Details
La contrattazione dei piani di formazione continua
A partire dalla metà degli anni novanta, sostanzialmente grazie alle attività realizzate con il contributo reso disponibile dalle circolari applicative della legge 236/1993, ha cominciato a svilupparsi, molto in ritardo rispetto ad altri paese europei, un sistema nazionale di formazione continua, frutto della progressiva attuazione di importanti politiche pubbliche di sostegno che, via via, ne hanno definito l’assetto e le priorità. ...
Details
La contrattazione di sito negli outlet: uno scenario di rivitalizzazione all’italiana?
La contrattazione di sito è una risposta innovativa alle sfide poste alla rappresentanza del lavoro dalla frammentazione delle attività produttive. La dimostrazione arriva dagli outlet in Italia, dove alla figura tradizionale del datore di lavoro, qui il commerciante, si aggiunge quella di chi detiene e gestisce la proprietà della struttura in cui si svolge l’attività lavorativa, qui la direzione dell’outlet. L’articolo approfondisce il caso in tre fasi. Primo, individua le condizioni necessarie per la realizzazione della contrattazione di sito, a partire dalla regolazione del tema cruciale delle aperture domenicali. Secondo, discute le alternative a disposizione del sindacato per arrivare a risultati simili, prendendo in considerazione sia le strategie conflittuali che quelle partecipative. Terzo, inquadra tale sperimentazione nel contesto economico e politico. Nel complesso, l’analisi problematizza uno degli scenari possibili per la rivitalizzazione del sindacato e delle relazioni industriali in senso lato.
Details
La contrattazione e il contratto collettivo
7.00
€
Il contratto collettivo - accanto alla legge - è il principale strumento di tutela del lavoratore dipendente; il lavoratore infatti, in un rapporto diretto col datore di lavoro, raramente riuscirebbe a strappare condizioni di lavoro paragonabili a quelle garantite dal contratto collettivo. Il sindacato pertanto, stipulando il contratto collettivo e cercando di ottenerne la concreta applicazione in azienda, svolge una fondamentale funzione protettiva: attenua, a vantaggio del lavoratore, lo squilibrio di potere - sociale, economico e giuridico - esistente tra lavoratore e datore. Nel volume si descrivono le modalità attraverso cui il contratto collettivo regolamenta il rapporto individuale, precisando che cosa prevede, quando e a chi si applica, come opera se i datori di lavoro rifiutano di applicarlo oppure se si manifesta il dissenso dei lavoratori. Ci si sofferma inoltre sui rapporti esistenti tra contratti collettivi di livelli diversi (nazionale interconfederale, nazionale di categoria, aziendale) o anche del medesimo livello: nelle dinamiche di relazioni industriali infatti il contratto collettivo non sta mai da solo ma si lega ad altri, dando vita al sistema della contrattazione collettiva.
Aggiungi al carrello
Details
La contrattazione nel settore dei servizi in Spagna: risposte inclusive a una frammentazione crescente?
Questo articolo presenta una panoramica dei rapporti di lavoro e della contrattazione collettiva nel settore dei servizi. L’analisi mostra come negli ultimi anni ci sia stata un’erosione nella copertura della contrattazione collettiva e un progressivo decentramento, prodotti in gran parte da riforme approvate unilateralmente durante il periodo di crisi. In conseguenza, si è ridotta la capacità protettiva della contrattazione collettiva, e si registra un ulteriore deterioramento delle condizioni di lavoro nel settore dei servizi. Per illustrare l’interazione tra queste dinamiche, vengono analizzate la contrattazione col- lettiva nel comparto delle società multiservizi e le iniziative dei sindacati per sviluppare una negoziazione inclusiva. In particolare, i sindacati più rappresentativi hanno provato, da un lato, a promuovere la contrattazione collettiva di settore e, dall’altro, a includere negli accordi nuove clausole per contrastare le situazioni di vulnerabilità alimentate dalle nuove normative. Tuttavia, data la portata delle sfide che pongono questi cambiamenti, la risposta articolata finora sembra insufficiente.
Details
La contrattazione sociale al tempo della pandemia
La contrattazione sociale e territoriale ha sofferto, al pari di ogni altra attività, delle restrizioni imposte dal Covid-19, ma ha anche acquisito elementi di qualificazione e di efficacia, sia nei contenuti che nei processi negoziali. Il primo dato relativo all’azione contrattuale che emerge dall’Osservatorio nazionale sulla contrattazione sociale territoriale di Cgil, Spi e Fondazione Di Vittorio riguarda, causa il lockdown, il distanziamento, la sospensione degli eventi, l’incremento di interlocuzioni tra sindacato confederale e istituzioni locali, anche come quantità di incontri da remoto e di iniziative informali. Invariato l’orientamento rispetto ai principali soggetti destinatari delle misure, i più fragili rispetto alla dimensione sociale e sanitaria della crisi: dai poveri agli anziani, ai non autosufficienti, ai disabili. Ma la pandemia non ha riportato l’attenzione solo sul valore della cura. La retorica dell’uomo solo, autonomo, individualista ha mostrato tutti i suoi limiti, mentre di contro il nostro essere definiti dall’interdipendenza, l’importanza di sentirsi parte di una comunità è emersa in tutta la sua rilevanza e in molte situazioni ha fatto la differenza.
Details
La contrattazione sociale territoriale per la non-autosufficienza tra path dependency ed emergenza sanitaria: due esperienze regionali a confronto
Attraverso la contrattazione sociale territoriale, i sindacati contribuiscono all’elaborazione della politica sociale a livello locale. L’obiettivo di questo articolo è indagare come questa forma di azione negoziale si sviluppi nel campo specifico della long-term-care (Ltc) e in che misura i suoi risultati contribuiscono a ricalibrare, espandere o preservare il sistema socio-sanitario regionale. A tal fine, discutendo i risultati di una ricerca realizzata con metodi di indagine quali-quantitativi, l’articolo esamina contenuti, logiche e processi della contrattazione sociale territoriale nell’ambito della Ltc in due regioni, la Lombardia e l’Emilia-Romagna. Particolare attenzione è riservata a investigare l’influenza che la crisi del Covid-19 ha avuto nel plasmare il dialogo sociale in questo campo specifico di policy.
Details
La contrattazione sociale: diritti, democrazia, azione sindacale
Details
La contrattazione territoriale e la concertazione sociale in Campania. Primi risultati di un’indagine
Il contributo contiene i risultati di una ricerca empirica sull’andamento della contrattazione collettiva territoriale e della concertazione sociale nella Regione Campania che è stata condotta in due tempi. Dapprima con l’analisi del dato statistico che ha evidenziato un’attività di contrattazione collettiva sul territorio alquanto modesta incentrata sulla detassazione del salario di produttività e una concertazione sociale di livello regionale e subregionale più significativa nell’ambito delle politiche del lavoro giovanili e in alcuni settori del welfare. L’indagine è proseguita nel dialogo con alcuni rappresentanti dei rispettivi organi associativi, sindacale e datoriale le cui posizioni sono riportate nell’ultima parte dello scritto.
Details
La controriforma del mercato del lavoro
12.00
€
Il volume costituisce una guida rigorosa e ben documentata, utile a chi voglia approfondire, sotto il profilo politico e tecnico, i contenuti della manovra del governo Berlusconi e le relative implicazioni sui temi del mercato del lavoro e della salute e sicurezza dei lavoratori. Vengono presi in esame i decreti relativi all’emergenza rifiuti in Campania, al potere d’acquisto delle famiglie, alla proroga dei termini per l’entrata in vigore delle norme sulla sicurezza sul lavoro e alla manovra finanziaria. Il libro contiene l’estratto dei testi dei provvedimenti governativi, gli emendamenti, gli ordini del giorno ad essi riferiti, le interrogazioni a risposta immediata (question time), le mozioni e le proposte di legge presentate dai deputati PD della Commissione Lavoro. Contiene, inoltre, un saggio di Donata Gottardi, europarlamentare del Partito Democratico che, dal punto di vista più ampio del Parlamento europeo, esamina tutti i temi sociali e del lavoro dibattuti in Europa.
Aggiungi al carrello
Details
Previous
1
2
3
…
158
159
160
161
162
163
164
…
347
348
349
Next
RICERCA AVANZATA
CERCA IN:
Tutti
Libri
RPS
RGL
QRS
CM
Autore
Collane
Collane
Rivista
Rivista
Titolo
Titolo
Anno
Anno
ESCI
RESET
CERCA
Futura S.r.l.
Corso d’Italia, 27
00198 Roma
Tel.: 0644870325 - 06 44870283
Uff. Abbonamenti 06 44888229
E-mail:
futura-editrice@futura.cgil.it
Condizioni di vendita
Privacy Policy
•
Cookie Policy
•
Accessibilità