Skip to content
Cerca per:
ARCHIVIO
AUTORI
ABBONAMENTI
CHI SIAMO
CONTATTI
CODICE ETICO
Cerca:
Cerca
LOG IN
Facebook
Instagram
Cerca per:
LOG IN
✕
ARCHIVIO
AUTORI
ABBONAMENTI
CHI SIAMO
CONTATTI
CODICE ETICO
Sort by
Name
Sort by
Name
Sort by
Prezzo
Sort by
Date
Sort by
Popolarità
Sort by
Rating
Show
12 Products
Show
12 Products
Show
24 Products
Show
36 Products
La cultura della partecipazione: considerazionia partire dal punto di vista di Federico Butera
Details
La cultura politica come fattore determinante per il futuro dell’«Europa sociale»
Details
La cura informale di persone anziane con bisogni di Ltc: raccomandazioni dai principali framework internazionali
L’assistenza informale è la spina dorsale dei sistemi di long-term care (Ltc), ma raramente viene posta al centro delle politiche di questo settore. L’articolo propone un modello per la sistematizzazione e l’analisi delle raccomandazioni internazionali in materia di cura informale fornite dalle principali istituzioni che si occupano di politiche di assistenza agli anziani a livello europeo. La tassonomia delle raccomandazioni in ambito di informal care qui presentata ne consente la riproducibilità per fini scientifici e, allo stesso tempo, ne facilita l’adozione da parte dei policy maker per meglio indirizzare le politiche e gli interventi a supporto dei caregiver informali.
Details
La decisione di bilancio nel sistema maggioritario
15.00
€
Il fine ultimo della decisione di bilancio, in una società complessa, è quello di comporre interessi diversi e fisiologicamente confliggenti. Un processo quindi eminentemente politico, in cui azioni redistributive e scelte allocative trovano un punto di equilibrio e di sintesi. È evidente, a questo fine, il ruolo cruciale e ineliminabile delle Assemblee rappresentative, come sanciscono tutte le Costituzioni democratiche. Il sistema maggioritario, la riforma del titolo V della Costituzione e l’adesione al Patto di Stabilità e crescita nel corso degli anni novanta hanno inciso profondamente sul processo decisionale di bilancio, modificando ruolo e peso di Governo e Parlamento e favorendo l’emersione di nuovi soggetti, in particolare le Regioni. Queste modificazioni, di carattere costituzionale, sono messe a fuoco nella prima parte del volume al fine di riscoprire pienamente il bilancio come «luogo» irriducibile della democrazia rappresentativa. Nella seconda parte è effettuata la ricognizione degli strumenti della decisione di bilancio, di cui si analizza evoluzione storica, struttura normativa e contributo al risanamento della finanza pubblica negli anni novanta. Infine, la terza parte del volume è dedicata all’analisi delle manovre di bilancio sviluppate nella XIV legislatura, prima esperienza compiuta di un sistema maggioritario.
Aggiungi al carrello
Details
La decisione politica reversibile. Storia di un inatteso contributo ll’instaurazione della democrazia dialogica
Details
La democratizzazione dell’Unione Europea. Quale ruolo per i sindacati?
Details
La democrazia dei cittadini
12.00
€
Pietro Scoppola è scomparso due anni fa, il 25 ottobre 2007. È stato uno dei grandi storici del nostro tempo, studioso fra i maggiori della storia italiana e in particolare del rapporto tra mondo cattolico e democrazia. Ma Scoppola è stato anche un autorevole protagonista del cattolicesimo democratico. «Un cattolico a modo suo», come lo definì Paolo VI, con una grande passione per la politica, non però in quanto tale, ma «come disegno per il futuro… come aspirazione a una uguaglianza irrealizzabile che tuttavia è il tormento della storia umana». Dal 2002 Scoppola è stato presidente della rete «I cittadini per l’Ulivo», con l’obiettivo di costruire il partito dell’Ulivo attraverso un’ampia partecipazione dei cittadini e l’aggregazione delle forze progressiste del mondo cattolico, del movimento dei lavoratori e dell’ambientalismo, di cui auspicava la collaborazione non soltanto progettuale, ma in nome di un valore umano poco usuale in politica: «l’amicizia». In questo volume vengono pubblicati tutti gli interventi di Scoppola dal 2002 alla sua scomparsa che riguardano l’Ulivo e il costituendo Partito Democratico. Fino all’ultima intervista – a pochi giorni dalla morte – molto amara, sulla transizione italiana che non ha mai fine, a causa della «povertà di grandi disegni, di cultura, di veri leader».
Aggiungi al carrello
Details
La democrazia deliberativa e le sue basi informative: lezioni dall’approccio delle capacità
Details
La democrazia instabile
11.00
€
I modi con cui si sono sviluppate le relazioni sindacali nel nostro paese derivano da un sistema perennemente in transizione e perciò instabile. La storia delle forme di rappresentanza e rappresentatività evidenzia le contraddizioni e i problemi irrisolti della democrazia sindacale italiana. In particolare hanno pesato le divisioni tra le diverse concezioni della natura del sindacato: sindacato «generale» che riceve il mandato a contrattare da tutti i lavoratori o sindacato espressione degli associati a cui deve rendere conto in ultima istanza? La mancata risoluzione di queste contraddizioni comporta evidenti rischi per il sindacalismo confederale, soprattutto in una fase storica in cui la frammentazione del mondo del lavoro e la velocità dei processi economici, la cosiddetta globalizzazione, contribuiscono a rendere più deboli alcune conquiste democratiche fondamentali del Novecento. Partendo da questi presupposti il libro si propone un esame delle forme di rappresentanza e rappresentatività, i limiti e le differenze che le caratterizzano, indicando la necessità di nuove regole condivise da tutto il mondo del lavoro. Regole che potrebbero costituire un terreno più favorevole per un’evoluzione positiva dei diversi orientamenti e culture esistenti nel sindacalismo confederale, oltre a essere un fattore che contribuirebbe a dare maggiore stabilità e sviluppo alla democrazia del nostro paese.
Aggiungi al carrello
Details
La democrazia nel sindacato
Details
La deportazione operaia nella Germania nazista
10.00
€
La deportazione degli operai di Sesto San Giovanni all’indomani degli scioperi del marzo 1944 fu solo una delle azioni di reclutamento coatto di lavoratori italiani dopo il fallimento della politica di trasferimento volontario del Terzo Reich. Erano operai e quadri sindacali impiegati in produzioni ritenute strategiche per l’economia di guerra tedesca che andavano a sostituire i prigionieri russi decimati nei mesi precedenti e oppositori politici attivi nella resistenza operaia e nella lotta contro il nazismo e il fascismo. Con la complicità della proprietà delle fabbriche, la repressione repubblichina e azista determinò un flusso di deportati di migliaia di operai delle aree industriali e di contadini e braccianti. Il volume ricostruisce, nel quadro della tradizione antifascista dell’industria milanese, la resistenza in fabbrica sotto l’occupazione nazista e lo sciopero generale del 1° marzo 1944, per esaminare poi gli scioperi a Sesto San Giovanni, le retate dei lavoratori e le deportazioni dalle sue fabbriche. Completano l’opera un’analisi approfondita delle cifre della repressione dello sciopero operaio e della deportazione nella zona di Sesto, una ricca bibliografia ragionata sulla deportazione operaia e la testimonianza dell’operaio Enrico Longari, ex deportato della Breda.
Aggiungi al carrello
Details
La difesa di Sisifo
12.00
€
Nel volume vengono ricostruite le vicende che hanno caratterizzato la realizzazione dell’istituto della contrattazione provinciale nel settore degli alimentaristi di Parma, prendendo in esame un arco temporale che va dagli anni sessanta del XX secolo al primo decennio del secolo successivo. A emergere da questa analisi è il protagonismo della Filziat-Cgil e la sua capacità di trasformare le relazioni industriali, anche grazie al nuovo istituto, a vantaggio dei lavoratori del settore; una lunga stagione di conquiste progressive e inesorabili, concernenti i diritti sociali, le condizioni di lavoro, i livelli retributivi complessivi e la redistribuzione dei premi e dei salari a vantaggio dei dipendenti con minori tutele e qualifiche; dal 1975 (anno apicale delle vittorie sindacali) a oggi, sostanzialmente tali conquiste non hanno subìto arretramenti, ed è questo ciò che rende lecito considerare Parma, ancora una volta, un’anomalia o, forse meglio, un modello.
Aggiungi al carrello
Details
Previous
1
2
3
…
161
162
163
164
165
166
167
…
347
348
349
Next
RICERCA AVANZATA
CERCA IN:
Tutti
Libri
RPS
RGL
QRS
CM
Autore
Collane
Collane
Rivista
Rivista
Titolo
Titolo
Anno
Anno
ESCI
RESET
CERCA
Futura S.r.l.
Corso d’Italia, 27
00198 Roma
Tel.: 0644870325 - 06 44870283
Uff. Abbonamenti 06 44888229
E-mail:
futura-editrice@futura.cgil.it
Condizioni di vendita
Privacy Policy
•
Cookie Policy
•
Accessibilità