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Questo articolo presenta i risultati di una ricerca empirica svolta sugli occupati di un call center pugliese. L’obiettivo è stato quello di indagare i processi che spingono i ragazzi meridionali a scegliere un lavoro da operatore telefonico, occupazione oggi tra le più sgradite nel nostro Paese. La ricerca conferma che, per i giovani del Sud, il lavoro da operatore telefonico è insoddisfacente. Essi lo considerano un’occupazione transitoria, la tappa di un percorso che li dovrà condurre verso un lavoro più desiderabile.
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I risultati dell’inchiesta FIOM su oltre 100.000 lavoratori meccanici. I risultati dell’inchiesta servono a ricordare che gli operai esistono. Ed esistono le operaie che, se possibile, lavorano peggio dei loro colleghi uomini. Ma le risposte degli operai metalmeccanici ricordano non soltanto che il lavoro operaio esiste eccome, ma che nelle fabbriche metalmeccaniche italiane si lavora come cinquanta anni fa.
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Alla fine del 2005 la Fondazione europea ha realizzato la sua quarta indagine sulle condizioni di lavoro in Europa, che offre l’opportunità di osservare da vicino il modo in cui queste si sono evolute nei paesi europei1. Per comprendere questa evoluzione è però necessario considerare prima di tutto i cambiamenti della composizione della forza lavoro.
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Il sapere professionale è il risultato di un processo all’interno del quale la persona costruisce e ridefinisce il proprio rapporto con la realtà, accettando o rifiutando valori, modi di essere, di pensare, di agire. Gli autori ricostruiscono i fondamenti concettuali e i riscontri empirici di questa problematica.
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Una recensione del volume curato da Trotta e Milana sull'operaismo italiano degli anni Sessanta.
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Una recensione dell'ultimo libro di Laura Pennacchi sul welfare
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Le radicali innovazioni nella struttura e nell’organizzazione delle imprese, tipo lean production o just-in-time, sono una grande trasformazione che ormai ci appare più «devastante» che «provvidenziale». Questo ci ha dato il post-fordismo ed è difficile che ci dia di più o di meglio. La gravissima crisi provocata dalle storture del sistema finanziario americano potrebbe influire sul modo di produzione, determinando una svolta oppure un blocco. Dipende da come e quando il capitalismo uscirà dalla crisi.
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Una rassegna di alcune delle principali teorie sul mutamento del modo di lavorare (Kern e Schumann; Ono, Womack, Jones e Roos) rivisitati alla luce dei più recenti esiti della transizione iniziata oltre 20 anni fa.
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Il saggio analizza le conseguenze sulle condizioni di impiego e sull’organizzazione del lavoro, dimostrando che le condizioni di impiego e di lavoro sono complessivamente peggiorate lungo la catena del valore per effetto della ristrutturazione esterna, in quello che può essere definito un processo di frammentazione accelerata dell’impiego.
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Da molti studi comparati, l’Italia risulta essere tra i paesi a maggiore rigidità del lavoro e con una maggiore diffusione del lavoro standard a tempo indeterminato, ma allo stesso tempo è uno dei paesi dove è più diffuso tra i lavoratori dipendenti – anche quelli con contratti a tempo indeterminato – un senso di insicurezza e incertezza e una maggiore disaffezione nei confronti dell’azione organizzata. Un'analisi dei motivi.
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I risultati del progetto "Works", realizzato grazie a 17 gruppi di ricerca di 14 paesi. Obiettivo del progetto era mettere a disposizione una lettura comparativa dei cambiamenti del lavoro, della sua organizzazione, della sua natura; più esattamente era conoscere l’impatto dei diversi tipi di ristrutturazione in corso nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni sulla qualità della vita
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Negli ultimi anni si è assistito a una ripresa del dibattito sulla democrazia. Si tratta di un problema affrontato da diverse angolazioni, ma che vede nella concezione della cittadinanza e della rappresentanza sociale un punto di snodo particolarmente delicato. Qual è il ruolo dei cittadini nelle democrazie mature? A questo interrogativo gli scienziati sociali tendono a dare risposte differenti, che colgono aspetti parziali e talvolta contraddittori dei mutamenti in atto. C’è, ad esempio, chi intravede una crisi tendenziale della cittadinanza democratica. ...