• Cinema e lotte operaie intorno all'autunno caldo. A quarant'anni di distanza, si rievoca quella stagione indimenticabile anche rispetto alla produzione di grandi capolavori del cinema impegnato socialemente e politicamente.
  • A 40 anni dalla sua morte, una rievocazione degli anni in cui il futuro Ministro del lavoro era impegnato - da protagonista - nelle lotte della Cgil degli anni '60. Nel quarantennale dell'autunno caldo, e alla vigilia di quello dello Statuto dei lavoratori, un importante ricordo dell'uomo che più di altri - insieme a Gino Giugni - ha legato il suo nome a quella conquista storica.
  • L'impegno politico e civile della parlamentare europea siciliana nel campo della legalità, della giustizia, della lotta alle mafie. L'importanza dell'educazione, e quella dei giovani in particolare, per un cambio di civiltà, una metamorfosi in grado di favorire un nuovo rinascimento nelle terre più martoriate dal fenomeno mafioso.
  • Il pensiero e il percorso politico-sindacale di Fernando Santi, la sua attualità, nella ricostruzione che ne traccia Adolfo Pepe.
  • Una presentazione dei contributi che compongono questo numero della rivista, e dunque le trasformazioni del lavoro a partire dai risultate emersi dalla vasta indagine europea - WORKS - realizzata in 14 paesi europei da 17 istituti di ricerca, fra cui l'IRES.
  • Una rapida disamina delle politiche del lavoro e del welfare alla luce delle misure adottate dall'ex Ministro del lavoro (2006-08) e nelle prospettive di riforma che si dibattono a livello istituzionale e e accademico.
  • Una analisi che su basi empiriche si confronta con le teorie della produzione snella e della specializzazione flessibile nel modello organizzativo della piccola impresa. La rilevanza dei profili occupazionali prevalenti nelle imprese italiane. Il grado di qualificazione e delle competenze agite.
  • L’articolo analizza gli effetti che la ristrutturazione della catena del valore ricopre rispetto alla flessibilità organizzativa e dell’occupazione. Ciò che si è riscontrato è che tramite le ristrutturazioni le richieste di flessibilità sono distribuite lungo tutta la catena. Le aziende tentano di esternalizzarla così da trasferire il rischio e il costo fuori dall’impresa e in special modo sui lavoratori.
  • La difesa dell’offerta pubblica appare in disuso nel dibattito pubblico, nonostante l’eccezione paradigmatica costituita dal Presidente Obama in ambito sanitario. Pur nel riconoscimento delle possibili carenze, l’articolo porta l’attenzione su tre importanti potenzialità dell’offerta pubblica e indisponibili per l’offerta privata, in termini di promozione dell’efficienza allocativa, dell’ethos pubblico e delle opportunità.
  • Tra crisi economica e cambiamento climatico vi sono relazioni evidenti: l’influenza positiva della riduzione dell’attività economica sulle emissioni inquinanti e la presenza, nei pacchetti anti-crisi adottate da diversi governi, di misure a favor dell’economia verde. L’articolo esamina questi aspetti e si sofferma sulle relazioni che riguardano l’inadeguatezza delle istituzioni del capitalismo contemporaneo. Centralità della tempestiva valutazione del rischio e soluzione dei problemi distributivi
  • Si analizzano le caratteristiche dei lavoratori temporanei, a tempo determinato e parasubordinati, con un particolare focus sul livello di istruzione. Nell’articolo si evidenziano alcune criticità del sistema italiano di formazione continua, anche al fine di suggerire possibili indicazioni di policy finalizzate a rafforzarne il ruolo di leva per facilitare la transizione dei lavoratori temporanei verso un impiego permanente.
  • Una disamina aggiornata del sistema sindacale della rappresentanza nel settore pubblico, a partire dalla riforma tracciata da Massimo D'Antona nel 1997, col d.lgs 396. Quale "manutenzione" di quell'impianto oggi, fra criticità vecchie e nuove.