• A dieci anni dal suo varo, un bilancio ed un'analisi critica sulle ragioni che hanno impedito alla strategia di Lisbona di dispiegare gli effetti attesi sul sistema produttivo ed occupazionale europeo. Lo studioso svedese si interroga su cosa e perchè non ha fuinzionato, per avanzare - in sei punti - una sorta di manifesto per un rilancio del modello sociale europeo.
  • I primi anni ’70 rappresentano uno snodo decisivo della storia nazionale, col passaggio da una fase di sviluppo ad una situazione di stallo. Il sindacato italiano, protagonista di quella stagione, ne uscirà profondamente mutato. Molti dei problemi della politica italiana di ieri e di oggi scaturiscono proprio dalle mancate risposte date dalle istituzioni e dal sistema delle imprese alle lotte operaie di quella stagione.
  • Un dialogo virtuale fra tre dirigenti confederali sul tema della giustizia sociale e fiscale dopo il fordismo toccando argomenti come la redistribuzione del reddito, l’equità fiscale, i bassi salari e, infine, l’unità sindacale.
  • Beniamino Lapadula, coordinatore del Dipartimento di Politiche Economiche della CGIL Nazionale, mette in evidenza che l’attuale crisi pone all’ordine del giorno la necessità di profondi cambiamenti nelle politiche fiscali, a partire da una nuova strategia per il contrasto dell’evasione fiscale.
  • Dopo un’analisi delle disuguaglianze nella distribuzione del reddito e della ricchezza, causa e origine della crisi globale, espone la proposta di Riforma fiscale avanzata dalla CGIL che ha come obiettivo quello di spostare il peso eccessivo della pressione tributaria che grava su quella parte di popolazione composta da lavoratori dipendenti e pensionati verso quelle famiglie in cui si concentrano patrimonio e ricchezza privata.
  • Tra le cause del dissesto della finanza pubblica italiana la dissociazione tra poteri di spesa, assegnati ai poteri locali e modalità di finanziamento,riservate al governo centrale. Il Titolo V della Costituzione. Il federalismo solidale: si fonda su standardizzazione di costi, quantità/qualità dei servizi pubblici forniti, e su un prelievo coerente con il disposto costituzionale del concorso dei cittadini “alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva” e di “progressività” del sistema tributario.
  • Si esamina il sistema di imposizione delle attività finanziarie descrivendo le caratteristiche principali del nostro sistema tra cui quella della tassazione del risparmio gestito, dove si considera in risultato netto conseguito dal gestore che si applica, solo alle gestioni dei fondi residenti, e non a quelli esteri, creando una disparità di trattamento. Riflessioni finali sulla tassazione degli immobili proponendo interessanti suggerimenti.
  • Una riflessione sulle tendenze della concertazione nei paesi europei, in un periodo segnato non solo dalla crisi economica, ma anche da un profondo cambiamento nei rapporti di forza tra capitale e lavoro: l’interesse delle parti risulta fluttuante, poco prevedibile; per questo le varie forme di cooperazione istituzionalizzata tra sindacati, datori di lavoro, governi, pur conservando la loro forza come strumenti di regolazione, si caratterizzano per una grande instabilità.