• Pensare a un nuovo patto sociale tra imprese, organizzazioni sindacali e governo, dopo le deludenti inadempienze di alcuni attori nel corso dell’ultimo quinquennio, potrebbe apparire un esercizio sterile, un «presupposto di scuola», un fatto estemporaneo. Eppure tre grandi elementi, che caratterizzano le economie europee (il crescente peso della spesa pubblica, un processo di globalizzazione in continua espansione e un ruolo pervasivo della «conoscenza»), impongono un’approfondita riflessione sui meccanismi di funzionamento e di governo dei moderni sistemi economici,...
  • Avvicinarsi al tema dei confini è spesso un rischio. Anche volendo contenere la propria ricerca all’interno di un campo d’analisi specifico si devono fare i conti con l’insidiosa polisemia di questo termine-concetto. Ogni approccio non può trascurare il fatto che sono ambiti del sapere assai distanti che vengono chiamati in causa (geografico, storico, sociologico, giuridico, antropologico, psicologico); ambiti che bisogna saper governare, pur mantenendo salda la specificità del proprio approccio disciplinare. ...
  • Con Tracciare confini (2006) Gian Primo Cella lascia il porto tranquillo della sociologia economica, del lavoro e delle relazioni industriali e affronta il «mare aperto» della teoria sociale1. Ormai tali «scorrerie» cominciano a essere abbastanza frequenti – si pensi a Le tre forme dello scambio. Reciprocità, politica, mercato a partire da Karl Polanyi (1997) – al punto da indurci a chiedere se quel porto sia stato abbandonato definitivamente. È come se quei confini, tutto sommato coccolati nel corso di questo libro, Cella provasse ad abbatterli nei rapporti della sociologia...
  • I lavoratori italiani immigrati a San Paolo sono stati oggetto di ricerche storiche e sociologiche tra le più diverse sin dagli anni cinquanta del Novecento, mentre un nuovo flusso migratorio dall’Italia verso il Brasile veniva temporaneamente riattivato nell’ambito del Cime e a San Paolo era aperta la prima sede del patronato Inca della Cgil. Il numero delle opere che hanno affrontato i vari temi legati all’esperienza migratoria dei lavoratori italiani in Brasile, tuttavia, è sempre stato oscurato o surclassato quantitativamente da quello dei lavori dedicati ai compatrioti emigrati...
  • Il debito del prestatore di lavoro, ossia il contenuto dell’attività lavorativa e le sue caratteristiche, rappresenta da sempre un nodo centrale della riflessione giuslavoristica, oltre a essere il cuore di molte rivendicazioni di natura strettamente sindacale, in particolare quelle che mirano a modificare direttamente o indirettamente l’organizzazione del lavoro. Infatti l’incidenza del potere datoriale, la sua pervasività da una parte, e l’autonomia dei lavoratori dall’altra, cioè il grado della loro libertà, si misurano in relazione all’oggetto della prestazione e alle modalità...
  • Nel corso dell’ultimo decennio si è imposto all’attenzione mediatica mondiale un movimento di opposizione alla globalizzazione neoliberista determinato a mettere in discussione il dominio delle elite politiche, finanziarie e culturali vigenti proponendo, attraverso un insieme d’iniziative differenziate a livello locale quanto globale, un modello alternativo di globalizzazione, nella convinzione che «un mondo diverso è possibile». ...
  • In Italia, come nella maggior parte dei paesi industrializzati, si è registrato l’allungamento della speranza di vita e contemporaneamente l’abbassamento dell’età di uscita dall’occupazione, determinando quello che è stato definito il «paradosso dell’invecchiamento funzionale in società demograficamente senescenti» (Carrera, Mirabile, 2000, p, 14). Nel corso degli anni no- vanta questo fenomeno è stato affrontato dal lato previdenziale con interventi prevalentemente mirati all’innalzamento dell’età per il pensionamento, mentre minore attenzione è stata data ai meccanismi...
  • A partire dalla metà degli anni novanta, sostanzialmente grazie alle attività realizzate con il contributo reso disponibile dalle circolari applicative della legge 236/1993, ha cominciato a svilupparsi, molto in ritardo rispetto ad altri paese europei, un sistema nazionale di formazione continua, frutto della progressiva attuazione di importanti politiche pubbliche di sostegno che, via via, ne hanno definito l’assetto e le priorità. ...
  • Quaderni: Sono stati mesi di importanti eventi per le organizzazioni sindacali: la nuova concertazione, una concertazione rivisitata e un accordo importante, poi validato da un referendum caratterizzato da un’ampia partecipazione. Si potrebbe partire da questo aspetto, dal lato sindacale della questione – poi magari allarghiamo il raggio del ragionamento – perché continua a esserci in alcuni settori politici e in una parte degli opinionisti l’aspettativa di dare una spallata al sindacato, considerato come un ostacolo al mutamento. Invece, ancora una volta –...
  • 1. L’accordo dello scorso luglio tra governo e parti sociali ha segnato il ritorno sulla scena della concertazione sociale, che tanto aveva inciso nella regolazione economica italiana degli anni novanta. In quel periodo la concertazione – a partire dal protocollo «fondamentale» del luglio 1993 – è stata associata soprattutto alle politiche dei redditi, che già nel dopoguerra europeo erano state il teatro principale delle intese tra istituzioni pubbliche e grandi organizzazioni di rappresentanza sociale. Questa materia – quasi mai da sola, ma in modo ricorrente –...
  • Il tema della produttività nel nostro paese non sembra più di tanto al centro dell’attenzione né dell’analisi economica né delle Autorità della politica economica, né tanto meno dei commentatori delle politiche pubbliche. Ci si limita a richiamarlo, a evocarlo, a citarlo, ma senza che traspaia (salvo poche eccezioni) la consapevolezza che si tratti di un problema risolutivo per la vita economica e lo sviluppo civile del paese1. Eppure la produttività dovrebbe essere l’argomento chiave dell’analisi economica e delle politiche. ...
  • Da ormai molti anni l’economia italiana stenta a crescere. Il problema, periodicamente segnalato dal governatore della Banca d’Italia, rimbalza con enfasi varia sulle pagine dei giornali, nei programmi televisivi, nei rapporti delle agenzie tecniche, nei documenti delle parti sociali. All’idea che l’economia non cresca il paese sembra, però, indifferente. ...