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Un'approfondita disamina giuridica delle norme, di derviazione europea, che in Italia disciplinano oggi i diritti di coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti nelle politiche aziendali per la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro
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I mutamenti del lavoro e la precarizzazione letti attraverso una serie di interviste realizzate fra i giovani del territorio jonico-etneo.
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Il declino del voto operaio per il centrosinistra è sì una tendenza in atto, e non solo in Italia, ma in una cornice fluttuante nella quale fattori strutturali e contingenti si intrecciano in un rapporto problematico e non deterministico. A complicare il quadro concorre infatti la stessa concettualizzazione di classe sociale nonché il mutamento, oltre che della domanda politica di rappresentanza, dell’offerta, rappresentata dai partiti politici
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Una preziosa panoramica sulle tendenze che in Europa hanno storicamente segnato i rapporti fra sindacati e partiti politici, con un approdo - oggi - verso un ampliamento delle distanze fra questi due pilastri del sistema democratico.
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Le basi sociali del voto in Italia negli ultimi 15 anni, con approfondimenti a livello territoriale e in relazione alle classi sociali. Come votano gli iscritti al sindacato? 80% della CGIL per il centrosinistra; non più del 50% di quelli di CISL e UIL.
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"Se guardata dal punto di vista del lavoro, la c.d. seconda repubblica si rivela una vera sciagura con inauditi arretramenti normativi, economici, sociali e valoriali".
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Come cambia la rappresentanza politica e sociale, dopo che sono cambiati sia i rappresentanti (le classi sociali) chi i rappresentanti (i partiti politici e i sindacati).
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Una riflessione sul sistema economico dell’Emilia-Romagna che intende superare la sterile contrapposizione tra tesi del declino e tesi della trasformazione. Ciò può essere utile per varie ragioni, non ultima il fatto che questa regione è stata spesso indicata come uno di quei casi importanti che hanno visto coniugare con successo una forte competitività del suo tessuto produttivo con robusti connotati di coesione sociale di medio-lungo periodo.
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Il World class manufacturing potrebbe essere definito come l'integrazione di tutti i concetti organizzativi prodotti e stratificatisi nel Novecento, resa possibile dall'evoluzione tecnologica. Non un semplice sviluppo del toyotismo ma un nuovo sistema che simboleggia lo stadio raggiunto dall'evolozione socio-tecnica.
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I call-contact center, oggi diffusi in tutti i paesi industrializzati, rappresentano un campo di osservazione privilegiato. Il paper si propone di entrare nel merito del dibattito sociologico sul lavoro nei call center, sui processi organizzativi al loro interno, sulle condizioni di lavoro degli operatori, sulle strategie di reclutamento e gestione dei lavoratori e, più in generale, sul loro impatto nei processi di riorganizzazione della cosiddetta economia della conoscenza. I dati di una ricerca in Calabria
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Seconda ed ultima parte della storia d'Italia, nel 150° anniversario dell'unità. La storiografia, la nascita dell'idea di nazione e di stato nazionale. Il ruolo e il contributo del lavoro e del sindacato nell'edificazione dell'unità nazionale.
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"E' giusto e soprattutto necessario investire adesso e ancora su un futuro industriale per l'Italia. (..) Siamo stati invece assordati e ossessionati per anni dalla retorica del 'post-industriale'" (..)