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Il presente quaderno pubblica scritti di commento al volume "In difesa dello Stato, al servizio del Paese" curato da G. Amari, Ediesse, 2010. La battaglia di Ambrosoli, Baffi, Novembre, Sarcinelli e Anselmi che mise in luce l’intreccio di politica, affari, criminalità, servizi segreti, che da sempre ha inquinato la democrazia in Italia. Battaglia che non è stata vana; il loro sacrificio è penetrato nel profondo del sentimento della società civile che ogni volta improvvisamente riemerge.
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Normalità e genuinità: è la duplice prospettiva attraverso la quale è possibile guardare gli esempi descritti nel libro In difesa dello Stato, al servizio del paese. Nel passato del paese troviamo esempi che ci aiutano a capire come ciascuno di noi abbia un ruolo da esercitare per contribuire all’evoluzione della società, alla correzione di quei limiti che la caratterizzano in relazione alla gestione del potere, alla tutela dell’interesse collettivo. Per l’esercizio di tale ruolo, ciò cui bisogna rivolgersi non ha natura di straordinarietà, ma radica nella quotidianità di ciascuno di noi.
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Il volume di Amari "In difesa dello Stato, al servizio del paese" ripercorre l’affaire politico-affaristico-giudiziario che, per salvare gli interessi di Sindona e della P2, porta all’incriminazione di Baffi e Sarcinelli e all’assassinio dell’avvocato Ambrosoli. Della ricostruzione documentale di una vicenda che costituisce un punto di svolta delle nostre istituzioni, questo saggio privilegia la figura di Paolo Baffi, per la sua azione di politica economica in una fase critica delle nostre istituzioni e che sarà causa delle pesanti vicende giudiziarie che su lui si abbatteranno.
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Questo è il testo dell’intervento di Albertina Soliani in occasione della presentazione del volume “In difesa dello Stato, al servizio del Paese” di Giuseppe Amari. Tina Anselmi è arrivata a presiedere la commissione parlamentare d’inchiesta sulla Loggia P2 nel 1981 nel momento del più alto attacco alle istituzioni democratiche da parte dell’organizzazione segreta guidata da Licio Gelli. La donna più amata dall’Italia democratica ha poi pagato a caro prezzo il suo impegno per la salvaguardia di quanto di più prezioso vi era nella vita del Paese: la democrazia.
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In occasione della presentazione del volume, curato da Giuseppe Amari per conto della Cgil e della Fondazione Di Vittorio, Epifani ricorda i protagonisti del volume come “Erasmiani”, ovvero coloro che, secondo Ralph Dahrendorf, si opposero con il pensiero ma anche con l’azione, se necessaria, ai vari totalitarismi e in difesa della libertà, pagando spesso di persona con l’isolamento e non di rado con la loro stessa vita. Le persone ricordate combatterono contro un perverso intreccio politico, affaristico, criminale che faceva riferimento al bancarottiere Sindona e a Licio Gelli.
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Il contributo presente in appendice è estratto dal volume di Giuseppe Amari (a cura di) "In difesa dello Stato, al servizio del paese. La battaglia di Giorgio Ambrosoli, Paolo Baffi, Silvio Novembre, Mario Sarcinelli e di Tina Anselmi, Ediesse, Roma, 2010.
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Il contributo presente in appendice è estratto dal volume di Giuseppe Amari (a cura di) "In difesa dello Stato, al servizio del paese. La battaglia di Giorgio Ambrosoli, Paolo Baffi, Silvio Novembre, Mario Sarcinelli e di Tina Anselmi, Ediesse, Roma, 2010.
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L’articolo discute il volume di Wolfgang Streeck Re-Forming Capitalism. Institutional Change in the German Political Economy.
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L’articolo racconta l’ultimo congresso della Ces, tenutosi ad Atene il 16-19 maggio 2011; un congresso importante, negli anni della de-regolazione neoliberista, della crisi economica, dei programmi di austerity, della crescita delle disuguaglianze. Il testo ricostruisce in modo dettagliato la composizione delle delegazioni, le diverse posizioni, i documenti discussi, gli emendamenti proposti, il dibattito sulla strategia futura.
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Il saggio ricostruisce le complesse dinamiche che hanno portato il sindacato britannico ad appoggiare la domanda di adesione della Gran Bretagna di Wilson alla CEE a cavallo fra gli anni sessanta e settanta. In particolare, attraverso l’analisi del ruolo svolto dalla centrale sindacale britannica sia a livello nazionale che internazionale in questa fase, viene analizzato il complesso dibattito che si sviluppa all’interno degli organismi di rappresentanza dei sindacati in Europa e sul loro ruolo e le funzioni rivestite all’interno della vita comunitaria e delle sue strutture.
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La rivista propone un contributo che garantisca un'analisi il più possibile rigorosa dell'accordo per consentire di inquadrare i suoi diversi risvolti applicativi. Una pluralità di letture, introdotte e riassunte in questo contributo curato dai coordinatori del numero.
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La ricostruzione del contesto nel quale è maturato l'accordo del 28 giugno 2011, nel racconto e nelle analisi di uno fra i protagonisti che più direttamente è stato impegnato alla stesura di quel testo. Una ricognizione dei contenuti più qualificanti che, da questo punto di vista, caratterizzano l'intesa. A partire dalla conferma dei due livelli contrattuali e del primato del CCNL su quello aziendale, che pure viene potenziato. La certificazione della rappresentatività. Il rifiuto di conferire valenza retroattiva all'accordo.