Skip to content
Cerca per:
ARCHIVIO
AUTORI
ABBONAMENTI
CHI SIAMO
CONTATTI
CODICE ETICO
Cerca:
Cerca
LOG IN
Facebook
Instagram
Cerca per:
LOG IN
✕
ARCHIVIO
AUTORI
ABBONAMENTI
CHI SIAMO
CONTATTI
CODICE ETICO
Sort by
Default Order
Sort by
Name
Sort by
Prezzo
Sort by
Date
Sort by
Popolarità
Sort by
Rating
Show
12 Products
Show
12 Products
Show
24 Products
Show
36 Products
I processi di ristrutturazione e le loro implicazioni sul benessere dei lavoratori europei. Nuove sfide per i sindacati
Lo studio esamina le conseguenze dei processi di ristrutturazione sulle condizioni di benessere dei lavoratori, con l’obiettivo di identificare i nuovi rischi così come le nuove opportunità di tutela. La ricerca utilizza i risultati del progetto internazionale WORKS, al quale hanno partecipato 17 Stati Europei, e in cui si sono analizzati in maniera comparativa i cambiamenti più importanti avvenuti nella società della conoscenza.
Details
Un sistema di tutele crescenti e uguale per tutti
La posizione del Segretario generale della F.P. su contratto unico e riforma del mercato del lavoro
Details
I cambiamenti professionali: dalla fatica all’impegno
Il paper intende fornire un contributo al dibattito sui processi che hanno maggiormente influito sui cambiamenti del lavoro, segnatamente quelli che riguardano i cambiamenti professionali. Lo scopo è di fornire elementi utili, che possono poi essere ulteriormente approfonditi, per rafforzare o alimentare perplessità, su alcune delle affermazioni oggi più diffuse sui cambiamenti professionali in atto, che sono riassumibili nella cosiddetta transizione “dal fordismo al post-fordismo”
Details
A partire dall’Apollon. Una rassegna su cinema e mondo del lavoro
Cinema e lotte operaie intorno all'autunno caldo. A quarant'anni di distanza, si rievoca quella stagione indimenticabile anche rispetto alla produzione di grandi capolavori del cinema impegnato socialemente e politicamente.
Details
Giacomo Brodolini: gli anni nella segreteria nazionale della Cgil
A 40 anni dalla sua morte, una rievocazione degli anni in cui il futuro Ministro del lavoro era impegnato - da protagonista - nelle lotte della Cgil degli anni '60. Nel quarantennale dell'autunno caldo, e alla vigilia di quello dello Statuto dei lavoratori, un importante ricordo dell'uomo che più di altri - insieme a Gino Giugni - ha legato il suo nome a quella conquista storica.
Details
Introduzione. Linee per una riflessione culturale
Il documento della Conferenza di organizzazione della CGIL si sofferma sulla formazione sindacale in diversi punti, dedicando al tema uno specifico capitolo. Si sottolinea che "i grandi mutamenti avvenuti richiedono conoscenza e nuove competenze, per cui è necessario adeguare la formazione alle esigenze del nuovo contesto". La formazione deve servire a garantire l’elaborazione e lo sviluppo di un sapere antico che guidi l'azione sindacale. L’insieme dei saggi raccolti nella rivista costituisce parte del supporto culturale al progetto oggi in corso.
Details
I valori di un’organizzazione di rappresentanza
Un'analisi testuale intorno all'indentità e al programma della CGIL, a partire dal suo Statuto e da altri documenti della Confederazione.
Details
Identità, memoria e storia
Il valore della memoria nella costituzione dell'identià di una organizzazione sindacale come la CGIL
Details
Costituzione e lavori
Il superamento del taylorismo mette in mora un diritto del lavoro fatto a misura del lavoro operaio nella grande fabbrica e sembra lasciarlo disarmato rispetto alla moltiplicazione delle forme giuridiche con le quali l’organizzazione produttiva si procura il lavoro vivo di cui ha bisogno. L’A. si interroga su quello che ha da dire in proposito la Costituzione italiana del 1948.
Details
La dignità del lavoro nei percorsi del sindacato
Una riflessione in chiave storica dell'identità attuale della CGIL
Details
Lavoro e sindacato oggi: specificità e relazioni
Questo contributo, che fa ampiamente riferimento a alcune parti di uno studio in corso di pubblicazione presso Ediesse (Quale rappresentanza. Dinamiche e tendenze del sindacato in Italia), sottolinea le profonde trasformazioni per cui rispetto a un tempo il lavoro si è andato differenziando, scomponendo, disarticolando secondo linee molteplici di demarcazione. La riflessione si conclude con una valutazione dei pregi e dei limiti dei modi in cui il sindacato ha cercato di far fronte al mutamento e delle prospettive per una loro valorizzazione.
Details
Accordo separato: quel modello limita la contrattazione
Una disamina critica del recente accordo sul modello contrattuale, non siglato dalla CGIL.
Details
Livelli e struttura della contrattazione collettiva in Italia
Questo scritto si occupa dei livelli della contrattazioneche determinano il grado di centralizzazione del nostro sistema di relazioni industriali. Si analizzano i passaggi più rilevanti dall’accordo del 1993 a quello del 22 gennaio 2009. Si sottolinea l’opportunità di una maggiore distinzione fra tutela di base (1° livello) e tutela successiva (2° livello).
Details
Qualità e innovazione nella contrattazione. Come contrastare gli effetti negativi dell’Accordo separato
Dopo 15 anni la necessità di un aggiornamento delle regole di contrattazione appare necessaria, ma non può prescindere dal contesto economico in cui la crisi sta dilagando. L’Accordo quadro del 22 gennaio 2009 non mantiene quello stesso spirito “ciampiano” del 1993 e comporta un peggioramento del potere d’acquisto nei Contratti nazionali e della stessa contrattazione. Ma, soprattutto, l’Accordo “separato” rinuncia anche ad una effettiva estensione e qualificazione della contrattazione decentrata, quando proprio la crescita della produttività e la redistribuzione avrebbero dovuto ra
Details
Democrazia e diritti nella formazione dei quadri sindacali
Una disamina del rinnovato impegno col quale la CGIL ha posto la formazione sidnacale al centro del proprio progetto di reinsediamento sociale.
Details
Integrazione europea, contrattazione collettiva e moderazione salariale
Una ricognizione delle politiche contrattuali in Europa, nel segno di una pressocché generalizzata tendenza alla moderazione salariale.
Details
Presentazione. All’origine di un progetto di formazione
Il Segreteriio Generale della CGIL presenta il significato che la confederazione intende attribuire al "Progetto Ventimila", per la messa in formazione dei nuovi quadri intermedi, nella prospettiva di un nuovo insediamento sociale del sindacato.
Details
Contrattazione e salari: i limiti dell’Accordo quadro
Una disamina degli effetti dell’Accordo Quadro separato su due temi fondamentali riguardanti le relazioni industriali: il modello contrattuale e la salvaguardia del potere d’acquisto dei salari. Su entrambi i fronti l’Accordo Quadro disattende le aspettative e lascia nodi irrisolti.
Details
Introduzione. Dopo il primato della politica
Nel programma di lavoro che ha preparato la Conferenza di organizzazione della Cgil, lo Spi ha voluto inserire un momento di riflessione intorno ad alcuni nodi teorici e strategici, organizzando un confronto sul tema Democrazia e rappresentanza sociale nell’era post-ideologica. È un titolo piuttosto ambizioso e impegnativo. Ma credo che sia giusto il proposito di gettare uno sguardo oltre il contingente per mettere a fuoco il contesto, storico e culturale, nel quale siamo immersi, e per misurare gli effetti di questo «passaggio d’epoca» che si sta consumando su scala mondiale. ...
Details
Democrazia e rappresentanza del lavoro. La «narrazione post-ideologica» e la «narrazione neolaburista»
Storicamente in Europa la rappresentanza sindacale sorge e si struttura a partire da due postulati forti e, a lungo, vissuti come non contraddittori e autoevidenti. Il primo è quello di una naturale, ovvia, strutturale dicotomia di interessi economici e sociali tra imprenditori e lavoratori. La componente, per così dire, conflittuale e marxista della rappresentanza. Il secondo è che nel vivo dei conflitti concreti tra datori di lavoro e prestatori d’opera la contrapposizione tra capitale e lavoro possa e debba trovare un punto di com- promesso e di formalizzazione. ...
Details
Rappresentanza sindacale e rappresentanza politica. Brevi note su un rapporto necessariamente complesso
Il tema del rapporto tra rappresentanza degli interessi e rappresentanza politica, o più semplicemente tra sindacato e politica, è sempre stato di quelli che suscitano una certa irritazione1, salvo che nei momenti in cui tutto appare chiaro e consolidato, o per coloro che nutrono incrollabili certezze. E ciò sia tra quanti auspicano che il sindacato si limiti a fare il «suo mestiere», e che quindi non abbia a immischiarsi nella politica, sia tra quanti ritengono che il «mestiere del sindacato» non possa non avere anche un risvolto, una rilevanza politici – sul cui significato peraltro...
Details
L’era post-ideologica: senza la dissoluzione delle ideologie
Parlare di «democrazia e rappresentanza sociale nell’era post-ideologica» richiede prima di tutto un chiarimento su un termine evocativo ma carico di ambiguità, quale «era post-ideologica», in secondo luogo richiede di interrogarsi sul significato che, in quell’era, democrazia e rappresentanza sociale possono avere o hanno già avuto: nel primo caso si tratterà di immaginare un futuro, nel secondo cercare di descrivere una realtà vicina, ma già trascorsa. Il compito – come si vede – è impegnativo, e induce a procedere per approssimazioni successive.
Details
Percorsi democratici nell’Italia di mezzo
Negli ultimi anni si è assistito a una ripresa del dibattito sulla democrazia. Si tratta di un problema affrontato da diverse angolazioni, ma che vede nella concezione della cittadinanza e della rappresentanza sociale un punto di snodo particolarmente delicato. Qual è il ruolo dei cittadini nelle democrazie mature? A questo interrogativo gli scienziati sociali tendono a dare risposte differenti, che colgono aspetti parziali e talvolta contraddittori dei mutamenti in atto. C’è, ad esempio, chi intravede una crisi tendenziale della cittadinanza democratica. ...
Details
Dalla coscienza di classe alla coscienza di luogo. Parole chiave per una nuova rappresentanza sociale
Penso che le questioni della rappresentanza sociale e politica siano da sottrarre a un dibattito che vede contrapposte, l’un contro l’altra armate, le due posizioni di chi sostiene che ormai viviamo in un’epoca post-ideologica e di chi, viceversa, ritiene che il tema del lavoro e della sua rappresentanza sia tutt’ora da declinare dentro i recinti istituzionali tradizionali. Sono convinto che esista un terreno intermedio che ci consenta, nel medesimo tempo, di prendere atto del salto di paradigma rappresentato dalla globalizzazione e, nel contempo, di uscire dalle secche «dell’ideologia...
Details
Ruolo e funzioni del terzo settore
Tra i rischi della globalizzazione c’è quello dello svuotamento del senso e delle identità delle persone. Persone considerate esclusivamente come consumatori, destinatari finali di scelte sempre più originate da elite politiche, economiche e sociali. La persona è privata del suo ruolo di cittadino, di protagonista della vita sociale e politica. È chiamata solo a ratificare mediante strumenti che si diffondono sempre di più, tra l’altro perdendo gran parte del loro significato, come i referendum o le primarie, che se decontestualizzati da più organiche e complesse forme di partecipazione...
Details
Tra la via Riken e l’Europa. Lavoro scientifico, organizzazione della ricerca, cultura del merito, valorizzazione del talento
Come organizzare il genio, premiare il merito, riconoscere il talento? Definire percorsi e strategie, adottare buone pratiche per sostenere la ricerca scientifica e l’innovazione? Sviluppare reti e relazioni virtuose tra università, istituzioni di ricerca, sistemi di impresa? Apprendere da esperienze e modelli di successo in Europa e nel mondo? E ancora. Sono i processi attivati dalle persone con le loro idee, il loro talento, il loro lavoro, la qualità e la quantità delle loro relazioni, connessioni, interazioni, a determinare la storia e il carattere, i successi e i fallimenti...
Details
La nuova Confederazione sindacale delle Americhe
Alla fine dell’aprile 2008 a Città del Panama, la Orit (Organizzazione regionale interamericana del lavoro) e la Clat (Centrale latino-americana dei lavoratori), le due più grandi organizzazioni regionali di lavoratori delle Americhe, con più di cinquanta anni di storia alle spalle, si sono sciolte per fondare la Confederazione sindacale dei lavoratori e delle lavoratrici delle Americhe (Csa). ...
Details
L’instabilità occupazionale come dispositivo disciplinare
Esiste ormai una vasta letteratura sulle conseguenze umane e sociali dei processi di flessibilizzazione del lavoro, in particolare del diffondersi dei rapporti di impiego non-standard1. Molteplici sono gli aspetti che sono stati investigati con diversi approcci, metodi, obiettivi, desideri. Importanti sono innanzitutto quegli studi, in prevalenza economici, che adottano una prospettiva macro e cercano di comprendere quali siano, nei diversi paesi/contesti istituzionali, le conseguenze dell’incremento della flessibilità (intesa come minori vincoli alle assunzioni temporanee,...
Details
Il Trattato modificativo di Lisbona. Per l’Unione Europea un nuovo processo di ratifica
Nel giugno 2008, al «no» dei francesi e degli olandesi si è aggiunto quello nel referendum irlandese sul Trattato modificativo di Lisbona. Cosa collega questi «no»? A mio avviso, la necessità di più Europa: ma un’Europa profondamente riformata, a partire dalle sue attuali modalità di spesa, e impegnata – innanzitutto – nella costruzione di uno «spazio sociale» (insieme coerente di politiche, diritti e responsabilità sociale delle imprese, e relazioni industriali) europeo e mondiale. ...
Details
Cgil e Cisl: modalità d’azione e culture organizzative
Fa parte della storia del movimento sindacale rilevare che le idee della Cgil e della Cisl su come attuare i processi democratici sono abbastanza diverse. Il recente accordo unitario sulla materia ha dimostrato che è possibile, sui processi democratici, fare passi avanti e trovare nuove convergenze nel movimento sindacale. Lo scopo di questo contributo, che prende a riferimento le due principali organizzazioni sindacali, è offrire elementi utili per una riflessione. ...
Details
Introduzione. Il lavoro che cambia, dopo la classe
Le radicali innovazioni nella struttura e nell’organizzazione delle imprese, tipo lean production o just-in-time, sono una grande trasformazione che ormai ci appare più «devastante» che «provvidenziale». Questo ci ha dato il post-fordismo ed è difficile che ci dia di più o di meglio. La gravissima crisi provocata dalle storture del sistema finanziario americano potrebbe influire sul modo di produzione, determinando una svolta oppure un blocco. Dipende da come e quando il capitalismo uscirà dalla crisi.
Details
Il lavorare cambiato: modi e nodi
Una rassegna di alcune delle principali teorie sul mutamento del modo di lavorare (Kern e Schumann; Ono, Womack, Jones e Roos) rivisitati alla luce dei più recenti esiti della transizione iniziata oltre 20 anni fa.
Details
Ristrutturazione e frammentazione dei processi di lavoro
Il saggio analizza le conseguenze sulle condizioni di impiego e sull’organizzazione del lavoro, dimostrando che le condizioni di impiego e di lavoro sono complessivamente peggiorate lungo la catena del valore per effetto della ristrutturazione esterna, in quello che può essere definito un processo di frammentazione accelerata dell’impiego.
Details
Incertezza, azione organizzata e cambiamenti produttivi. Alcune riflessioni sul caso italiano
Da molti studi comparati, l’Italia risulta essere tra i paesi a maggiore rigidità del lavoro e con una maggiore diffusione del lavoro standard a tempo indeterminato, ma allo stesso tempo è uno dei paesi dove è più diffuso tra i lavoratori dipendenti – anche quelli con contratti a tempo indeterminato – un senso di insicurezza e incertezza e una maggiore disaffezione nei confronti dell’azione organizzata. Un'analisi dei motivi.
Details
Quali strategie di conciliazione tra lavoro e vita davanti alla destandardizzazione degli orari
I risultati del progetto "Works", realizzato grazie a 17 gruppi di ricerca di 14 paesi. Obiettivo del progetto era mettere a disposizione una lettura comparativa dei cambiamenti del lavoro, della sua organizzazione, della sua natura; più esattamente era conoscere l’impatto dei diversi tipi di ristrutturazione in corso nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni sulla qualità della vita
Details
Le condizioni di lavoro in Europa (1991-2006)
Alla fine del 2005 la Fondazione europea ha realizzato la sua quarta indagine sulle condizioni di lavoro in Europa, che offre l’opportunità di osservare da vicino il modo in cui queste si sono evolute nei paesi europei1. Per comprendere questa evoluzione è però necessario considerare prima di tutto i cambiamenti della composizione della forza lavoro.
Details
Previous
1
2
3
…
50
51
52
53
54
55
56
…
115
116
117
Next
RICERCA AVANZATA
CERCA IN:
Tutti
Libri
RPS
RGL
QRS
CM
Autore
Collane
Collane
Rivista
Rivista
Titolo
Titolo
Anno
Anno
ESCI
RESET
CERCA