Ferdinando Camon

Biografia

è nato nel 1935 in un piccolo paese della campagna veneta. Il suo primo romanzo uscì in Italia con un’appassionata prefazione di Pier Paolo Pasolini, e fu subito tradotto in Francia per interessamento di Jean-Paul Sartre. Camon si definisce un ‘narratore della crisi’: ha raccontato la crisi e la morte della civiltà contadina (nei romanzi: Il quinto stato, La vita eterna, Un altare per la madre, premio Strega, Mai visti sole e luna; e nelle poesie Liberare l’animale, premio Viareggio, e Dal silenzio delle campagne), la crisi che si chiamò terrorismo (Occidente), la crisi che porta in ana lisi (La malattia chiamata uomo, La donna dei fili, Il canto delle balene), e lo scontro di civiltà, con l’arrivo degli extracomunitari (La Ter ra è di tutti). I suoi romanzi più recenti sono La cavallina, la ragazza e il diavolo (2004, premio Giovanni Verga) e La mia stirpe (2011, premio Vigevano-Mastronardi). È tradotto in venticinque paesi. Le sue opere sono pubblicate anche in edizione per ciechi, in Italia e in Francia.

Autore di:

Fine o crisi di una prospettiva, di una visione del mondo, di una idealità: qui lo spartiacque dell’interpretazione dei due intellettuali
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