Il mio territorio finisce qui
Vite di minori tra il reato e la pena
Venti storie di ragazze e ragazzi difficili con situazioni personali o familiari complesse. Il racconto di un’esperienza che vuole dare luce ad un mondo a molti sconosciuto. Un impegno ininterrotto per riuscire a «salvare» i ragazzi difficili e a trasmettere a tutti i ragazzi entrati anche solo casualmente nel circuito penale che è bello vivere rispettando gli altri e le regole della convivenza civile.
Ottobre 2019
144 pag
ISBN: 978-88-230-2243-0
Collana: Materiali
Descrizione
Un’umanità sconosciuta: ridot ta a fatti di cronaca, dove spesso vince la curiosità del dettaglio più crudo, il richiamo all’allar me sociale, la reazione delle vittime e dei lo ro parenti, le sentenze più o meno con divise dei giudici.
In queste pagine quella umanità assume il volto di persone, storie individuali, percorsi di vita che si intrecciano con la vita di chi le racconta: una giudice del Tribunale per i Mino renni di Roma, Maria Teresa Spagnoletti, che per decenni ha incontrato nelle aule di giustizia e nelle carceri minorili centinaia di questi ragazzi invisibili ai nostri occhi. Ce li racconta con un linguaggio asciutto, talvolta duro come le
loro vite, profondo ma mai con un cedimento alla retorica o alle banalità del senso comune. È un magistrato che giudica i fatti commessi, non le persone, e anzi non si rassegna, data la loro giovane età, all’ineluttabilità di un destino che per molti di loro appare a prima vista già segnato e immodificabile. Per questo, nel suo lavoro, ascolta, scom mette sulla fiducia, su quanto una buona esperienza scolastica, un impegno nel volontariato e il lavoro solidale di tanti operatori possano accendere nuovi interessi e visioni della vita. Crede in loro anche quan do chiunque al suo posto avrebbe molti dubbi; ma non si arrende neanche di fronte agli insuccessi, che ci racconta con realismo, passione, mai rassegnazione. Un libro che è testimonianza di un impegno e di una cultura che non cede al pregiudizio sociale e alla deriva autoritaria
che affiora nelle pieghe della società.