Lavoro, Europa, diritti
In ricordo di Massimo Roccella
Una ricca riflessione sul "diritto del lavoro", in questi anni di profondi cambiamenti in ambito nazionale ed europeo.
A cura di: Eliana Como
Gennaio 2013
280 pag
ISBN: 88-230-1730-6
Collana: Saggi
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Descrizione
Il diritto del lavoro, in tutti i suoi aspetti, appare minacciato da profonde trasformazioni che potrebbero tradire la sua funzione e la sua storia. Le tensioni che si avvertono nella dimensione europea e in quella nazionale riguardano sia la disciplina del rapporto che la dimensione collettiva, fortemente tentata da modelli finora ritenuti incompatibili con la nostra tradizione, e derivano sia dalla legge che dalla giurisprudenza, soprattutto da quella europea. Un gruppo di studiosi, italiani e spagnoli, si è riunito a Cagliari per discuterne a tutto campo. E molti sono stati pertanto i temi scandagliati nell’occasione. Il rapporto fra Corte di giustizia europea e diritto del lavoro è stato affrontato analizzando la giurisprudenza recente in tema di non discriminazione e di lavoro non standard. I diritti fondamentali sono stati di scussi come garanzia del principio di prevalenza del diritto dell’Unione Europea. La crisi del costituzionalismo europeo è stata letta alla luce dei diritti sociali. Sono anche state messe in evidenza le concordanze e le discordanze delle due riforme della contrattazione collettiva in Italia e Spagna e sono state indagate altresì la possibile declinazione locale di un welfare federale, le rappresentanze nei luoghi di lavoro, la contrattazione nel lavoro pubblico, le politiche salariali e retributive. Importante sarebbe stata la partecipazione di Massimo Roccella, che dei cambiamenti analizzati è stato acuto osservatore e, talora, premonitore. Massimo non c’era ed è a lui che sono dedicate le riflessioni raccolte nel volume.
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