Mondo operaio e cristianesimo di base
L’esperienza dell’Isolotto di Firenze
Marzo 2011
184 pag
ISBN: 88-230-1551-7
Collana: Storia e memoria
cattoliciChiesacristianesimooperaireligionereligioni
Descrizione
La ricerca di Christian G. De Vito, compiuta attingendo a un notevole patrimonio umano e documentario di memoria, analizza la relazione fra Comunità dell’Isolotto e mondo operaio come momento emblematico del cambiamento di paradigma relativo al rapporto fra l’ambito operaio e la sfera cattolica: dall’estraneità aspramente contrappositiva alla reciproca positiva contaminazione. In quello storico mutamento essa individua lo snodo fondamentale per la definizione dell’identità della Parrocchia/Comunità dell’Isolotto nell’intero periodo dal 1954 al 2010. Scorrono così in successione nelle pagine del libro i molteplici significati assunti dall’esperienza di comunità: quella missionaria ed ecumenica degli anni Cinquanta, alla quale succedono prima la «Chiesa dei poveri», del periodo conciliare e del Sessantotto, e via via la comunità quartiere degli anni 1969-72, la comunità di base degli anni successivi, fino alla comunità in ricerca di fronte alle trasformazioni indotte dalla globalizzazione e al rapporto con i nuovi movimenti sociali dei giorni nostri. La ricerca di De Vito analizza l’esperienza specifica dell’Isolotto, ma supera intenzionalmente la frattura tra storia religiosa e storia sociale, traendo ispirazione e confrontandosi idealmente con la tradizione degli studi che a livello internazionale hanno indagato la questione del rapporto tra la storia delle classi subalterne e la religiosità popolare.
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