Per un ritratto di Pietro Ingrao
Pietro Ingrao nei dipinti di Alberto Olivetti.
A cura di:
Maggio 2015
234 pag
ISBN: 978-88-230-1965-2
Collana: Arte & lavoro
culturaPietro Ingraopolitica
Descrizione
Lenola 1984. Pietro Ingrao è alla soglia dei settant’anni, corregge delle bozze, quelle delle sue poesie, una prima raccolta di versi che pubblicherà con Mondadori. Lo ritrae Alberto Olivetti (ordinario di estetica e membro del consiglio scientifico del CRS), che non ne ha neanche quaranta. Un dialogo tra due generazioni, tra la poesia e la pittura. “In questi ritratti Alberto Olivetti traduce un Pietro Ingrao in concentrazione, sospensione, dubbio. Stati della mente e del cuore” (come dice Rossana Rossanda in un suo scritto del 2005 ora contenuto nel volume). Dopo quella prima stagione Ingrao continua a scrivere poesie e nell’aprile del 1994 una seconda raccolta appare ne «Lo specchio» di Mondadori, L’alta febbre del fare. Sono passati otto anni dai ritratti del 1984, ma in quell’estate i due sono nuovamente nella casa natale di Lenola per alcuni mesi. Olivetti realizza nove dipinti su tavola, relativi ad altrettante poesie di quest’ultima raccolta. In questo libro sono raccolte tutte le opere (esposte al Casino dei Principi di Villa Torlonia dal 18 aprile al 10 maggio 2015 in occasione delle celebrazioni per i cento anni di Pietro Ingrao), insieme al contributo di Rossana Rossanda, a quello di Silvia Litardi (curatrice della mostra), alle fotografie di Sergio Castellano e a una conversazione tra Ingrao e Olivetti.
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