Ricordi di vita sindacale e politica
Un'autobiografia dettagliata di Arvedo Forni, per lungo tempo uno dei massimi militanti e dirigenti della Cgil.
A cura di:
Gennaio 2014
216 pag
ISBN: 88-230-1820-4
Collana: Storia e memoria
Arvedo FornipoliticasindacatoSpiSpi Cgilstoria della Cgil
Descrizione
Arvedo Forni, nato nel 1919 a San Giovanni in Persiceto, è stato per cinquanta anni militante e dirigente della CGIL; segretario della Federterra e poi della Camera del lavoro di Bologna, segretario della FILLEA-CGIL, membro della segreteria confederale, vicepresidente dell’INPS e infine segretario generale dello SPI. Nel raccontare la propria storia, Forni ha scelto deliberatamente di soffermarsi su alcune vicende esemplari compiendo una selezione severa degli avvenimenti vissuti da protagonista. Lo ha fatto ad oltre novanta anni lasciando emergere la sua caratteristica più peculiare: quella di uomo completamente immerso nel lavoro sindacale e politico. Accanto alla storia del militante vi sono solo i ricordi delle origini contadine e della fatica dei primi lavori, degli anni del fascismo e della guerra. L’esperienza nella CGIL e nel PCI iniziata all’indomani della Liberazione – e proseguita nel sindacato lungo tutta la storia dell’Italia repubblicana sino agli anni novanta – viene raccontata pensando esclusivamente alla storia collettiva e ai grandi problemi nazionali senza tralasciare i riferimenti alle singole personalità che hanno segnato la sua formazione: da Arturo Colombi ad Agostino Novella, da Giuseppe Dozza a Giuseppe Di Vittorio. Con la collaborazione di Giaime Moser.
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