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Lo "Statuto": ha 40 anni e li dimostra ma li porta bene ('come una bella donna di quella età'). L'art. 18 (reintegra) e l'art. 28 (comportamento antisindacael): i due cardini della effettività dei diritti dei lavoratori. Il perchè è sotto perenne attacco. I bersagli di ogni disegno restauratore. Una lezione magistrale sugi sviluppi della cultura giuridica e sindacale di questi decenni nel nostro paese.
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Lo Statuto alla luce dei cambiamenti del lavoro intervenuti nel corso di questi decenni. Attualità e limiti di un modello. L'esigenza di immaginare diritti e tutele che salvaguardino la cittadinanza su presupposti più universalistici e inclusivi, con l'obiettivo di estendere i principi di libertà anche a quanti - nei nuovi scenari del lavoro flessibile - restano oggi esclusi dalle tutele di quella pur formidabile normativa
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Di fronte ai grandi mutamenti del quadro sociale è stato chiesto ad alcuni studiosi di interrogarsi su quali siano le prospettive di cambiamenti organizzativi nelle organizzazioni di rappresentanza, con l’intento di mettere in evidenza quali siano i problemi di analisi organizzativa del sindacato per affrontare le sfide dei prossimi anni e quali possano essere le soluzioni per operare in modo congruente con il nuovo quadro sociale-istituzionale, affidando ad ognuno un proprio personale punto di vista.
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In una intervista con A. Braga il Segretario organizzativo della Cgil illustra le sfide che investono oggi il sindacato. Le risposte che si sono messe in campo per farvi fronte. I progetti per il reinsediamento. La formazione sindacale dei nuovi quadri e dei delegati. Il ruolo dei servizi. L'identità e le culture della Cgil.
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Rassegna teorica e ricerca empirica per un'analisi dei mutamenti organizzativi dei sindacati. Le cause della loro difficoltà e dei loro ritardi. La letteratura socialogica e gli studi classici sulla materia. Le ricerche realizzate. Lo studo di caso della Camera del lavoro di Milano. L'assunto finale della molteplicità come fondamento necessario e ineludibile delle grandi organizzazioni.
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Intervista a cura di Adolfo Braga con uno dei maggiori studiosi italiani di sociologia dell'organizzazione. Una rivisitazione teorica sui temi classici della rappresentanza e dell'a logica dell'azione organizzativa, alla luce dei mutamenti socio-tecnici di questi anni. Il valore della formazione. L'università. Le organizzazioni di rappresentanza economico-sociali. Il sindacato e le sue culture organizzative.
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La testimonianza di un dirigente sindacale rispetto all'esperienza del mutamento organizzativo in una realtà importante come la Camera del lavoro di Milano. Fra le proposte una maggiore verifica della rappresentatività, un processo che definisca più chiaramente le regole dei rapporti fra oo.ss., una ridefinizione del quadro dirigente che sappia valorizzare le nuove generazioni e la loro capacità di innovazione.
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I meccanismi che generano miopia nelle organizzazioni; i fattori e i limiti che ostacolano il cambiamento. La miopia organizzativa si manifesta in particolare in due distinte forme di incapacità di un’organizzazione di: 1) riconoscere i segnali di pericolo che possono comprometterne il suo funzionamento; 2) riconoscere le potenziali opportunità. La principale conseguenza della miopia organizzativa è la persistenza in un’organizzazione di credenze e processi che producono conseguenze negative o inadeguate e la difficoltà nel cambiamento.
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Crisi della sindacalizzazione e incentivi alla membership. Il ruolo dei servizi nelle politiche delle organizzazioni. L'esperienza dei CAF e dei patronati: un'analisi quantitativa. La tesi finale è che i sindacati non possono oggi fare a meno dei servizi, trattandosi di una delle poche alternative concretamente perseguibili per compensare il declino del tesseramento dei lavoratori dipendenti.
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Forme atipiche di occupazione in Europa e politiche sindacali di inseidamento in queste nuove ed ampie realtà del mondo del lavoro. Approccio comparato fra i vari modelli dell'organizzazione. Il caso tedesco del sindacato Ver.di. Un confronto ravvicinato fra l'espereizna tedesca e quella inglese.
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Seiu è uno dei pochi sindacati americani che è stato in grado di invertire il trend di declino raddoppiando nell’arco di 12 anni il numero di iscritti. Investire le risorse dei “già sindacalizzati” dei servizi pubblici per dare ai “non ancora organizzati” dei servizi privati un sindacato e un contratto ha dato quindi i suoi frutti. Ma come possono gli iscritti di Seiu pensare di conservare i loro elevati standard di trattamento in un mondo globalizzato, in cui milioni e milioni di lavoratori sono privi di tutela sindacale? «Organizzandoli tutti», ha fino ad ora risposto Seiu. Ma fino a quando?
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L’analisi empirica delle organizzazioni ha visto il succedersi in diversi periodi di una pluralità di approcci e metodologie scelte in relazione agli orientamenti teorici più diffusi e rispetto agli obiettivi delle indagini. I sindacati costituiscono un tipo specifico di organizzazione. L’importanza oggi di una riflessione sulla cultura organizzativa del sindacato, al fine di individuare quali approcci offrono migliori opportunità non solo da un punto di vista conoscitivo, per incidere positivamente in termini di apprendimento collettivo