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Corte Costituzionale e «indennità di frequenza» per i minori extracomunitari non titolari di carta di soggiorno Revirement della Cassazione sulla responsabilità solidale per il Tfr in caso di trasferimento di azienda Contratto a progetto e Tribunale di Roma
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Dichiarate incostituzionali norme regionali discriminatorie nei confronti di stranieri nell'accesso a servizi sociali La tutela da licenziamenti illegittimi costituisce espressione dell'ordine pubblico interno e comunitario La Cassazione estende alla «conversione" di un rapporto interinale l'indennizzo limitato e onnicomprensivo
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L'opposizione nel "Rito Fornero" al vagito della Corte Costituzionale la Cassazione sulla decorrenza degli accessori del ristoro forfettizzato del termine nullo\ La individuazione della "giusta parte" in caso di successione avanti la Corte di Appello di Napoli La Corte di Giustizia e il lavoro "pubblico" nel contratto a tempo determinato Patto civile di solidarietà e matrimonio alla luce della direttiva Ce 2000/78 Disposizioni sul lavoro nella legge di stabilità
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Inammissibilità del referendum abrogativo in materia di "trattamenti pensionistici" la Cassazione e il "danno comunitario" nei contratti a termine con enti pubblici Casi di controllo sul rapporto di lavoro tramite agenzie investigative in sede di legittimità La Corte di Appello di Milano in tema di appalto di servizi con la pubblica amministrazione e disciplina di tutela dei crediti dei lavoratori Le discriminazioni fondate sull'età e sull'obesità al vaglio della Corte di Giustizia Valutazione negativa dell'Autorità garante su comportamento aziendale che determina e aggrava il conflitto sindacale
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Illegittimità costituzionale della disciplina dei contratti a termine nelle fimdazioni liriche La Cassazione indica la data effettiva di decorrenza del termine per impugnare il licenziamento Il licenziamento ritorsivo in sede di legittimità Il Tribunale di Torino solleva dubbi sulla costituzionalità del regime attuale delle spese processuali Il Tribunale di Palermo rimette alla Consulta le norme attuative sulla perequazione automatica delle pensioni La Corte di Giustizia sulle discriminazioni di genere
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- La Corte costituzionale e i referendum proposti dalla Cgil
- Le Sezioni Unite sui limiti della "infrazionabilità" del credito derivante dal rapporto in sede di giudizio
- Indicazioni della Corte di Giustizia sulla libera circolazione dei lavoratori e sul diritto dei figli al sussidio per studi superiori
- Il Tribunale di Torino sulle conseguenze risarcitorie di una mancata assunzione determinata dalla nazionalità
- Delibera della Commissione di garanzia sugli scioperi proclamati in Italia dai dipendenti di Ryanair
- Novità legislative: attuazione della Direttiva sulle condizioni di ingresso e di soggiorno di lavoratori di paesi terzi nell'ambito di trasferimenti "intrasocietari"
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La Camera del lavoro di Rimini compie il suo primo secolo di vita, un traguardo per niente scontato in questi tempi di grandi trasformazioni: basti pensare alla fine dei grandi partiti di massa, difficilmente prevedibile solo poco tempo fa. E’ la dimostrazione che la sua funzione - economica, politica, sociale - oggi è tutt’altro che esaurita, per quanto, naturalmente, si sia articolata e modificata. -Passati attraverso le enormi difficoltà iniziali, poi l’illegalità e il forzato silenzio del ventennio fascista, la fine dell’unità sindacale e il fallimento dei progetti di radicale rinnovamento dell’Italia del dopoguerra, la discriminazione in fabbrica, le crisi e anche le sconfitte, il sindacato e le Camere del lavoro restano vivi e necessari, oggi più che mai per il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori. La loro storia è la storia della libera associazione fra le persone che in maniera solidale tutelano un fondamento della vita: il lavoro. -Il centenario offre l’occasione per ricostruire questo percorso, per tentare un resoconto della vita e dell’attività della Camera del lavoro di Rimini dalla fondazione ad oggi. E questa “piccola” storia crediamo non debba assumere un semplice carattere rievocativo, ma debba offrire, in particolare alle giovani generazioni, il significato e lo spessore di una presenza che ha alimentato la crescita della vita democratica nel riminese.
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Questi tre volumi ripercorrono il tragitto che il sindacato del commercio, dell’albergo e mensa (l’originaria denominazione del turismo) e di vari servizi ausiliari ha compiuto dalle origini di fine Ottocento - inizio del Novecento fino ai primi anni ottanta del secolo scorso. Il primo volume racconta separatamente le travagliate vicende di auto-organizzazione dei commessi di negozio e quelle dei cuochi e camerieri, che convergono con le categorie operaie nella Confederazione Generale del Lavoro, fondata nel 1906. La violenza e la repressione dei fascisti, che si sono impadroniti dello Stato, soffocano queste esperienze nei primi anni venti. La narrazione riprende con il secondo volume, quando il sindacalismo libero si ricostituisce nella nuova democrazia. I sindacati del commercio e turismo affiliati alla CGIL procedono ad unificarsi per razionalizzare le proprie risorse ed intervenire più autorevolmente nei dibattiti che riguardano lo sviluppo dei settori. Nel 1960 nasce quindi la FILCAMS, in cui confluirà poi, negli anni settanta, il sindacato dei servizi. Il contenuto del terzo volume riguarda gli anni tra il 1960 e gli inizi del decennio ottanta. I settori della FILCAMS conoscono trasformazioni storiche profonde, ma lo stesso può dirsi per il paese intero, a molti livelli; tra queste vi è anche il rilievo che il sindacalismo acquisisce nella vita nazionale. Nei primi anni ottanta l’Italia si presenta come un paese in cui il terziario è diventato un settore economico cruciale, nel quale le federazioni di categoria sono interlocutori ineludibili di manager e sistema politico.