• Dopo Gomorra, Scampia, ’a monnezza, la terra dei fuochi. Trent’anni fa moriva Eduardo De Filippo, il grande attore, regista, scrittore. Tre decenni in cui non si è spento, e anzi aumenta, il desiderio che Napoli, i dintorni, il Paese, possano vivere giorni diversi. Questo libro ha due obiettivi: presentare nuovi racconti – poco celebrativi, inquieti, provocatori – di persone che lo hanno conosciuto e a partire da essi comporre un ritratto delle trasformazioni che Eduardo aveva intuito e proposto nei suoi lavori, fra teatro, cinema e televisione. «Scavalcamontagne», ovvero artista che rivela di essersi misurato fin da giovanissimo con il pubblico nelle zone lontane. «Cattivo», nel senso di esigente, un forte carattere nei rapporti sulle scene e nella vita. «Genio consapevole», per la sicurezza e misura con cui scriveva e rappresentava le sue idee. Eduardo è stato una sorta di moderno «viaggiatore», originale e spregiudicato, nell’Italia del Novecento, un paese che conosceva spostamenti di milioni di persone dal Sud al Nord e viceversa, incontri e scontri di linguaggi e di convinzioni. Ma anche «sperimentatore» curioso, sensibile ricercatore di nuove competenze tra le arti e la comunicazione, sempre pronto a trasferire nei drammi, commedie, film, pensieri e sentimenti capaci di parlare agli spettatori, nel segno di un’umanissima lezione.
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    Violenza contro le donne: cosa si sta facendo in Italia? Inasprire le norme repressive e isolare i comportamenti violenti maschili – che sono ormai arrivati ad un femminicidio ogni due giorni – facendone casi eccezionali, patologici, lascia inalterati i modelli culturali fondati su quegli equilibri patriarcali di potere contro i quali hanno lavorato fin dagli anni Ottanta i Centri antiviolenza e le Case per donne maltrattate, frutto delle lotte femminili e femministe. Comprendere invece che la violenza sulle donne è prima di tutto un problema degli uomini significa spostare l’attenzione dalle vittime agli autori, a quella «questione maschile» che tutta la violenza di genere sottende. Il volume coglie, nella parte iniziale, questo cambiamento di ottica attraverso una ricerca – la prima in Italia – che censisce le esperienze d’avanguardia rivolte agli uomini violenti nel nostro paese, nelle carceri e nei centri, in ambito privato e pubblico, e offre un quadro di programmi sviluppatisi a livello internazionale, cui le esperienze italiane fanno riferimento. Nella seconda parte sono presentate le riflessioni e le proposte di studiosi e studiose afferenti a molteplici discipline, e le esperienze di operatrici e operatori con ruoli professionali diversi. In appendice, un’analisi critica del recente decreto legge n. 93/2013 convertito nella legge del 15 ottobre 2013 n. 119. Le autrici e gli autori: Anna Costanza Baldry, Michela Bonora, Marco Deriu, Monica Dotti, Francesca Garbarino, Paolo Giulini, Bruno Guazzaloca, Monica Mancini, Barbara Mapelli, Massimo Mery, Cristina Oddone, Alessandra Pauncz, Giorgio Penuti, Chantal Podio, Roberto Poggi, Michele Poli, Amalia Rodontini, Mario Sgambato, Claudio Vedovati, Maria (Milli) Virgilio.
  • L’utilità di questo manuale sta nell’aver predisposto una raccolta ragionata degli elenchi delle malattie di probabile origine lavorativa per cui vige l’obbligo della segnalazione. Uno strumento prezioso che vuole rendere più facile il compito dei delegati sindacali e degli operatori del patronato, nell’individuazione delle patologie di probabile origine lavorativa che potrebbero essere riconosciute. Gli elenchi delle malattie di probabile origine lavorativa sono tre e con decreto del ministero del Lavoro del 10 giugno 2014 sono stati aggiornati: – lista 1 - malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità; – lista 2 - malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità; – lista 3 - malattie la cui origine lavorativa è possibile. Considerato che le malattie contenute negli elenchi sono centinaia, nel manuale le tre liste, mantenendo sempre la distinzione tra di loro attraverso tre diverse colorazioni, sono state però unificate in un’unica lista in cui tutte le malattie sono riportate in ordine alfabetico, segnalando per ognuna gli agenti e il codice identificativo. Ogni patologia può quindi essere immediatamente identificata e ricondotta alla lista di appartenenza e il manuale, così organizzato, si presenta come strumento di utile e facile consultazione per chiunque anche non esperto della materia.
  • Il libro analizza i caratteri e le peculiarità del sindacalismo italiano nei primi anni del Novecento, con particolare riguardo al pluralismo culturale e all’articolazione organizzativa delle diverse esperienze. Fu durante l’epoca giolittiana, infatti, che il movimento sindacale divenne una presenza influente nel quadro politico ed economico nazionale, sia come interlocutore autorevole (nelle sue componenti più moderate), sia come avversario indomito (nelle sue componenti più radicali) delle classi dirigenti. I diversi sindacalismi (riformista, rivoluzionario, anarchico, repubblicano e cristiano) composero uno scenario complesso, arricchito da ulteriori divisioni all’interno di ciascuna organizzazione e da interessanti contaminazioni tra le numerose correnti. Le soluzioni organizzative adottate e le scelte rivendicative avanzate furono molteplici, spesso radicalmente alternative, soprattutto quando entravano in relazione con il mondo della politica e delle istituzioni. Nello stesso tempo, il sindacalismo dell’epoca mostrò anche alcune significative tendenze comuni, nel rapporto con i lavoratori e con le imprese, con le associazioni e con i partiti. Inoltre, per la prima volta a livello nazionale, si manifestò in modo evidente e trasversale la natura duplice e ambivalente del sindacato, insieme soggetto di contestazione del sistema economico e politico, ma anche agente d’integrazione delle masse popolari nello Stato liberale e democratico.
  • E' incostituzionale una norma regionale che consente l'assunzione con contratti riservati Carta di soggiorno e previdenza assistenziale per extracomunitari regolari La Cassazione ribadisce l'esigenza di tempestività nel licenziamento per superamento del periodo di comporto
  • Incostituzionalità dell'applicazione retroattiva delle decadenza previdenziali La Cassazione e il decreto «Milleproroghe»: differimento del termine di decorrenza dell'impugnativa di licenziamento Licenziamento illegittimo e danno ulteriore Corte di Appello di Milano e Tribunale di Roma sul diritto di opzione del giornalista di proseguire il lavoro fino a 70 anni tutela della maternità avanti la Corte di Giustizia: distinzioni, discriminazioni e retribuzioni Attività investigativa e privacy
  • La Corte costituzionale sulle sanzioni per omesso versamento contributi e premi Trasferimento di azienda: legittimazione passiva del cessionario per licenziamento intimato dal cedente Orientamenti della Cassazione sul "rito Fornero" in tema di licenziamento disciplinare e procedura Corte di giustizia e precari dell'insegnamento pubblico Particolari casi di reintegra disposti da Corte di Appello di Bologna e Tribunale di Roma Privacy: illecito il trattamento di dati a fini disciplinari tramite sistema di localizzazione di veicoli aziendali
  • Illegìttimita costituzionale del blocco contrattuale dei trattamenti economici dei dipendenti pubblici La tutela costituzionale dei crediti di lavoro nei confronti dei beni confiscati alla mafìa Trasferimento non accettato e successivo licenziamento: la Cassazione afferma la necessità di doppia impugnativa Dequalifìcazione non denunciata e risarcibilità del danno Parità di trattamento e congedi parentali avanti la Corte di Giustizia dell ”Unione Europea La procedura dei licenziamenti collettivi di Alitalia alla verifica di legittimità del Tribunale di Roma
  • La Corte costituzionale interviene su «rito Fornero», perequazione delle pensioni e lavoro in istituti di pena Trattamento di dati personali e privacy in Cassazione Prova del licenziamento ritorsivo e applicazione di buona fede e correttezza in sede di legittimità Il Tribunale di Milano accerta la natura ritorsiva del licenziamento con l 'uso di registrazioni tra presenti Accordo sulla rappresentanza e sindacati esclusi avanti il Tribunale civile di Roma La Corte di Giustizia e la tutela della maternità Disciplina organica dei contratti di lavoro
  • La Corte costituzionale corregge il legislatore sulle prestazioni sociali per gli stranieri Illegittimità costituzionale della norma che limita l'indennità di maternità in caso di adozione da parte di libere professioniste Cassazione precisa i limiti del repêchage Licenziamento disciplinare: l'irrilevanza del fatto contestato equivale alla insussistenza materiale Caso di licenziamento ritorsivo con reintegra avanti il Tribunale di Napoli La Commissione di garanzia sullo sciopero spontaneo
  • Illegittimità costituzionale della disciplina dei contratti a termine nelle fimdazioni liriche La Cassazione indica la data effettiva di decorrenza del termine per impugnare il licenziamento Il licenziamento ritorsivo in sede di legittimità Il Tribunale di Torino solleva dubbi sulla costituzionalità del regime attuale delle spese processuali Il Tribunale di Palermo rimette alla Consulta le norme attuative sulla perequazione automatica delle pensioni La Corte di Giustizia sulle discriminazioni di genere
  • La Corte costituzionale e i tagli alla retribuzione dei dipendenti del Parlamento Le Sezioni Unite sui contratti a termine nei rapporti di lavoro pubblico «Repechage» e oneri di allegazione: ulteriori approfondimenti in sede di legittimità Il Tribunale di Monza e il regime probatorio nel licenziamento «ritorsivo» Casi particolari di «reintegra» avanti la Corte di Appello e il Tribunale di Roma La Corte di Giustizia e la tutela dei marittimi in caso di insolvenza del datore di lavoro