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Svolgiamo questo convegno all’indomani di un parziale e tuttavia benaugurante risultato di una delle prime lotte di raggio e proporzioni europei contro la precarizzazione del lavoro e, più in generale, contro l’impronta liberista nella legislazione europea. Mi riferisco, ovviamente, alle conclusioni (provvisorie) cui è giunto il Parlamento europeo intorno alla famigerata direttiva Bolkestein. ...
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È forse utile per la sua forza descrittiva cominciare dalla tabella sottostante. Essa mostra dati degli ultimi mesi relativi a una zona della Danimarca, da cui si evince come sia possibile, anche in regime di altissimi salari, conservare un saldo netto di posti di lavoro nell’ambito di una notevole mobilità e in presenza di rilevanti fenomeni di delocalizzazione. ...
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Il mio intervento intende affrontare alcuni degli aspetti salienti del mercato del lavoro in Germania. È già emerso che le questioni delle qualifiche e della crescita economica sono strettamente correlate alle condizioni lavorative e all’organizzazione delle strutture sindacali. Riguardo alla situazione tedesca, possiamo dire chiaramente che abbiamo un problema a livello di crescita. Il reddito nazionale, quindi il Prodotto interno lordo, è una cifra aumentata solo di poco, ossia dell’1,3 per cento, nonostante il processo di unificazione della Germania negli ultimi decenni. ...
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Vorrei tirare le fila di quanto detto stamattina, cercando di condensare le domande importanti che si pongono ai sindacati in Europa se parliamo di mercato del lavoro, di strategie per l’occupazione, soprattutto di strategie per una buona occupazione. Ciò che ha colpito stamattina, partendo dagli scenari europei, era la sostanziale asimmetria che si pone fra le politiche economiche, come vengono organizzate a livello europeo, e la politica per l’occupazione e per il mercato del lavoro. ...
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Tra gli effetti del voto dello scorso aprile – trionfale per la destra e deludente per il centro-sinistra – possiamo annoverare il merito di aver rilanciato le riflessioni intorno ai cambiamenti sociali, alle trasformazioni produttive e all’evoluzione del lavoro operaio. Per questo è sembrato utile ripubblicare un saggio di Accornero di trent’anni fa che aveva come oggetto «l’operaio diffuso», che prendeva gradatamente il posto dell’«operaio massa», la figura che i sociologi e i sindacati avevano identificato come il protagonista delle lotte sociali di fine anni sessanta. ...
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Per indagare sulle relazioni tra forme di impiego atipiche e intervento sindacale prendiamo in esame la situazione di nove paesi, sette dei quali europei. Tutti fanno parte di quel piccolo numero di paesi che vantano uno sviluppo economico di vecchia data, nei quali la condizione di lavoratore salariato si è progressivamente imposta come forma dominante di integrazione della popolazione nella vita economica e sociale. ...
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Il commercio al dettaglio costituisce ormai una componente principale di tutte le economie occidentali. Nel 2002 questo settore copriva il 9 per cento del totale della forza lavoro nell’Unione Europea a 25; negli Stati Uniti, nel 2005, la quota era pari al 13,4 per cento dell’occupazione del settore privato. Nei cinque paesi che sono stati oggetto dello studio internazionale, di cui qui riepiloghiamo i risultati, il Regno Unito aveva la percentuale più alta, col 10,5 (dati 2002), seguito da Olanda (8,8 per cento), Germania (8,6), Danimarca (7,1) e Francia (6,4). ...
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Negli ultimi anni il lavoro nei call center ha assunto una forte rilevanza, diventando di fatto una sorta di paradigma – anche simbolico – del lavoro poco remunerato, poco gratificante e soprattutto poco o per niente tutelato. Dopo la crisi del sistema di valori centrato sulla figura dell’operaio-massa, alfiere simbolico della centralità operaia degli anni settanta, e più in generale delprocesso di trasformazione del lavoro, i call center sono diventati il simbolo del nuovo lavoro, quasi fossero le nuove fabbriche del terziario a bassa qualificazione, dove si affollano decine...
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Nel corso degli anni novanta si è fatto sempre più chiaro in Italia che la crescente domanda di forza lavoro immigrata, per la parte che concerneva l’occupazione dei servizi domestici e di cura alle persone, mirava a supplire a carenze del sistema nazionale di welfare. L’immigrazione femminile diventava sempre più essenziale per garantire forme di assistentato di base, aiuto domiciliare o semplicemente compagnia in casa, rivolte agli anziani, ai bambini e a persone in difficoltà: disabili malati non autosufficienti o cronici. ...
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Nel nostro contributo analizzeremo il fenomeno delle cosiddette badanti, nella sua complessità e specificità rispetto al lavoro di cura, i fattori che sono all’origine di tale presenza, i cambiamenti e gli impatti che tale figura determinano sulla relazione di cura, sul welfare e sulle dinamiche familiari, cercando, all’interno di queste questioni, di evidenziare alcune linee di politica sociale. Per comprendere appieno le peculiarità del fenomeno badante in Italia, oltre ad analizzare le peculiarità dei flussi migratori, è necessario capire inoltre le caratteristiche...
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In Francia è in corso un vivace dibattito sui temi dell’aumento della flessibilità del lavoro e sull’emergere di nuove forme di impiego. Gli specialisti si dividono fra coloro che considerano l’aumento della precarietà del lavoro come un fenomeno strutturale, e coloro che negano la sua generalizzazione a tutte le categorie della manodopera (L’Horty, 2004). Se il dibattito resta aperto sulla natura congiunturale o strutturale, il carattere interno o esterno, l’ineluttabilità o meno della flessibilità, tutti riconoscono che in alcuni settori la forte diversificazione...
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Dopo un decennio di studi e di ricerche sul sindacato in Italia si è delineato, con maggiore chiarezza, il quadro conoscitivo e il senso della storia straordinaria della rappresentanza confederale del lavoro nelle trasformazioni dell’Italia contemporanea. I diversi territori, le molteplici articolazioni federali, i cicli conflittuali, le linee essenziali e omogenee delle rivendicazioni, i tratti peculiari dei sistemi di protezione sociale sono stati largamente approfonditi e ricostruiti con una sostanziale aderenza ai criteri propri della ricerca storico-sociale. ...