Skip to content
Cerca per:
ARCHIVIO
AUTORI
ABBONAMENTI
CHI SIAMO
CONTATTI
CODICE ETICO
Cerca:
Cerca
LOG IN
Facebook
Instagram
Cerca per:
LOG IN
✕
ARCHIVIO
AUTORI
ABBONAMENTI
CHI SIAMO
CONTATTI
CODICE ETICO
Sort by
Name
Sort by
Name
Sort by
Prezzo
Sort by
Date
Sort by
Popolarità
Sort by
Rating
Show
12 Products
Show
12 Products
Show
24 Products
Show
36 Products
Mimmo Lucà
Details
Minori al lavoro
10.00
€
All’alba del 2008 il fenomeno del lavoro dei minori rappresenta ancora un grande e drammatico problema. La ricerca dell’Ires e di Save the Children Italia ha realizzato un confronto tra le tipologie di lavoro precoce dei minori italiani e alcune specificità delle attività lavorative svolte dai minori migranti. Si è messo così in luce che i lavori precoci dei minori stranieri si caratterizzano come esperienze «forti» nei contenuti, nelle modalità di svolgimento e nei significati loro attribuiti dai minori stessi, che per tali ragioni risultano quindi maggiormente esposti a rischi di marginalità e di esclusione. In tale quadro generale è stata poi integrata una micro-analisi di tipo monografico su una serie di caratteristiche del lavoro dei minori migranti, in particolare di quelli non accompagnati, in alcune aree del Lazio. Infine Save the Children ha approfondito le condizioni di lavoro dei minori stranieri a Roma attraverso una ricerca partecipata, basata sul diretto coinvolgimento di un gruppo di minori migranti lavoratori che hanno condotto l’indagine in prima persona. La ricerca ha rappresentato sia un’occasione di partecipazione diretta dei minori, sia un’opportunità per far emergere particolari sfaccettature del fenomeno, cogliendo il punto di vista e i significati che i minori migranti attribuiscono al loro lavoro e a quello dei ragazzi e delle ragazze che hanno coinvolto nella ricerca.
Aggiungi al carrello
Details
Minori erranti
13.00
€
I minori che giungono da soli nel nostro paese rappresentano una realtà in costante aumento negli ultimi anni. Parliamo di soggetti fortemente a rischio, identificati dalla legislazione come «minori stranieri non accompagnati», vulnerabili e possibili prede della criminalità proprio per l’assenza di figure adulte di riferimento. Garantire la protezione e la tutela effettiva dei diritti di queste persone costituisce una priorità assoluta. La ricerca presentata nel volume ha approfondito il modo in cui il «sistema Italia» di accoglienza risponde a tali esigenze di tutela, attraverso un’analisi che a livello nazionale riflette le molte voci di chi si occupa di rendere effettiva la protezione sociale di questi ragazzi. Il testo approfondisce la rilevanza quantitativa del fenomeno, gli aspetti legislativi e il profilo dei minori con cui i servizi territoriali entrano in contatto, e propone un focus sui sistemi di risposta di cinque tra le principali città meta di questi flussi. Conclude la ricerca una serie di raccomandazioni rivolte alle istituzioni competenti, affinché si dia attuazione in modo omogeneo a una legislazione che garantisce i diritti fondamentali di questi minori.
Aggiungi al carrello
Details
Missione possibile: come riorganizzare la Pubblica amministrazione
Il saggio affronta il tema dell’organizzazione della Pubblica amministrazione (Pa), criticando tanto l’idea che l’organizzazione da sola sia elemento sufficiente per il suo rilancio, tanto quella per cui la leva organizzativa non costituisca una dimensione essenziale per la rigenerazione della Pa. L’idea-forza è che il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori e il potere di agire sono i due elementi organizzativi che le migliori imprese private mettono al centro della gestione del personale ed è dunque paradossale che la Pa non faccia altrettanto, calibrando questi elementi sulle finalità proprie della Pa: i diritti di cittadinanza delle persone e il valore pubblico associato ai servizi erogati. Elementi e finalità, queste, negate tanto dal cosiddetto new public management quanto da una visione meccanicistica dell’organizzazione. Questa tesi viene supportata dai risultati di un’esperienza di consulenza strategica e formazione presso la Pa di una grande città italiana.
Details
Misurare e valutare i servizi per l’impiego
10.00
€
La valutazione dell’azione pubblica, oggi al centro di un intenso dibattito e di iniziative legislative in parte convergenti, da destra e da sinistra, acquista rilievo particolare nell’ambito delle politiche per l’impiego e dei servizi destinati al mercato del lavoro. Su questo terreno nel nostro Paese si sono registrati, negli ultimi tre decenni, i tassi più alti di «ineffettività» dell’azione pubblica. Questa situazione fallimentare ha potuto protrarsi così a lungo perché sono mancate quasi del tutto – in questo come in altri settori – la cultura e la capacità tecnica della valutazione e della misurazione. La valutazione si è appuntata assai di rado sui soggetti erogatori dei servizi al mercato del lavoro (i Centri per l’impiego), che dovrebbero costituire l’architrave delle politiche pubbliche in questo campo. Questo libro vuole contribuire a radicare la cultura della valutazione in Italia, e in particolare nel campo delle politiche del lavoro, attraverso lo studio delle esperienze straniere più significative svoltesi negli Stati Uniti, in Australia, in Gran Bretagna, in Svezia. Per mostrare che, sebbene tecnicamente complessa, la via della valutazione è percorribile e può realmente contribuire al miglioramento dell’azione pubblica sul mercato del lavoro.
Aggiungi al carrello
Details
Miti e realtà della Seconda Repubblica
15.00
€
La Seconda Repubblica ha ormai concluso la sua parabola con un bilancio peggiore di quello che aveva trovato al suo esordio. Nato con l’intento di risollevare le sorti della politica dopo gli eccessi «partitocratici» degli anni Ottanta, il nuovo sistema politico ha finito per scontrarsi con le sue stesse innovazioni. Doveva essere la Repubblica dei cittadini, investiti del potere di eleggere direttamente i propri rappresentanti scegliendoli nella società civile, al riparo dal controllo degli apparati politici. È stato invece il ventennio di Berlusconi, caratterizzato da una degenerazione istituzionale senza precedenti. Mai come in questi anni, infatti, si è assistito ad un attacco così forte alle istituzioni, alla Costituzione e ai valori sui quali, pur con difficoltà e contraddizioni, si era retta la politica italiana. Questo saggio raccoglie le riflessioni di politologi, filosofi, storici, giuristi e politici che si sono confrontati su questo tema. Hanno contribuito: Marco Almagisti, Claudio De Fiores, Elisabetta De Giorgi, Domenico Fruncillo, Andrea Guiso, Michela Manetti, Oreste Massari, Fortunato Musella, Gianluca Pini, Michele Prospero, Giovanni Rizzoni, Alessandra Sardoni, Pasquale Serra, Bruno Tabacci, Luciano Violante, Mauro Volpi.
Aggiungi al carrello
Details
Mixité sociale
Details
Mobbing e Straining nel rapporto di lavoro
15.00
€
Il codice civile e le leggi sul lavoro, oltre al mobbing, fanno riferimento specifico al cosiddetto straining. Il termine, derivato dall’inglese, significa «mettere sotto pressione»; il fenomeno è similare ma distinto dal mobbing. Gli aggressori, o strainers, possono essere esclusivamente il datore di lavoro e i superiori gerarchici. Le azioni tipiche dello straining sono spesso le stesse del mobbing, di regola non ad alto contenuto vessatorio o persecutorio ma piuttosto orientate a determinare discriminazione creando situazioni di stress forzato nel posto di lavoro. Si tratta soprattutto di isolamento sistematico e di cambiamento di mansioni, con il ricorso, in particolare, all’assegnazione a mansioni «prive di contenuto» o «irrilevanti»; al demansionamento; al confinamento in postazioni lavorative isolate, alla sottrazione degli strumenti di lavoro. Consiste sempre in una sola azione, ma con efficacia ed effetti perduranti. Lo straining è sanzionato da norme che consentono una difesa più puntuale degli specifici diritti lesi dei lavoratori. È inoltre regolato dagli stessi strumenti normativi applicabili anche al mobbing. La guida, nelle prime due sezioni, indirizza in primo luogo il lettore a riconoscere i fenomeni di mobbing e di straining, fornendo poi un’articolata disamina dei diversi strumenti di tutela contro di essi. Nella terza sezione della guida, l’insieme di tali indicazioni viene poi sistematizzato e raccolto in trenta tavole sinottiche di grande chiarezza e utilità.
Aggiungi al carrello
Details
Mobilità dei redditi e vulnerabilità dei nuclei familiari in Europa e in Italia
L’articolo presenta l’analisi della mobilità dei redditi disponibili e di mercato in quattro paesi europei (Italia, Francia, Germania e Danimarca) nei quadrienni precedente e successivo alla crisi economica del 2008. Obiettivo dello studio è proporre una misura per risolvere la discordanza esistente tra i risultati delle classiche misure di disuguaglianza, non aumentate dopo la crisi, e gli indici di percezione delle condizioni di vita, che al contrario registrano un forte peggioramento. A tale scopo, si analizza se la mobilità intra-generazionale sia uno strumento più accurato e sensibile, rispetto alle misure tradizionali di disuguaglianza, a rilevare la volatilità dei redditi e la vulnerabilità familiare, intesa come maggiore insicurezza nelle disponibilità familiari rispetto al passato. L’analisi evidenzia come, mentre il macro-confronto tra paesi europei non rivela una sostanziale modifica nella struttura complessiva della mobilità dopo la crisi, lo studio disaggregato per regioni italiane suggerisce un aumento nella volatilità dei redditi delle famiglie meridionali a basso reddito, validando l’opportunità di utilizzare gli indicatori di mobilità quale indice di vulnerabilità delle fasce più basse del reddito.
Details
Modelli di rappresentanza sindacale nella società post-industriale. Come i sindacati si stanno ri-organizzando per rappresentare i lavoratori non standard
Obiettivo principale dell’articolo è quello di esaminare quali sono state le strategie e i modelli di rappresentanza adottati dalla Cgil per rappresentare i lavoratori non standard. Si evidenzia come sia possibile migliorare la comprensione delle diverse e molteplici strategie, a partire dall’analisi dei fattori interni al sindacato, identificando quali siano gli attori sindacali e i rapporti di forza tra questi esistenti. L’articolo si conclude con alcune riflessioni sullo studio delle strategie dei sindacati nei diversi paesi.
Details
Modelli differenziati e riforma del capitalismo: una riflessione
A partire dalla ricostruzione che Burroni (2016) opera sul piano storico ed empirico di quattro modelli di capitalismo, il contributo riflette sulla drammatica esigenza di una «riforma del capitalismo». Ridare legittimità al dibattito sui vari «tipi di capitalismo» consente di portare l’attenzione alle caratteristiche di strutture economiche alternative e di contrastare l’idea di una ineluttabile convergenza verso un unico modello economico. Il contributo si sofferma sulla questione cruciale della riformabilità del capitalismo di cui si confermano assi fondamentali occupazione e investimenti. Al centro debbono, quindi, tornare le domande sul ruolo del «lavoro» e sui «fini» di un «nuovo modello di sviluppo» che rilanci la piena e buona occupazione, soddisfi bisogni trascurati, produca beni pubblici, beni comuni, beni sociali, nella consapevolezza che tali beni sono fragili e hanno bisogno di istituzioni che se ne prendano cura.
Details
Modelli nazionali o settoriali? Le relazioni industriali nel retail in cinque paesi europei
Il presente contributo illustra i principali risultati del progetto di ricerca europeo Decoba mettendo in evidenza i più recenti cambiamenti delle relazioni industriali all’interno del settore retail in cinque diversi paesi (Germania, Belgio, Francia, Spagna e Italia). In tutti i paesi esaminati la contrattazione collettiva presenta un assetto multilivello, teso a regolare il settore a livello nazionale e a livello decentrato (con accordi aziendali e/o territoriali). In tutti i paesi nel settore del retail la contrattazione collettiva non riesce più a produrre come esito una attenuazione degli effetti negativi generati dal mercato e i sindacati non riescono più ad arginare o contrastare le tendenze verso un peggioramento delle condizioni dei lavoratori. Tale processo si verifica in tutti i paesi esaminati, nonostante ciascuno presenti un proprio e diverso sistema nazionale di relazioni industriali e di regolazione del lavoro. L’obiettivo è quello di contribuire a una migliore comprensione di tale fenomeno mettendo in evidenza l’importanza non solo dei fattori e delle trasformazioni strutturali avvenute e ancora in corso nel settore, ma anche la centralità delle dinamiche (e dei mutamenti nei rapporti di forza) nelle relazioni tra le organizzazioni sindacali e datoriali all’interno del retail.
Details
Previous
1
2
3
…
226
227
228
229
230
231
232
…
350
351
352
Next
RICERCA AVANZATA
CERCA IN:
Tutti
Libri
RPS
RGL
QRS
CM
Autore
Collane
Collane
Rivista
Rivista
Titolo
Titolo
Anno
Anno
ESCI
RESET
CERCA