• L'articolo presenta i risultati di una ricerca condotta nell'ambito dello spettacolo dal vivo in Italia, con l'obiettivo di comprendere le condizioni di precarietà dei lavoratori e le loro forme di azione collettiva, in particolare analizzando il ruolo del sindacato. L'analisi cerca di comprendere gli aspetti organizzativi dell'azione collettiva e gli obiettivi dei lavoratori e delle loro reti di rappresentanza. La ricerca si basa su tre focus group con singoli lavoratori, sindacalisti e rappresentanti di associazioni e sui risultati dell'inchiesta «Vita da artisti» condotta tramite questionario.
  • Il welfare contrattuale, nelle sue declinazioni di conciliazione vita-lavoro e di welfare aziendale, ha acquisito una centralità strategica nel sistema di relazioni industriali. A tale processo ha, in parte, contributo l'evoluzione normativa degli ultimi anni. Infatti per la prima volta questi temi, rimasti spesso a latere della normativa giuslavoristica, si sono affermati anche come veri e propri pilastri del mercato del lavoro. In particolare il riferimento è a uno degli otto decreti legislativi attuativi della delega del Jobs Act, il d.lgs. n. 80 del 24 giugno 2015, che è stato interamente dedicato alla conciliazione vita-lavoro; alla leva fiscale che favorisce il welfare contrattato, con le novità introdotte dapprima con la legge di stabilità del 2016 e proseguite con quella del 2017; e infine alla legge n. 81/2017 sul lavoro agile. Tali tematiche, quindi, si stanno sempre più ponendo non solo come politiche di pari opportunità per un mercato del lavoro più inclusivo, ma anche quale volano di realtà industriali più produttive, competitive e innovative. Nuovi bisogni e un mutamento di valori che se non correttamente inquadrati e perseguiti possono comportare non solo e non tanto un minor benessere, quanto il rischio di un vero e proprio fallimento del sistema stesso.
  • Dalla fine degli anni novanta quasi tutti gli Stati europei hanno intraprese interventi per attuare il programma dell'Ue sulla stabilità dei fondamentali macroeconomici, per riformare i sistemi pensionistici e per avviare politiche del lavoro imperniate sul concetto di flessibilità. Un ulteriore fenomeno emerso con grande intensità in Europa, negli stessi anni, è il costante aumento dell'indebitamento privato familiare, con modalità similari a quanto emerso nel resto del mondo occidentale e in particolare negli Stati Uniti. L'obiettivo di questo lavoro è quello di indagare sull'esistenza di una relazione tra i due fenomeni, considerando anche le diverse rappresentazioni teoriche già esistenti. Si analizzerà, così, il rapporto tra la deregolamentazione del lavoro e l'indebitamento, esaminandoli come due distinti processi generati, però, da una stessa comune radice culturale: la politica neoliberista di riorganizzazione dei sistemi economici.
  • L’autore si riferisce al libro La città del lavoro di Bruno Trentin per individuare almeno tre temi centrali della sua lezione. Il primo tema è quello della indispensabilità di un rapporto fra cultura e azione politica e sindacale. Il secondo riguarda l’interpretazione del passato come un repertorio di possibilità e di alternative. Il terzo tema coincide con la visione di Trentin incentrata sui diritti e sull’uguaglianza delle opportunità per i lavoratori e le lavoratrici come persone, che contrasta con la tradizione di una cultura di sinistra orientata prevalentemente all’egualitarismo redistributivo dei risultati.
  • Attraverso il mondo contadino e i suoi modelli di organizzazione sindacale si individuano persistenze di lungo periodo che si ritrovano negli anni della modernizzazione. Continuità che ( attraverso le migrazioni interne ) si intrecciano con il superamento del radicalismo e del localismo conflittuale, caratteristico di quel mondo, e con l'affermarsi di nuove forme di lotta in quello industriale, rafforzando il valore storico del sindacalismo confederale, ma anche fondendo insieme partecipazione, valori e forza nella costruzione e nel sostegno della democrazia.
  • QRS N. 2/2018

    22.00 
    • Intervista a Susanna Camusso
    • Come rappresentare i lavoratori digitali
    • Sinistra da ricostruire
    • Riflessioni sui diari di Trentin