• L’articolo analizza il sistema contrattuale italiano nel periodo 2012-2017. I risultati della ricerca mostrano la persistente rilevanza della contrattazione collettiva di categoria. Si osservano forme di decentramento settoriale e territoriale. Le deroghe aziendali sono limitate, anche se si riscontra una diffusa violazione di quelle procedurali e dei riparti di competenza tra diversi livelli contrattuali.
  • La contrattazione aziendale ha certamente sofferto la dura recessione che ha colpito per lungo tempo l’economia italiana, ma ha mantenuto una sua capacità di diffusione. L’Ocsel, Osservatorio sulla contrattazione di secondo livello della Cisl, ha potuto monitorare tuttavia una inversione di tendenza nell’ultimo biennio. Da contrattazione difensiva e incentrata sulla gestione delle crisi occupazionali si torna a veder prevalere negli anni 2015-2016 la definizione di premi salariali per obiettivi, la ripresa di interesse in materia di orari e mercato del lavoro, un vero e proprio salto di qualità nella diffusione del welfare contrattuale, fino a poco tempo fa residuale. La contrattazione aziendale sembra essere radicata non solo nelle aziende grandi e nei gruppi, ma mantiene il proprio ruolo regolatore anche in molte Pmi. Certamente è maggiormente diffusa nel tessuto economico del Centro-Nord, ma non è più limitata ai comparti manifatturieri tradizionali. Se ad essa affianchiamo la contrattazione territoriale di secondo livello possiamo dire che la contrattazione decentrata in Italia mantiene una sua capacità di azione e diffusione. La contrattazione decentrata supera la crisi diventando molto più fluida nella tempistica e nella durata ed evolvendo verso contenuti sempre più innovativi, cercando di regolare in modo più partecipativo le relazioni tra impresa e lavoro.. La contrattazione è destinata a misurarsi con nuovi temi sempre più centrali nel rapporto tra impresa e lavoro (organizzazione del lavoro, politiche attive, creazione delle competenze, apprendistato e rapporto con scuole tecniche e professionali, diritto alla formazione) e inediti rispetto al recente passato.
  • QRS N. 3/2009

    22.00 
    • Flessibilità e ristrutturazione delle catene del valore
    • Come unificare il mondo del lavoro
    • Il lavoro competente
  • QRS N. 2/2009

    22.00 
    • Tra radici e nuova identità sindacale
    • Salari e contratti dopo l'Accordo separato
    • Un modello che limita la contrattazione
  • QRS N. 3/2008

    22.00 
    • Democrazia nell'Italia di mezzo
    • Cultura del merito
    • La nuova Confederazione americana
  • QRS N. 1/2009

    22.00 
    • L'operaismo rivisitato
    • Culture del lavoro
    • La moralità del welfare
  • QRS N. 4/2008

    22.00 
    • Ricordo di Vittorio Foa
    • Sindacati accerchiati
    • Un accordo per uscire dalla crisi
  • QRS N. 3/2007

    22.00 
    • Ricordando Bruno Trentin
    • I lavoratori anziani a Torino
  • QRS N. 4/2007

    22.00 
    • Produttività e crescita
    • Questione salariale
    • Classificazioni professionali
  • QRS N. 1/2008

    22.00 
    • Di Vittorio nel sindacato e nelle istituzioni
    • Gli scioperi in Francia
    • Flessibilità da regolare
  • QRS N. 2/2008

    22.00 
    • L'operaio diffuso
    • Il futuro della concertazione
    • La sentenza Laval