Skip to content
Cerca per:
ARCHIVIO
AUTORI
ABBONAMENTI
CHI SIAMO
CONTATTI
CODICE ETICO
Cerca:
Cerca
LOG IN
Facebook
Instagram
Cerca per:
LOG IN
✕
ARCHIVIO
AUTORI
ABBONAMENTI
CHI SIAMO
CONTATTI
CODICE ETICO
Sort by
Name
Sort by
Name
Sort by
Prezzo
Sort by
Date
Sort by
Popolarità
Sort by
Rating
Show
12 Products
Show
12 Products
Show
24 Products
Show
36 Products
Elementi del background teorico della rivitalizzazione del dibattito sulla politica industriale: Stato «strategico» e «innovazione»
Il background teorico che sottostà al ritorno d’attenzione alle questioni della politica industriale contiene elementi analitici nuovi che si discostano drasticamente da approcci tradizionali, sostanzialmente coincidenti con l’idea di limitarsi a fornire alle imprese e al mondo produttivo nuova attività regolatoria e incentivi indiretti (tra cui spiccano quelli fiscali) e con l’invito a stimolare la concorrenza. L’approccio maggiormente di rottura con le analisi e le pratiche invalse con il lungo ciclo neoliberista è quello dello Stato «strategico» e dei suoi rapporti con l’«innovazione», uno Stato più avventuroso e più disponibile ad assumere rischi della stessa iniziativa privata (certamente nella ricerca scientifica e tecnologica ma pure nei campi delle nuove domande sociali o del risanamento ambientale, del riassetto dei territori e della riqualificazione urbana), uno Stato il quale, oltre che indirettamente – mediante incentivi, disincentivi e regolazione –, interviene direttamente, cioè guidando e indirizzando intenzionalmente ed esplicitamente con strumenti appositi. Proprio l’estensione del cam- biamento tecnologico e l’emergenza di nuovi settori – come internet, le biotecnologie, le nanotecnologie, l’economia «verde» – mostrano che lo Stato non interviene solo per contrastare le market failures o per farsi carico della generazione di esternalità, ma rispondendo a motivazioni e obiettivi strategici. Infatti, l’operatore pubblico è l’unico in grado di porsi la do- manda: «Che tipo di economia vogliamo?». L’emergenza di nuovi complessi di attività si deve a un intervento pubblico che non si limita a neutralizzare le market failures, ma che inventa, idea, crea lungo tutta la catena dell’innovazione.
Details
Elenchi delle malattie di probabile origine lavorativa
Nel nostro paese è lentamente diminuito il numero delle denunce di malattie professionali e conseguentemente dei riconoscimenti da parte dell’Inail; non è estranea a questo calo la paura di molti lavoratori delle reazioni dei datori di lavoro di fronte alle denunce né il fiscalismo spesso eccessivo dell’Inail. Tanto più utile risulta quindi l’aver predisposto con questo manuale una raccolta ragionata degli elenchi delle malattie di probabile origine lavorativa per cui vige l’obbligo della segnalazione. Uno strumento prezioso che vuole rendere più facile il compito dei delegati sindacali e degli operatori del patronato, nell’individuazione delle malattie di possibile origine lavorativa che potrebbero essere indennizzate. Gli elenchi delle malattie di probabile origine lavorativa sono tre: - lista 1 - malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità - lista 2 - malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità - lista 3 - malattie la cui origine lavorativa è possibile. Considerato che le malattie contenute negli elenchi sono centinaia, nel manuale le tre liste, mantenendo sempre la distinzione tra loro attraverso tre diverse colorazioni, sono state però unificate in un’unica lista in cui tutte le malattie sono riportate in ordine alfabetico, segnalando per ognuna gli agenti e il codice identificativo. Ogni malattia può così essere immediatamente identificata e ricondotta alla lista di appartenenza e il manuale, così organizzato, si presenta come strumento di utile e facile consultazione per chiunque anche non esperto della materia. Insieme al manuale un CD-ROM con l’intero testo degli elenchi e la modulistica necessaria ai lavoratori e alle aziende per la denuncia delle malattie all’Inail.
Details
Élite senza leadership. Note su élite e classi dirigenti meridionali
Details
Elogio della legalità. Conversazione con Marcelle Padovani
La legalità come questione di etica pubblica, come valore fondante della convivenza civile. L’esercizio consapevole della responsabilità rappresenta oggi una chiave essenziale per rispondere, in maniera credibile perché efficace, alla crisi identitaria, legale, morale che investe il Paese ad ogni livello.
Details
Emancipazione femminile e nuove diseguaglianze
Il processo di emancipazione femminile, benché tratto distintivo del XXI secolo, ha solo lambito molte donne e lasciato scoperti numerosi contesti divenendo di fatto una “rivoluzione incompiuta” che ben si evidenzia passando in rassegna temi e questioni quali il lavoro, la fecondità e la famiglia. Proprio a causa della sua incompiutezza, tale processo allo stato attuale risulta portatore di numerosi squilibri sociali e di nuove disuguaglianze di genere arginabili attraverso una politica di welfare attenta in primo luogo all’infanzia.
Details
Emarginati dal futuro
18.00
€
Per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori elaborare una scelta circa il tipo di percorso da affrontare successivamente non costituisce un’impresa semplice. In parte la variabilità delle scelte compiute dai giovani può essere spiegata a partire dal tipo di scelte già realizzate, dallo status socioculturale della famiglia di provenienza, dalle caratteristiche dell’offerta formativa dei contesti di riferimento. In parte essa sembra rispondere a logiche imprevedibili, spesso legate al valore che gli studenti attribuiscono ad esperienze personali vissute al di fuori del contesto scolastico e familiare. Emerge quindi l’esigenza di comprendere meglio come siano costruite le scelte dei giovani in relazione ai percorsi formativi e lavorativi ritenuti possibili al termine delle scuole superiori, quali siano le loro ragioni profonde di ordine sociale e culturale e le tattiche che le governano. Ciò significa non solo comprendere le strategie dei decisori, ma anche in che modo gli studenti costruiscono gli scenari e gli orizzonti all’interno dei quali le scelte vengono definite, ritenute sostenibili, messe alla prova dell’esperienza e in certi casi corrette sulla base di essa. La ricerca, i cui principali risultati sono presentati in questo volume, ha voluto indagare proprio le pratiche di scelta adottate dai giovani al termine delle scuole superiori e i loro diversi modi di compierle, con l’obiettivo di cogliere le modalità attraverso le quali gli studenti elaborano una tessitura simbolica di significati e valori, volta a colmare la lacuna fra il modo in cui si percepiscono nel momento presente e il futuro.
Aggiungi al carrello
Details
Emergenza economica e sociale. Serve un accordo per uscire dalla crisi
Secondo gli ultimi dati Ocse la crisi e la recessione investiranno tutti i paesi e, per quanto riguarda l’Italia, la disoccupazione tornerà all’8 per cento nel 2010, con una crescita di circa 2 punti dall’inizio del 2008. Il Pil, con un -0,4 per cento nel 2008 e -1 nel 2009, vedrà il nostro Paese in piena recessione, con un 2009 giudicato «in profondo rosso».
Details
Emergenza sanitaria e lavoro povero nel terziario, nel turismo e nei servizi. Una prima riflessione
Il contributo riflette sul rapporto tra emergenza sanitaria legata al diffondersi del Covid-19 e lavoro povero nei settori del turismo e dei servizi, dove a marcare la maggiore fragilità dei lavoratori nel mercato del lavoro concorre anche un sistema di ammortizzatori sociali disuguale, che non protegge allo stesso modo in caso di crisi, trasformazione, riorganizzazione delle imprese, interruzione del rapporto di lavoro. In un contesto già segnato da crescita economica debole, crescita della povertà relativa e assoluta, disuguaglianze nella distribuzione delle ricchezze, evasione, forme di illegalità diffusa, il precipitare nell’emergenza sanitaria ha messo a nudo le difficoltà del sistema e riconsegnato un indice di priorità per il modello sociale del nostro paese. Ora si tratta di comprendere se ci si muoverà con coerenza per ridisegnare una prospettiva diversa o ci sarà una pericolosa operazione di rimozione.
Details
Emersione dal lavoro nero: diritti e sviluppo
10.00
€
Siamo al secondo rapporto dell’Osservatorio Ires sul lavoro sommerso. Oltre 3,5 milioni di lavoratori in Italia sono oggi coinvolti in attività lavorative irregolari. Sono il 15% dei lavoratori e il fenomeno è in continua ascesa (13% nel 1992). La ricchezza prodotta dall’economia irregolare onnicompresiva è pari a circa il 25-26% del Pil. Questi numeri parlano da soli ed evidenziano la politica fallimentare del governo. La gravità del problema è tale che investe le questioni della legalità, dei diritti sociali, della competitività del sistema economico e del sistema Paese. È un problema italiano ma anche un problema europeo. Il volume guarda al contesto socioeconomico e studia in profondità la tematica dell’economia e del lavoro sommerso, tentando un raffronto con le dinamiche europee e delineando possibili ricette di policy. Far emergere il sommerso è dunque una sfida vera per tutto il paese, per le istituzioni e per le parti sociali. Il tutto nell’ambito di un impegno che deve coinvolgere la parte migliore della società che si batte «nella cultura della legalità» per realizzare un vero e proprio «impegno di civiltà» per l’emersione e la regolarizzazione del lavoro nell’ambito di «un piano di legislatura per l’emersione del lavoro e dell’economia sommersa».
Aggiungi al carrello
Details
Emersione e definizione del ruolo della formazione degli adulti – Un excursus
Details
Emigrare… immigrare… È un processo che ricopre quattro tempi
Emigrare-immigrare. Questo processo ricopre quattro tempi: lasciare, diventare straniero o straniera, poi, entrare e circolare. Le questioni contemporanee che vi ruotano intorno sono tante e l’Autrice nel saggio enuclea alcune analogie e alcune differenze tra le migrazioni del presente e quelle del passato. Inoltre, a partire da un’analisi delle migrazioni – che si impongono come un fattore essenziale dello sviluppo umano, del progresso nei luoghi e negli ambienti di accoglienza e in quelli di partenza – l’Autrice si pone alcune questioni cruciali: il migrante è una figura sociale della modernizzazione in Europa e qual è il ruolo delle donne? In questo XXI secolo dei migranti come pensare al diritto a emigrare e a essere immigrati? Un altro elemento centrale è legato al tema delle frontiere: sono da rafforzare per difendersi o da indebolire in un mondo più aperto? Infine, il tema viene analizzato a partire dalla dimensione europea e dei processi di integrazione: l’Europa sa ancora integrare i nuovi migranti? Che cosa bisogna intendere per integrazione, dalla visuale dell’immigrazione: è un contratto giuridico o un processo?
Details
Emigrare… immigrare… È un processo che ricopre quattro tempi
Emigrare-immigrare. Questo processo ricopre quattro tempi: lasciare, diventare straniero o straniera, poi, entrare e circolare. Le questioni contemporanee che vi ruotano intorno sono tante e l’Autrice nel saggio enuclea alcune analogie e alcune differenze tra le migrazioni del presente e quelle del passato. Inoltre, a partire da un’analisi delle migrazioni – che si impongono come un fattore essenziale dello sviluppo umano, del progresso nei luoghi e negli ambienti di accoglienza e in quelli di partenza – l’Autrice si pone alcune questioni cruciali: il migrante è una figura sociale della modernizzazione in Europa e qual è il ruolo delle donne? In questo XXI secolo dei migranti come pensare al diritto a emigrare e a essere immigrati? Un altro elemento centrale è legato al tema delle frontiere: sono da rafforzare per difendersi o da indebolire in un mondo più aperto? Infine, il tema viene analizzato a partire dalla dimensione europea e dei processi di integrazione: l’Europa sa ancora integrare i nuovi migranti? Che cosa bisogna intendere per integrazione, dalla visuale dell’immigrazione: è un contratto giuridico o un processo?
Details
Previous
1
2
3
…
71
72
73
74
75
76
77
…
347
348
349
Next
RICERCA AVANZATA
CERCA IN:
Tutti
Libri
RPS
RGL
QRS
CM
Autore
Collane
Collane
Rivista
Rivista
Titolo
Titolo
Anno
Anno
ESCI
RESET
CERCA