• Biorcio, fra i più assidui studiosi del fenomeno leghista in Italia, ripercorre le tappe ideologiche ed elettorali che hanno suggellato l’insediamento della Lega fra i ceti operai del nord industrializzato. Una “mobilitazione dei penultimi contro gli ultimi” (gli immigrati) su istanze securitarie e culturalmente regressive, fortemente territorializzate e sapientemente alimentate dall’imprenditoria politica della nuova destra populista.
  • Il fenomeno delle grandi dimissioni (great resignation), espressione che descrive la tendenza all’uscita volontaria di massa dei dipendenti dai loro obblighi lavorativi, ha preso avvio negli Stati Uniti a seguito della pandemia da Covid-19 e si è velocemente esteso al di fuori dei confini americani diffondendosi in molti settori economici. In ambito sanitario questa fuga sta determinando conseguenze non trascurabili. In Italia, essa sembra tuttavia solo parzialmente riconducibile alle condizioni di lavoro determinatesi con la pandemia. Quest’ultima, infatti, avrebbe in realtà soltanto esasperato una tendenza alla svalorizzazione del personale che avrebbe preso avvio dal 2008 a seguito delle politiche dei tagli. Demotivati e stanchi, gli operatori del Ssn stanno continuando ad abbandonare il loro lavoro in cerca di condizioni più dignitose che trovano nel settore privato o all’estero. In particolare, sarebbero le donne e i più giovani ad andarsene, privando il Ssn di forze sempre più indispensabili vista l’aumentata domanda di cure. Per fronteggiare i problemi di recruitment e di retention, e dunque per implementare l’appeal del Ssn, è necessario comprendere le motivazioni più profonde che spingono i diversi operatori ad andarsene al fine di proporre soluzioni adeguate anche in relazione alle diverse culture professionali espresse dalle generazioni attualmente presenti nel mercato del lavoro.
  • Quando si studiano gli scioperi in Europa negli ultimi vent’anni circa, emergono due osservazioni. In primo luogo, si registra complessivamente una tendenza sul lungo termine al ribasso. Tale diminuzione complessiva viene tuttavia «interrotta», di tanto in tanto, per via di relativi picchi nel volume degli scioperi – a esempio nel 2002, 2010 e 2019 – per lo più a causa di scioperi del settore pubblico. Inoltre, in gran parte alimentato dall’inflazione in vari paesi, un nuovo picco si è registrato nel 2022. In secondo luogo, il quadro appare più sfumato a livello dei singoli paesi. Persistono nel tempo differenze tra paesi nel volume complessivo dei conflitti (con i paesi dell’Europa centrale e orientale che si collocano a un livello molto basso), spiegate dagli scioperi su vasta scala nel settore pubblico e dagli scioperi generali, che sono particolarmente diffusi nei paesi dell’Europa meridionale, tra cui Italia e Belgio. Si consideri che, dal 2009 in poi, mancano dati ufficiali sugli scioperi in Italia.
  • Le nuove e drammatiche forme assunte oggi dal conflitto sociale (sequestri, suicidi, atti spettacolari, disordini) interrogano sulle tendenze della più classica delle modalità: lo sciopero. Un'analisi su dati 1950-2008 in 7 paesi industrializzati, Italia inclusa. Un trend generalizzato e trentennale al declino. Un fenomeno non temporaneo ma strutturale, insito nelle grandi trasformazioni di questi decenni. Può la crisi rovesciare il trend, magari con forme inedite e più efficaci di lotta, non misurabili coi tradizionali parametri dello sciopero? E' immaginabile un esito tipo anni '30 (Grecia)?
  • Nell’autunno del 2007 un’importante ondata di scioperi ha interessato in Francia il trasporto pubblico e alcune importanti utilities, come le imprese del gas e dell’elettricità. La causa scatenante è stata la decisione del governo di innalzare il numero di anni necessari per poter accedere pienamente alla pensione: da 37,5 a 40. L’ondata di scioperi, nei comparti e nelle aziende citate, è stata molto forte. Ciò è in parte dipeso da una certa consapevolezza del rischio cui venivano esposti alcuni tradizionali benefici previdenziali, in parte per il ricordo della vittoria riportata,...
  • Lo scopo di questo articolo è descrivere i contenuti della norma che ha previsto la fiscalizzazione per un triennio dei contributi a carico del lavoro sui contratti a tempo indeterminato stipulati nel corso del 2015 e valutare, da un lato, i possibili effetti di tale norma sulle convenienze delle imprese a sostituire contratti a termine con contratti a tutele crescenti e, dall’altro, i possibili oneri per il bilancio pubblico derivanti dalla concessione degli sgravi contributivi.
  • Gli spaesati

    16.00 
    I terremoti del centro Italia del 24 agosto e del 30 ottobre 2016, insieme a quello del 18 gennaio 2017, hanno devastato e cambiato per sempre uno dei cuori del nostro paese, quella geografia fatta di piccoli centri di montagna tra l’Umbria, il Lazio, le Marche e l’Abruzzo, alcuni dei quali completamente distrutti. Uno scrittore e un fotografo raccontano il loro viaggio durato otto mesi dentro il Cratere. Lo fanno rinnovando la pratica del reportage, che in Italia ha prodotto libri indimenticabili, a cominciare da Un paese di Cesare Zavattini e Paul Strand. Angelo Ferracuti e Giovanni Marrozzini attraversano le zone rosse, dove tutto improvvisamente è cambiato nella vita di intere comunità che per secoli hanno vissuto in simbiosi con la natura. Ma raggiungono anche le frazioni più remote, si spingono dentro il cuore della montagna attraversando luoghi di rara bellezza. Raccontano i paesaggi feriti, le strade abbandonate, le comunità provvisorie fatte da chi è rimasto e cerca di sviluppare strategie di sopravvivenza per non arrendersi alla malora. Lo fanno in modo naturale usando al minimo i mezzi espressivi. Ne viene fuori un racconto onesto nell’intersezione tra parola e immagine, dove la condizione umana vive un profondo spaesamento, tra esodi nelle strutture alberghiere della riviera adriatica e forme di resistenza. Un’epica minore nelle vite di Evaristo, che ha spostato le sue capre a valle, Daniele Testa, agricoltore e allevatore nella piana di Castelluccio di Norcia, il Cesetti, abile raccontatore delle macerie di Amatrice, il vecchio pastore Ezio Pierantozzi che abita in una roulotte a Nottoria, Francesca Leli, la pastora di Mascioni, il monaco Tadeusz Wrona, che vive solo nell’eremo di San Fiorenzo, incastonato dentro la montagna, l’uomo più vicino alla faglia. Un’Italia nascosta e più vera, cuore antico della nazione, che prima del terremoto sembrava non esistere.
  • Gli Stati Uniti di oggi, alla fine del «fallito esperimento quarantennale del neoliberismo», come lo ha definito Biden, e appena prima delle elezioni presidenziali del 2024, in cui si deciderà il ritorno oppure la sconfitta definitiva del «trumpismo». Una fase cruciale, con la democrazia interna alterata dallo strapotere del Grande capitale e dalle trasformazioni profonde del mondo del lavoro, e resa «fragile» dalle disuguaglianze sociali e dalle divisioni ideologiche e politiche che attraversano la società. L’unica certezza, per ora, risiede nel grave insuccesso dei progetti di ricomposizione cui Biden aveva puntato, con il quadro internazionale investito sia dalla guerra in Ucraina, sia dal montare della contrapposizione nei confronti della Cina: due «fronti» diversi tra loro e che investono entrambi il Paese nelle sue aspirazioni «neo imperiali». Un quadro che, nell’insieme, riguarda anche l’Europa e l’intero sistema dei rapporti economico-politici e culturali su scala mondiale.
  • Il libro è risultato tra i finalisti del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2014 Quali sono le dinamiche dei mercati finanziari? Che vogliono dire default e spread ? E, soprattutto, quali rischi comportano gli strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, derivati…) che ci vengono proposti? Comprendere i concetti base della finanza ed entrare nei suoi meccanismi essenziali è il primo passo per prendere decisioni consapevoli quando ci troviamo di fronte a scelte che coinvolgono le nostre esi genze finanziarie, come la gestione dei nostri risparmi, il cui risultato è incerto e si rivelerà soltanto a posteriori. Spesso trascurati, i rischi finanziari hanno invece avuto negli ultimi anni un impatto devastante sui redditi individuali e sui bilanci degli Stati. È importante quindi disporre di un bagaglio minimo di conoscenze per affrontare la complessità dei diversi prodotti finanziari. L’obiettivo di questo volume è offrire, anche ai lettori digiuni di nozioni economiche, un’introduzione ai concetti chiave del funzionamento degli strumenti di base e dell’universo della finanza.
  • Quali sono le dinamiche dei mercati finanziari? Che vogliono dire default e spread ? E, soprattutto, quali rischi comportano gli strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, derivati…) che ci vengono proposti? Comprendere i concetti base della finanza ed entrare nei suoi meccanismi essenziali è il primo passo per prendere decisioni consapevoli quando ci troviamo di fronte a scelte che coinvolgono le nostre esi genze finanziarie, come la gestione dei nostri risparmi, il cui risultato è incerto e si rivelerà soltanto a posteriori. Spesso trascurati, i rischi finanziari hanno invece avuto negli ultimi anni un impatto devastante sui redditi individuali e sui bilanci degli Stati. È importante quindi disporre di un bagaglio minimo di conoscenze per affrontare la complessità dei diversi prodotti finanziari. L’obiettivo di questo volume è offrire, anche ai lettori digiuni di nozioni economiche, un’introduzione ai concetti chiave del funzionamento degli strumenti di base e dell’universo della finanza.