Andrea Cantaluppi

Biografia

È stato dirigente della CGIL. Ha iniziato come segretario della Camera del lavoro di Frascati nel 1969 e poi è stato il primo segretario della struttura dei Castelli Romani. Dal 1971 entra a far parte della Federbraccianti di Roma e Provincia. Nel 1979 passa alla Filcams fino a diventarne segretario regionale. Nel 1987, attratto dalle novità politiche che Gorbaciov stava introducendo, lascia il sindacato e va a Mosca dove vi rimarrà per circa 10 anni aprendo il primo ristorante italiano: Arlecchino. Avrà frequenti colloqui personali sia con Michail Gorbaciov che con Wadim Zagladin. Alla caduta del regime sovietico assisterà, a mezzanotte sulla piazza rossa, all’ammainamento di quella bandiera che per 70 anni aveva dato speranze di cambiamento a milioni di persone. Per conto della Zecca di Stato va a trattare l’acquisto di nichel a Cuba. Nel 1998 va in pensione e da quel momento si dedica, coerentemente con i suoi ideali e valori, alla solidarietà per gli emarginati. Per Ediesse ha scritto (h)ombre(s) migranti a seguito di una esperienza fatta nel deserto messicano ai confini con il Texas.

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