Annamaria Rivera
Biografia
Annamaria Rivera è antropologa e attivista antirazzista. Insegna Etnologia e Antropologia sociale nell’Università di Bari. È editorialista per i quotidiani “il manifesto” e “Liberazione” e collabora con altri giornali e riviste. Dirige la collana di studi e ricerche “Antropo-logiche”, dell’editore Dedalo. È autrice di numerosi saggi, fra i quali: La Bella, la Bestia e l’Umano. Sessismo e razzismo senza escludere lo specismo (Ediesse, Roma 2010), Les dérives de l’universalisme. Ethnocentrisme et islamophobie en France et en Italie (La Découverte, Paris 2010); Regole e roghi. Metamorfosi del razzismo (Dedalo, Bari 2009); La guerra dei simboli. Veli postcoloniali e retoriche sull’identità (Dedalo, Bari 2005); Estranei e nemici. Discriminazione e violenza razzista in Italia (DeriveApprodi, Roma 2003). È anche co-autrice e curatrice de: L’inquietudine dell’islam (Dedalo, Roma 2002); L’imbroglio etnico, in quattordici parole-chiave (Dedalo, Bari 2001); Homo sapiens e mucca pazza. Antropologia del rapporto con il mondo animale (Dedalo, Bari 2000). Recentemente ha pubblicato il suo primo romanzo: Spelix. Storia di gatti, di stranieri e di un delitto (Dedalo, Bari 2010).