La legge 328/2000: una sfida ancora aperta
La riforma delle politiche sociali per garantire i diritti, promuovere la coesione, sviluppare la partecipazione e l'integrazione. Atti del Convegno organizzato da Cgil, Cisl, Uil. Roma, 27-9-2005
Aprile 2006
313 pag
ISBN: 88-230-1109-4
Collana: Atti
famigliaFondo nazionale per le politiche socialihandicappovertàservizi sociali
Descrizione
A sei anni dalla approvazione della legge quadro di riforma dei servizi sociale il giudizio sul suo stato di attuazione è insoddisfacente. Il governo di centrodestra, infatti, in questi anni ha ridotto in modo consistente i finanziamenti, in particolare la dotazione del Fondo nazionale per le politiche sociali, non ha emanato i provvedimenti di attuazione, ma soprattutto non ha definito i Livelli essenziali delle prestazioni sociali che debbono garantire l’esigibilità dei diritti per le persone e le famiglie in tutto il territorio nazionale. Ha così impedito di affrontare le più importanti emergenze sociali come l’assistenza alle persone non autosufficienti, la lotta alla povertà, la strutturazione di una rete di sostegno alle famiglie. - Anche a livello regionale e locale, pur emergendo esperienze positive, vi sono ritardi nel recepimento dei principi innovatori della Legge 328/2000 e nella organizzazione di una rete integrata di servizi. Cgil, Cisl e Uil, che sono state tra i promotori di questa importante legge, fanno il punto della situazione, nel Convegno di Roma, con i massimi rappresentanti delle Istituzioni nazionali, regionali, locali e del Terzo settore, e con esponenti del mondo scientifico.
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