L'azione giusta
Una giornata di studio con il Sindacato Pensionati della CGIL
Le riflessioni del Nobel per l'economia Amartya Sen sui guasti sociali prodotti in questi tempi di crisi delle democrazie.
A cura di:
Marzo 2012
128 pag
ISBN: 88-230-1652-1
Collana: Materiali
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Descrizione
Il volume raccoglie i contributi di una giornata di studio con Amartya Sen, promossa dallo SPI, il sindacato pensionati della CGIL, per riflettere sui terribili guasti sociali che si producono in questi tempi di crisi della democrazia e di crescenti ingiustizie. È una deriva che oggi destabilizza milioni di vite umane e per opporsi alla quale occorre ripartire dalla condizione concreta delle persone. Questo è il terreno sul quale la pratica di un sindacato come lo SPI-CGIL e la riflessione sull’idea di giustizia di un pensatore come Amartya Sen si sono incontrate. Una teoria della giustizia che si proponga come base per una pratica deve includere metodi per ridurre l’ingiustizia, anziché mirare alla descrizione di una società perfettamente giusta. Su questa base Amartya Sen ripropone un filone di pensiero (da Adam Smith a John Stuart Mill, da Jeremy Bentham a Mary Wollstonecraft, da Karl Marx ad Antonio Gramsci) che rifiuta l’idea che la società si fondi su un contratto. Essa è, invece, una rete di relazioni in cui si affermano le libertà delle persone, anche attraverso la libertà di associarsi per promuovere diritti individuali e democrazia politica. Dalla società devono essere espulsi sia la tirannia della maggioranza che l’arbitrio delle élites di potere, il conformismo come il settarismo. Ecco perché la giustizia si presenta come scelta sociale, come processo che si misura su concrete realizzazioni. Alla lezione di Amartya Sen ed alla sua discussione seguono le presentazioni di casi concreti di azione per la giustizia, promosse dal sindacato in diverse realtà territoriali.
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