• Ormai quasi dieci anni fa, Aris Accornero, ricostruendo quello che era stato il ruolo del lavorare nel Novecento e abbozzando quale potesse essere nel secolo a venire, disegnava una transizione «dalla società del Lavoro alla società dei lavori». Quanto accade oggi sotto i nostro occhi offre sempre più conferme a questo schema.
  • L’articolo riassume i risultati della ricerca empirica realizzata dall’Ires in materia di lavoro interinale. Caratteristiche delle missioni, in termini di durate e condizioni di lavoro. Si è tentato di cogliere gli aspetti dinamici e processuali che attivano questa forma occupazionale flessibile, ricostruendo i percorsi di lavoro e le storie lavorative attivate proprio a partire dall’esperienza di lavoro in somministrazione.
  • Questo articolo presenta i risultati di una ricerca empirica svolta sugli occupati di un call center pugliese. L’obiettivo è stato quello di indagare i processi che spingono i ragazzi meridionali a scegliere un lavoro da operatore telefonico, occupazione oggi tra le più sgradite nel nostro Paese. La ricerca conferma che, per i giovani del Sud, il lavoro da operatore telefonico è insoddisfacente. Essi lo considerano un’occupazione transitoria, la tappa di un percorso che li dovrà condurre verso un lavoro più desiderabile.
  • I risultati dell’inchiesta FIOM su oltre 100.000 lavoratori meccanici. I risultati dell’inchiesta servono a ricordare che gli operai esistono. Ed esistono le operaie che, se possibile, lavorano peggio dei loro colleghi uomini. Ma le risposte degli operai metalmeccanici ricordano non soltanto che il lavoro operaio esiste eccome, ma che nelle fabbriche metalmeccaniche italiane si lavora come cinquanta anni fa.
  • Alla fine del 2005 la Fondazione europea ha realizzato la sua quarta indagine sulle condizioni di lavoro in Europa, che offre l’opportunità di osservare da vicino il modo in cui queste si sono evolute nei paesi europei1. Per comprendere questa evoluzione è però necessario considerare prima di tutto i cambiamenti della composizione della forza lavoro.
  • Il sapere professionale è il risultato di un processo all’interno del quale la persona costruisce e ridefinisce il proprio rapporto con la realtà, accettando o rifiutando valori, modi di essere, di pensare, di agire. Gli autori ricostruiscono i fondamenti concettuali e i riscontri empirici di questa problematica.
  • Una recensione del volume curato da Trotta e Milana sull'operaismo italiano degli anni Sessanta.
  • Le radicali innovazioni nella struttura e nell’organizzazione delle imprese, tipo lean production o just-in-time, sono una grande trasformazione che ormai ci appare più «devastante» che «provvidenziale». Questo ci ha dato il post-fordismo ed è difficile che ci dia di più o di meglio. La gravissima crisi provocata dalle storture del sistema finanziario americano potrebbe influire sul modo di produzione, determinando una svolta oppure un blocco. Dipende da come e quando il capitalismo uscirà dalla crisi.
  • Una rassegna di alcune delle principali teorie sul mutamento del modo di lavorare (Kern e Schumann; Ono, Womack, Jones e Roos) rivisitati alla luce dei più recenti esiti della transizione iniziata oltre 20 anni fa.
  • Il saggio analizza le conseguenze sulle condizioni di impiego e sull’organizzazione del lavoro, dimostrando che le condizioni di impiego e di lavoro sono complessivamente peggiorate lungo la catena del valore per effetto della ristrutturazione esterna, in quello che può essere definito un processo di frammentazione accelerata dell’impiego.