• Il volume focalizza l’attenzione sul rapporto intercorso tra la crisi pandemica Covid-19 – iniziata nel marzo 2020 e ancora sotto osservazione delle autorità sanitarie nazionali e mondiali, sebbene con caratteristiche molto differenti rispetto al biennio precedente – e l’impatto differenziato che essa ha determinato nelle comunità italiane all’estero. Tale correlazione è stata affrontata coinvolgendo studiosi, sindacalisti e operatori sociali di nazionalità italiana che vivono e lavorano in altri Paesi europei e nelle Americhe. Le loro argomentazioni offrono uno spaccato significativo che permette di comprendere quali sono stati i punti di forza e di debolezza degli interventi di ricovero socio-sanitario messi in campo dalle istituzioni dei Paesi esteri di residenza abituale, ed anche quelli delle istituzioni italiane. Queste ultime – come il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero impegnati, l’Unità di crisi della Farnesina, ai Com.It.Es., le Associazioni italiane e i Patronati – hanno instancabilmente, anche in regime di volontariato, operato per assicurare sostegni di diversa natura a centinaia di migliaia di cittadini italiani distribuiti nei cinque diversi continenti.
  • CM N. 1/2-2023

    12.00 

    Editoriale

    Aldo Tortorella, Un antifascismo popolare e sociale

    Osservatorio

    Fare sindacato oggi. La Cgil dopo il congresso

    • Landini: cambiamo il sindacato per ridare dignità al lavoro e più libertà alla vita di tutti, intervista di Aldo Tortorella.
    • Claudio Treves, Per una politica del lavoro all’altezza dei tempi
    • Il patto tra Cgil e associazioni per un nuovo modello sociale, a cura di Mattia Gambilonghi.

    In Italia e nel mondo

    • Vincenzo Vita, La notte della Repubblica non impedisce di sognare
    • Raffaele K. Salinari, Le Ong e la difesa dei diritti umani
    • Massimo Cavallini, Usa “2024”
    • Massimo Modonesi, Dietro la superficie. Uno sguardo critico sui progressismi latinoamericani
    • Paolo Cacciari, La visione di Greta
    • Alberto Leiss, La causa vera della guerra? Lo scontro tra i capitalismi

    Discussione: il valore del sapere

    Roberto Finelli, Manifesto utopico. Per una scuola-università del conoscere/riconoscere Alberto Baccini, L’università italiana dopo un quindicennio di riforme

    Laboratorio culturale

    Gramsci, il fascismo, la «rivoluzione passiva»

    • L’impegno di Paolo Ciofi
    • Claudio Natoli, Massimo Aloisi nell’antifascismo e nella Resistenza romana
    • Alfonso Pascale, Il lascito politico e culturale di Rocco Scotellaro
    • Mihaela Ciobanu, Comunisti italiani e romeni: due «vie nazionali» fra convergenze e irriducibili differenze (1956-1984)
    • Stefano Petrucciani, Marx alla prova del presente
    • Lorenzo Cognetti, La sfida dell’unità: il popolo come soggetto politico

    Schede critiche

    • Alexander Höbel, Gramsci, il Congresso di Livorno e la nascita del Pcd’I
  • Come saremo nel 2030? La risposta a questa domanda dipenderà anche da come avremo esercitato il nostro ruolo in questi dieci anni, dal coraggio, dalla determinazione e dallo sforzo di immaginazione che avremo messo in campo. La sfida è economica, sociale e democratica e chiama in causa il ruolo del sindacato e della contrattazione. Bisogna mettere in discussione un modello di sviluppo basato sullo sfruttamento, sia dell’uomo che dell’ambiente. Se il mondo si trasforma, il sindacato si confronta con il mondo e propone modelli sociali ed economici imperniati sulla giustizia, basati sui diritti del lavoro e sui diritti universali della persona, con un ruolo centrale degli investimenti e della governance pubblica. I dieci anni delle transizioni, ecologica e digitale, potrebbero cambiare il mondo e necessitano di conoscenza, programmazione e audacia: su questo si misurano, in uno sforzo corale, esperti, docenti, categorie e confederazione.
  • La pubblicazione dal titolo: Europa digitale. La sfida di un continente, nasce da una collaborazione tra l’Area delle politiche europee ed internazionali e l’Ufficio Progetto Lavoro 4.0, per realizzare un testo di raccolta dell’estesa normazione sul digitale da parte dell’Unione europea. Gli articoli, redatti da vari autori, spiegano brevemente e commentano i contenuti delle norme che negli ultimi anni hanno regolato la trasformazione digitale.
  • Questa pubblicazione raccoglie i preziosi contributi che i diversi relatori hanno portato alla giornata di discussione promossa dalla CGIL il 20 gennaio 2023, dal titolo Tra autonomia differenziata e presidenzialismo, per un’altra idea di Repubblica fondata sul lavoro e la coesione sociale. Un titolo che fa sintesi dei tre pilastri, profondamente connessi tra loro, su cui si è voluta focalizzare la discussione: l’attuazione dell’art. 116, terzo comma della Costituzione – meglio nota come autonomia differenziata –, le ipotesi di presidenzialismo, semi-presidenzialismo o premierato – su cui la ministra per le Riforme istituzionali ha avviato confronti con tutte le forze politiche –, e la coesione sociale che verrebbe minata dall’attuazione di entrambe le proposte con il ridisegno di una Repubblica ben lontana da quella democratica fondata sul lavoro e garante dei diritti sociali fondamentali, nata con la Costituzione del 1948, che la CGIL intende difendere.
  • Il libro Welfare: attualità e prospettive restituisce in modo completo e competente un quadro sull’attuale stato del nostro sistema di protezione sociale e sanitaria e allo stesso tempo porta il lettore a condividere la necessità che oggi occorra avviare una sua profonda riforma per renderlo più adeguato alle necessità dell’oggi, non solo come ambito di tutela e promozione dei diritti delle persone più fragili o in difficoltà, ma come presupposto stesso per lo sviluppo giusto del paese. In questa chiave l’articolo nella prima parte rafforza tale impostazione, anche mettendo in evidenza alcune direzioni di fondo su cui provare a declinare il percorso di rilancio e di riforma del sistema di welfare, mentre nella seconda parte, anche a partire dall’esperienza dell’autore, approfondisce il ruolo che la cooperazione sociale può giocare per partecipare in modo attivo e positivo a tale processo, rimarcando le sue capacità e per alcuni versi il suo essere indispensabile oggi nella garanzia delle pari opportunità di accesso ai servizi per tutte le persone. Ma, allo stesso tempo, esprimendo anche una severa autocritica alle derive che in questi anni hanno depotenziato e a volte svilito il ruolo stesso delle cooperative.
  • L’Italia, come ben noto, è un paese ad elevato tasso di invecchiamento demografico che crescerà ancora nei prossimi decenni. Ciò nonostante, nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) (Next generation Eu) non sono presenti obiettivi specifici di invecchia-mento attivo. L’articolo, pertanto, si propone di analizzare la coerenza strategica tra il Pnrr italiano e la più generale politica europea per l’invecchiamento attivo. L’interpreta-zione del testo del Pnrr, in particolare, è stata realizzata attraverso l’analisi del discorso, impiegando uno schema analitico derivato dall’impostazione teorico-concettuale dell’Ue Active ageing index (Aai). I risultati di questa analisi, in conclusione, sono discussi in relazione alle possibili implicazioni per la pianificazione attuativa del Pnrr.
  • Il contributo offre alcuni spunti di riflessione e azione in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ci si sofferma sulle riforme necessarie per rendere il lavoro più sicuro sottolineando come occorra anzitutto affrontare la frammentazione dei diritti e delle condizioni, superando la logica della precarietà e del massimo ribasso, tenendo sotto controllo la catena degli appalti e dei subappalti nel pubblico ma anche nel privato. Ma occorre anche restituire ai soggetti pubblici la funzione di prevenzione, di sostegno alle azioni e di controllo che i tagli di questi ultimi decenni hanno sottratto.