Il mondo in una regione
Storie di migranti nelle Marche
A cura di:
Dicembre 2009
176 pag
ISBN: 88-230-1401-5
Collana: Carta bianca
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Descrizione
Durante il 2010 nella Regione Marche, una terra da sempre accogliente grazie anche a politiche sociali particolarmente attente, meta sempre più di migranti che qui trovano la possibilità di progettare un loro futuro, la popolazione extracomunitaria raggiungerà il 10%. Nelle cittadine più grandi, ma anche nei piccoli paesi dell’entroterra, la presenza di stranieri incomincia ad assumere dimensioni considerevoli. Quasi sempre organizzati in associazioni, i migranti di varia provenienza si adoperano per l’integrazione nel tessuto sociale locale senza però rinunciare alla cultura, alla religione e alle usanze dei paesi di provenienza. Dopo una serie di appostamenti, ricognizioni, visite rabdomantiche, e due lunghi anni di lavoro «sul campo», uno scrittore e un fotografo, Angelo Ferracuti e Daniele Maurizi, hanno cercato di raccontare questa popolazione a volte invisibile, che convive, interagisce, cerca un’integrazione e una cittadinanza non senza difficoltà e contraddizioni. Le foto e i racconti, sempre nella forma del reportage, riguardano i tempi della vita: quella vissuta nel quartiere, a scuola, nei luoghi di lavoro, nei riti religiosi e nei momenti di preghiera, nello sport e nel tempo libero. Il mondo in una regione gioca sullo slogan (L’Italia in una regione) coniato da Piovene nel suo Viaggio in Italia per dare una rappresentazione delle Marche, e, oltre ad essere un’indagine «sul campo» che storicizza e racconta un fenomeno, ha il fine di mostrare la normale umanità di persone che cercano un futuro nel nostro paese. Facendo tesoro della celebre frase di Max Frisch, lo scrittore svizzero che riferendosi all’immigrazione degli anni cinquanta (anche italiana) scrisse: «Aspettavamo delle braccia, invece sono arrivati degli uomini».
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