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La testimonianza di un dirigente sindacale rispetto all'esperienza del mutamento organizzativo in una realtà importante come la Camera del lavoro di Milano. Fra le proposte una maggiore verifica della rappresentatività, un processo che definisca più chiaramente le regole dei rapporti fra oo.ss., una ridefinizione del quadro dirigente che sappia valorizzare le nuove generazioni e la loro capacità di innovazione.
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I meccanismi che generano miopia nelle organizzazioni; i fattori e i limiti che ostacolano il cambiamento. La miopia organizzativa si manifesta in particolare in due distinte forme di incapacità di un’organizzazione di: 1) riconoscere i segnali di pericolo che possono comprometterne il suo funzionamento; 2) riconoscere le potenziali opportunità. La principale conseguenza della miopia organizzativa è la persistenza in un’organizzazione di credenze e processi che producono conseguenze negative o inadeguate e la difficoltà nel cambiamento.
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Crisi della sindacalizzazione e incentivi alla membership. Il ruolo dei servizi nelle politiche delle organizzazioni. L'esperienza dei CAF e dei patronati: un'analisi quantitativa. La tesi finale è che i sindacati non possono oggi fare a meno dei servizi, trattandosi di una delle poche alternative concretamente perseguibili per compensare il declino del tesseramento dei lavoratori dipendenti.
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Forme atipiche di occupazione in Europa e politiche sindacali di inseidamento in queste nuove ed ampie realtà del mondo del lavoro. Approccio comparato fra i vari modelli dell'organizzazione. Il caso tedesco del sindacato Ver.di. Un confronto ravvicinato fra l'espereizna tedesca e quella inglese.
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Seiu è uno dei pochi sindacati americani che è stato in grado di invertire il trend di declino raddoppiando nell’arco di 12 anni il numero di iscritti. Investire le risorse dei “già sindacalizzati” dei servizi pubblici per dare ai “non ancora organizzati” dei servizi privati un sindacato e un contratto ha dato quindi i suoi frutti. Ma come possono gli iscritti di Seiu pensare di conservare i loro elevati standard di trattamento in un mondo globalizzato, in cui milioni e milioni di lavoratori sono privi di tutela sindacale? «Organizzandoli tutti», ha fino ad ora risposto Seiu. Ma fino a quando?
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L’analisi empirica delle organizzazioni ha visto il succedersi in diversi periodi di una pluralità di approcci e metodologie scelte in relazione agli orientamenti teorici più diffusi e rispetto agli obiettivi delle indagini. I sindacati costituiscono un tipo specifico di organizzazione. L’importanza oggi di una riflessione sulla cultura organizzativa del sindacato, al fine di individuare quali approcci offrono migliori opportunità non solo da un punto di vista conoscitivo, per incidere positivamente in termini di apprendimento collettivo
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Una attenta disamina dell'accordo separato alla Fiat di Pomigliano. Le forzature e le torsioni di un assetto nel quale vengono messe in discussione alcune regole del nostro sistema lavoristico e sindacale. Rapporto fra i livelli contrattuali, estensione soggettiva dell'efficacia, orari e riposi, diritto di sciopero, malattia. I problemi giuridici degli accordi separati e del sistema derogiatorio delle clausole di uscita. Il contratto nazionale dei metalmeccanici.
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Dieci anni di accordi separati: dal Patto di Milano al CCNL dei meccanici, passando per gli strappi del Patto per l'Italia o della riforma del sistema contrattuale. Fino a Pomigliano. I limiti di un modello di autonomia collettiva privo di regole legali democratiche ed esigibili. Il venir meno dei presupposti politici di un rapporto leale fra le oo.ss. I rischi giuridico-sindacali del nuovo modello contrattuale. I raffronti incongrui con altre esperienze europee. Globalizzazione e gli scenari inquietanti di un sindacato con le spalle al muro sotto il ricatto del prendere o lasciare.
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Dalle fonti di energia rinnovabile una straordinaria opportunità di sviluppo. Per sostenere la crescita, creare lavoro, valorizzare le risorse locali, ridurre gli squilibri tra Nord e Sud, diffondere modelli sociali ed economici più democratici e partecipati, salvaguardare il futuro del pianeta. Di terza rivoluzione industriale, sostenibilità, energie rinnovabili, piano solare mediterraneo, Nord - Sud e molto altro ancora scrivono e discutono B. Caravita, R. Consoli, E. D’Angelo, A. Filippi, F. Garufi, M. Iommi, V. Moretti, J. Rifkin, S. Rugiero, F. Solari
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