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Danni da mobbing e loro risarcibilità
20.00
€
Il manuale esamina il fenomeno del "mobbing" e del "bossing", strategia, quest’ultima, solitamente adottata dalle direzioni aziendali per provocare le dimissioni della vittima, stremata dalle mortificazioni. È un fenomeno di vecchia data e conoscenza, già presentatosi sotto gli aspetti della dequalificazione, dell’inattività forzata, dell’accantonamento, del trasferimento ingiustificato, dell’isolamento, dell’estraniazione dagli avanzamenti di carriera per privilegiare soggetti disponibili, di buon comando o omertosi. Dopo aver illustrato la normativa vigente a tutela della professionalità, vengono esaminati i diversi possibili comportamenti illegittimi dei responsabili aziendali o degli stessi colleghi di lavoro, e si dà conto dell’orientamento giurisprudenziale, oramai impostosi, in ordine alla non necessità di provare da parte del lavoratore il danno alla professionalità. Viene quindi approfondito il danno biologico, il danno psichico, il danno morale, e illustrata la nuova categoria del danno esistenziale. Si approfondisce inoltre la nuova disciplina "sperimentale" del danno biologico in ambito Inail, evidenziandone le insufficienze per una reale tutela del lavoratore. Nella parte conclusiva del testo, in armonia con orientamenti giurisprudenziali e dottrinali del tutto affidabili, viene sostenuta la non imponibilità previdenziale e fiscale delle somme conseguite o disposte giudizialmente per "reale" risarcimento di un danno da mobbing. La parte espositiva è completata da una ricca Appendice di documentazione (ddl presentati sulla disciplina del mobbing, pattuizioni inserite nei ccnl, risoluzioni Ue) oltreché dal testo integrale delle più importanti sentenze della Cassazione e di merito, indispensabili per chi debba affrontare o patrocinare professionalmente casi concreti in ambito giudiziario.
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Immigrazione e sindacato – IV Rapporto Ires
14.00
€
Il quarto rapporto prosegue il lavoro di documentazione e di analisi dei processi d’inserimento dei lavoratori immigrati nei mercati del lavoro italiani e delle loro implicazioni sociali e istituzionali. Esso segna la continuità di quella linea interpretativa che legge l’immigrazione come uno degli aspetti importanti delle tendenze, da tempo ormai in atto nelle società dell’Europa comunitaria, di crescente divario tra capacità produttive e capacità di creare occupazione stabile; di crescente eterogeneità delle modalità d’inserimento lavorativo e delle identità professionali; di costante erosione di sistemi di garanzie e di modelli contrattuali sempre meno in grado di ricondurre a logica unitaria la molteplicità di comportamenti, spinte, bisogni, conflitti che maturano e si sprigionano ad ogni livello e in ogni sfera di relazioni. Contemporaneamente il rapporto ripropone un altro aspetto del progetto: la persuasione che una più adeguata conoscenza di quei processi non è questione che riguardi i soli ricercatori; è un elemento essenziale per l’elaborazione, la verifica e la messa a punto di linee, piattaforme contrattuali, modelli organizzativi e forme di lotta del sindacato. Rispetto a questo secondo aspetto il rapporto registra - sulla base dei contenuti emersi nel corso della Conferenza nazionale della CGIL sull’immigrazione e di iniziative che ne sono già scaturite - il delinearsi di una crescente consapevolezza i cui sviluppi si prospettano rilevanti per il futuro dei rapporti sindacali nel quadro europeo.
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La fabbrica e la salute
10.00
€
A partire dalle grandi fabbriche di Sesto san Giovanni le lotte operaie per la salute e la sicurezza sul lavoro si sono sviluppate dall'idea di rifiutare la monetizzazione del rischio e della salute. Il volume ripercorre le esperienze della contrattazione per migliorare le condizioni di lavoro e di vita delle donne e degli uomini impegnati nei diversi settori produttivi. Una storia fatta di incidenti e morti (Seveso, Porto Marghera, Ravenna, i tanti cantieri edili), ma anche di nuove conquiste contrattuali e di un grande movimento che ha fatto avvicinare agli operai e agli impiegati tanti medici, avvocati, giuristi, esperti di progettazione meccanica che hanno permesso al sindacato di tutelare meglio le ragioni di chi lavora. Ciò si è reso possibile anche grazie all'opera svolta nei tribunali e in Parlamento, con l'istituzionalizzazione della Medicina del lavoro e con le indagini parlamentari sugli infortuni e sulle "morti bianche", a cui hanno dato un decisivo contributo Luciano Lama, Carlo Smuraglia e Antonio Pizzinato. Dopo 100 anni di storia, si può trarre un primo bilancio e ribadire l'impegno a mantenere alta l'attenzione su questi temi.
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Condizioni di lavoro e relazioni industriali nella trasformazione del sistema bancario
8.00
€
La Fisac Cgil di Imperia si è posta l'obiettivo, ambizioso per un piccolo comprensorio, di indagare le condizioni di lavoro e gli orientamenti dei lavoratori in relazione ai cambiamenti avvenuti nel settore bancario negli ultimi anni. -Con lo strumento del questionario e le interviste a testimoni privilegiati si è provveduto a monitorare il "vissuto" di uomini e donne impegnati in contesti organizzativi ed economici in forte trasformazione, evidenziando gli elementi di disagio e alienazione, ma anche la loro progettualità, il loro rapporto con il sindacato, la proiezione del loro presente nel futuro, il rapporto tra etica e economia. -Questo lavoro può essere considerato l'avvio di un processo di ricerca finalizzato a fornire utili spunti di riflessione e materiale di discussione per accrescere l'incisività e la rappresentatività del sindacato.
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Il lavoro per la Resistenza e la Liberazione dell’Italia
50.00
€
Il cofanetto raccoglie sei volumi, coordinati dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio, frutto di altrettante iniziative dedicate, in occasione del sessantesimo della Resistenza e della Liberazione dell'Italia, all'approfondimento del ruolo avuto dai lavoratori in passaggi cruciali degli eventi di quegli anni. -La ricognizione critica effettuata riguarda grandi città, interi territori e settori del mondo del lavoro, articolandosi nei titoli seguenti: -La rinascita del sindacato - Dagli scioperi milanesi del marzo 1943 e 1944, al Patto di Roma e al 1° maggio del 1945 -La stagione del riscatto - Bologna e Napoli dalle lotte contro i nazifascisti alla ripresa produttiva e civile -L'informazione contro il fascismo - Mobilitazione e iniziativa nei grandi quotidiani, al Poligrafico dello Stato e in decine di tipografie d'ogni parte d'Italia -Quadraro: una storia esemplare - Le vite e le lotte dei lavoratori edili di un importante quartiere della periferia romana -Salvare le fabbriche - I lavoratori a difesa dei macchinari e delle grandi infrastrutture dalla furia dei nazisti in fuga -Storie di Resistenza - Il contributo delle lavoratrici e dei lavoratori del settore finanziario e assicurativo -Viene così in piena luce, commenta Guglielmo Epifani, "una radice morale straordinaria: quella che è poi alla base della coscienza e del ruolo nazionale che il movimento dei lavoratori e la classe operaia italiana hanno saputo determinare per se stessi e per il paese".
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100 anni della Camera del lavoro di Rimini
13.00
€
La Camera del lavoro di Rimini compie il suo primo secolo di vita, un traguardo per niente scontato in questi tempi di grandi trasformazioni: basti pensare alla fine dei grandi partiti di massa, difficilmente prevedibile solo poco tempo fa. E’ la dimostrazione che la sua funzione - economica, politica, sociale - oggi è tutt’altro che esaurita, per quanto, naturalmente, si sia articolata e modificata. -Passati attraverso le enormi difficoltà iniziali, poi l’illegalità e il forzato silenzio del ventennio fascista, la fine dell’unità sindacale e il fallimento dei progetti di radicale rinnovamento dell’Italia del dopoguerra, la discriminazione in fabbrica, le crisi e anche le sconfitte, il sindacato e le Camere del lavoro restano vivi e necessari, oggi più che mai per il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori. La loro storia è la storia della libera associazione fra le persone che in maniera solidale tutelano un fondamento della vita: il lavoro. -Il centenario offre l’occasione per ricostruire questo percorso, per tentare un resoconto della vita e dell’attività della Camera del lavoro di Rimini dalla fondazione ad oggi. E questa “piccola” storia crediamo non debba assumere un semplice carattere rievocativo, ma debba offrire, in particolare alle giovani generazioni, il significato e lo spessore di una presenza che ha alimentato la crescita della vita democratica nel riminese.
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Le scommesse dell’Europa
20.00
€
La sorte del Trattato di Lisbona, dopo la bocciatura referendaria del 13 giugno 2007, è oggi legata alle iniziative del Consiglio europeo per superare la nuova impasse nel processo di riforma istituzionale dell’Unione, mentre la realtà sociale, economica e tecnologica continua ad alimentare quel processo di unificazione che ha fatto dell’Unione un laboratorio «sovranazionale» di sperimentazione e di confronto istituzionale innovativo ed originale, ben oltre la sfera del mero coordinamento e della mediazione tra gli Stati membri. Il percorso di strutturazione dell’inedito soggetto politico sovranazionale punta ora alla sfida «razionalizzatrice» del nuovo Trattato, mostrando – soprattutto in questo momento di grave crisi economica internazionale – la necessità di ridefinire e aggiornare continuamente lo stesso «progetto europeo». Il libro valuta l’impatto del Trattato di Lisbona sul funzionamento delle istituzioni e sulle condizioni di vita dei cittadini europei, offrendo un’ampia panoramica dei temi e dei problemi che attraversano l’attuale fase di costruzione europea, con l’intento al contempo di rendere omaggio al sessantennale della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Saggi tra gli altri di: Giuliano Amato, Marco Borraccetti, Giuseppe Bronzini, Donata Gottardi, Fausta Guarriello, Elena Paciotti, Silvana Sciarra, Giuseppe Tesauro, Françoise Tulkens.
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Preferirei di no
10.00
€
L’amore e il lavoro, scriveva Freud, sono i due elementi fondamentali per raggiungere un equilibrio personale. Ma nell’attuale società globale, dominata dall’economia, il lavoro contraddittoriamente risponde sempre meno all’esigenza di realizzazione soggettiva e ancora meno a quella dell’inclusione sociale, semplicemente sembra tornato a essere la principale (spesso scarsa) fonte di reddito. Al contempo i processi sociali d’individualizzazione e i sentimenti d’inadeguatezza e di solitudine avanzano. Persino la felicità, che Primo Levi nella Chiave a stella attribuiva al lavoro, nella società «liquida» sembra ormai raggiungibile solo all’interno della sfera del consumo. Stiamo dunque assistendo alla fine del valore sociale del lavoro? L’autore, per dare una risposta a questo interrogativo, ripercorre l’intero tragitto storico che ha condotto alla formazione del concetto stesso di lavoro. Successivamente ipotizza tre possibili linee di sviluppo delle politiche post moderne del lavoro. Ricordando quello che scrisse Gramsci, «prevedere non significa sapere quello che avverrà, ma fare in modo che avvenga, cioè predisporsi a progettare il futuro», Ranieri conclude che senza un caparbio orientamento all’analisi e alla progettazione i lavoratori rischiano di essere indotti ad auto-ingannarsi sulla loro reale condizione, riducendosi disarmati, davanti alla pressione del «capitalismo impaziente», a rispondere, come lo scrivano Bartleby del racconto di Melville: «Preferirei di no».
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Foglie della memoria
22.00
€
Questa antologia attinge al ricchissimo patrimonio della poesia italiana degli ultimi cento anni al tempo stesso con grande amore e grande libertà. Poeti «impegnati» e poeti «puri»; giganti solitari e poeti «di scuola»; poeti celebrati e poeti dimenticati; poeti «reazionari» e poeti «rivoluzionari» (ammesso e non concesso che simili definizioni abbiano un senso in ambito artistico): ci sono tutti, a comporre la foto di gruppo di una società letteraria multiforme e vivacissima. Ma la raccolta ha un’ambizione più grande: quella di impiegare la lingua della poesia per parlare della storia italiana del secolo appena trascorso, in modo insolito, spesso inedito, a volte addirittura ironico e divertente. Scorrono nelle pagine, quasi fossero i fotogrammi di un vecchio cinegiornale o di un vecchio film in bianco e nero, luoghi, oggetti, eventi, tic e «caratteri» di quell’avventura complessa, spesso tragica, a volte anche grottesca, che chiamiamo Modernità, Progresso, eccetera. Nel quadro accennato particolare rilievo è stato dato alle vicende del mondo del lavoro: dai primi scioperi alle repressioni padronali e poliziesche, alle grandi conquiste degli anni sessanta e settanta, fino ai giorni d’oggi in cui si presentano nuove sfide: immigrazione, precarietà, marginalizzazione sociale e culturale.
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Storia e memoria della Resistenza modenese. 1940-1999
15.00
€
L'esperienza della lotta partigiana e delle altre forme di resistenza civile o non armata ha segnato in profondità la provincia di Modena. Si è trattato, infatti, di una guerra di liberazione dall'occupazione tedesca e dalla presenza fascista che ha posto le basi per affermare nuovi diritti di cittadinanza civile e sociale, e che ha saputo coinvolgere e raccogliere il consenso di larga parte della popolazione. -Dal dopoguerra fino ai giorni nostri la memoria della Resistenza non è stata solo paradigma di riconoscimento dell'identità provinciale e regionale; essa è diventata pratica e progetto da spendere nel presente, secondo un percorso mai rettilineo o scontato, rappresentando uno degli elementi di fora della grande trasformazione economica e sociale della realtà locale. -Questo libro vuole offrire un racconto sintetico ma documentato sia sulla storia della Resistenza durante la seconda guerra mondiale, sia sulla costruzione della sua memoria fino alla fine del secolo scorso, cercando così di mettere a disposizione un quadro complessivo e innovativo di questa importante vicenda storica.
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Le relazioni industriali nell’Europa a 25 Stati
8.00
€
L'ingresso di dieci nuovi Stati nell'Unione europea e la prossima adesione di altri paesi dell'Europa centro - orientale sollecitano riflessioni sulla "tenuta" del modello sociale europeo. A tal fine sono utili analisi e comparazioni degli ordinamenti giuslavoristici e dei sistemi di relazioni industriali sia dei paesi di più antica tradizione comunitaria che di quelli di più recente e di prossima adesione all'UE. -Nel volume vengono analizzati e tra loro comparati gli aspetti più importanti dei sistemi di relazioni industriali dei quindici Stati già membri dell'Unione Europea e dei dieci che da poco vi hanno fatto il loro ingresso. -Nella prima parte si approfondiscono in particolare le differenti modalità di organizzazione delle parti sociali, la contrattazione collettiva e le forme di partecipazione dei lavoratori. Nella seconda parte vengono esaminati i cambiamenti intervenuti negli ordinamenti nazionali del lavoro nei diversi paesi, con particolare attenzione ai profili collettivi del rapporto di lavoro e alla disciplina del mercato del lavoro. -Insieme a quella che si manifesta tra i quindici Stati precedenti e i dieci recenti membri dell'Unione Europea, un'ulteriore distinzione appare in questo secondo gruppo fra i paesi dell'Europa centrale già a governo comunista e la diversa situazione di Cipro, Malta e Turchia, della quale ultima anche vengono esaminate le normative insieme a quelle degli altri paesi di prossima adesione.
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Per un museo multimediale del lavoro
8.00
€
Un'istituzione che raccolga e conservi documenti multimediali relativi al lavoro umano; che utilizzi le moderne tecnologie digitali e la rete telematica come strumenti centrali della sua attività; che renda viva e presente la memoria del lavoro attraverso iniziative permanenti, il riuso dei materiali, nuove documentazioni: questo, in sintesi, il progetto di un MUSEO MULTIMEDIALE DEL LAVORO messo a punto dalla Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, che renderebbe disponibile per la costituzione della nuova struttura il proprio ricchissimo patrimonio di documentazione audiovisiva, fotografica, di ricerca scientifica e culturale sul mondo del lavoro. -Il progetto è stato presentato e discusso a Roma il 5 febbraio 2004 presso il Cnel, in un Forum a cui hanno partecipato esponenti delle istituzioni, del mondo sindacale e politico, delle fondazioni e degli istituti culturali interessati al tema del lavoro e dell'industria, docenti universitari, studiosi, filmmaker, giornalisti e i cui atti sono raccolti in questo volume.
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