Skip to content
Cerca per:
Futura Editrice
Novità
AUTORI
CATALOGO
CHI SIAMO
CONTATTI
Cerca:
Cerca
LOG IN
Facebook
Instagram
Cerca per:
LOG IN
✕
Novità
AUTORI
CATALOGO
CHI SIAMO
CONTATTI
Sort by
Prezzo
Sort by
Name
Sort by
Prezzo
Sort by
Date
Sort by
Popolarità
Sort by
Rating
Show
12 Products
Show
12 Products
Show
24 Products
Show
36 Products
Le storie di un solomondo
10.00
€
Le storie di unsolomondo
è una raccolta di racconti su immigrati in Italia e non solo. L’opera nasce dall’esigenza di dare una voce e un volto all’«altro», allo straniero, per colmare la distanza tra le persone favorendo l’incontro, poiché il pregiudizio e la paura spesso nascono dalla scarsa conoscenza di realtà considerate troppo lontane dalle nostre. I racconti inducono ad una riflessione sul concetto di alterità soprattutto per alcuni esiti inattesi: scoprendo l’esistenza delle paure dell’altro nei nostri confronti la prospettiva può cambiare, e allora l’«altro» non è più lo straniero ma siamo noi.
Aggiungi al carrello
Details
Morire di non lavoro
10.00
€
«Volevo scrivere un libro sugli ultimi, su quelli che sono diventati gli ultimi con questa crisi e non ce la fanno più; oppure vanno avanti, inventandosi strategie di sopravvivenza. Volevo osservare, raccontare, non dare risposte, parlare di condizioni concrete, di donne e uomini concreti, provare a individuare alcune suggestioni. Volevo fare una denuncia delle classi dirigenti e di questa politica che non si occupa delle persone. Lo so, è qualcosa che mi riguarda, molto. È stata la mia personale strategia per resistere, fino a qui». Con queste parole, l’autrice introduce un punto di vista differente sulla crisi economica, quello delle persone che ne sono colpite, denunciando le politiche di rigore dell’Unione Europea che strangolano le economie dei paesi e peggiorano le condizioni di vita dei cittadini, minandone la salute psico-fisica. L’indagine sulla percezione soggettiva della crisi, proposta attraverso la tecnica del focus group, è applicata alle situazioni italiana e spagnola/catalana, permettendone una lettura comparata, da cui emergono similitudini, peculiarità e differenze di comportamento rispetto a politiche che producono sofferenza e umiliazione nelle popolazioni, incontrando rabbia nelle piazze e disperazione nell’isolamento. Fino al suicidio, come risposta individuale che si fa collettiva e riempie di sé la cronaca degli ultimi anni. Mentre si strutturano strategie singole e di gruppo messe in atto dalle persone per resistere.
Aggiungi al carrello
Details
Non volevo vedere
10.00
€
Trieste, marzo 1989. Due giovani universitari si incontrano durante l’occupazione della facoltà. Si innamorano, si fidanzano, si sposano… ma lui si rivela autoritario, instabile e dedito alla droga. Un rapporto progressivamente sempre più difficile e claustrofobico, stretto fra l’ostinata convinzione di poter cambiare il destino ed un crescendo di menzogne, minacce e violenza, fino al tragico epilogo. Tratto dalla vicenda autobiografica di uno degli autori, il libro si presenta come una testimonianza «autentica» del distorsivo rapporto uomo/donna che, con agghiacciante frequenza ai giorni nostri, trova sbocco nel dramma del «femminicidio».
Aggiungi al carrello
Details
L’umanità ovunque
10.00
€
Sono qui raccolti due saggi sulla crisi della politica come crisi del concetto di mediazione e sulla cultura politica della sinistra comunista e post comunista dal PCI ai giorni nostri, che ha visto il passaggio dall’idea di un partito fortemente radicato nel popolo – ma mai plebeo – a quella di un soggetto liquido moralista, radicale e staccato dai settori più deboli della società. Grazie all’elaborazione di Gramsci e Togliatti, il PCI non fu guidato da rivoluzionari di professione, ma divenne un soggetto politico in cui ci si libera giorno per giorno grazie all’autoeducazione e alla lotta etico-politica. Non è quindi la dottrina da applicare al mondo, assieme al titanismo violento contro l’oppressione, a rivoluzionare effettivamente una società. Occorre compenetrare la libertà con la sicurezza, la legge con il legame sociale e, per fare questo, non servono avanguardie illuminate che agitino il vessillo di una teoria politica, ma l’incontro tra intellettuali e popolo. Fu una politica in grado di scovare l’umanità ovunque, anche nelle espressioni più degradate della cultura popolare, magari al limite tra legalità e illegalità. Il moralismo giustizialista dei partiti eredi del PCI e l’ossessione per il vincere segnano la ripresa della cultura dei rivoluzionari di professione, che sottotraccia perdurava nel PCI ed è rimasta anche nei suoi eredi che possono così scegliere di essere guidati da un giovane sindaco che non ha con loro nulla in comune ma può portarli alla «vittoria».
Aggiungi al carrello
Details
Esodati
10.00
€
Il governo Monti, il sessantunesimo governo della Repubblica Italiana, difficilmente verrà dimenticato da migliaia di famiglie che hanno visto svanire i sacrifici di una vita. Il decreto «Salva Italia» doveva servire a far ripartire il paese, a fornire la benzina necessaria per riaccendere i motori. In realtà ha fatto precipitare la situazione economica di moltissime persone. Con la riforma delle pensioni nasce una nuova figura: l’esodato. Lavoratori lasciati nel limbo del senza stipendio/senza pensione, a causa di un «errore di valutazione» del governo. Nonostante siano trascorsi ben due anni dalla riforma, non si è ancora posto concretamente rimedio al problema degli esodati. Sin dai primi mesi successivi alla riforma Monti-Fornero la CGIL di Monza e Brianza ha messo in campo diverse iniziative di carattere politico-tecnico e strumenti di supporto psicologico agli esodati che vivono una situazione di profonda incertezza e disorientamento, un abbassamento dell’autostima, un diffuso senso di sfiducia verso gli artefici di un cambiamento considerato iniquo e, soprattutto, vicende personali spesso drammatiche. Questo il frutto avvelenato di una norma di salvaguardia pensata dal legislatore per escludere e non per includere coloro che avevano perso un lavoro, un ginepraio di decreti ricco di cavilli e paradossi che hanno portato il Patronato INCA CGIL di Monza a patrocinare i primi ricorsi dinanzi al TAR. Tante le persone che hanno condiviso il loro disagio nei gruppi di mutuo aiuto creati presso la CGIL di Monza. Diverse le storie che hanno raccontato agli psicologi che si sono trovati a dover gestire un nuovo fenomeno sociale.
Aggiungi al carrello
Details
L’Ungheria di Orbán
10.00
€
Il governo conservatore di Orbán, al potere dal 2010, rappresenta una preoccupazione per le istituzioni europee. Il primo gennaio del 2012 sono entrate in vigore una nuova Costituzione di stampo nazionalista, conservatore e autoritario e una legge sulla stampa che ha portato all’istituzione di un organo preposto alla gestione e al controllo dell’informazione e che prevede regole molto severe che vengono fatte rispettare con la minaccia di multe pesanti e chiusura di testate. A marzo sono stati approvati diversi emendamenti alla Costituzione che hanno sollevato le critiche delle istituzioni europee le quali temono per il rispetto dei diritti fondamentali in Ungheria. Molto critici, su questi aspetti, i rapporti di Human Rights Watch e della Commissione di Venezia. Il Codice del Lavoro è stato modificato in senso favorevole ai datori di lavoro e sfavorevole ai lavoratori dipendenti e il malcontento nel Paese è palpabile anche se Orbán è riuscito a presentarsi come difensore degli interessi nazionali e continua ad avere in patria numerosi sostenitori. Secondo molti esperti l’atteggiamento del primo ministro magiaro ha contribuito in modo significativo al risultato di una recente inchiesta che mette in luce un aumento dell’ostilità o dello scetticismo degli ungheresi nei confronti della UE. È vero che questo fenomeno e il problema dei rigurgiti nazionalisti non riguardano solo l’Ungheria, ma è anche vero che Orbán sembra voler guidare «la lotta per la libertà» di quanti, ungheresi e no, ritengono la UE una minaccia per la sovranità nazionale degli Stati.
Aggiungi al carrello
Details
Alfasud, una storia italiana
10.00
€
Ci sono tante storie, dentro la storia dell’Alfasud di Pomigliano d’Arco. Il breve sogno industriale di Nicola Romeo, ma soprattutto la parabola dell’intervento pubblico in Italia: dalla nascita dell’IRI alla fine delle Partecipazioni statali, e poi ancora fino alla grande stagione delle privatizzazioni. Ci sono i tanti sforzi – e i tanti errori – per modernizzare il Mezzogiorno. C’è un secolo di industria e di politica: di tayloristi e fordisti, da Gobbato a Luraghi; di democristiani e comunisti, da Leone a Moro, da Berlinguer a Prodi. C’è un secolo di società italiana: dal grande boom al conflitto operaio, dal liberismo all’italiana fino all’ultima grande crisi. Questo saggio prova per la prima volta a tracciare un profilo complessivo della storia di Pomigliano, che non può essere ricostruito solo attraverso documenti d’archivio. Il dibattito che accompagna da sempre questa grande fabbrica del Mezzogiorno impone infatti di sfogliare cronache e studi, ascoltare protagonisti del mondo operaio e dell’industria, della politica e del sindacato. Per capire che questa non è una storia «meridionale», ma una grande storia italiana; e che riguarda il futuro, molto più del passato.
Aggiungi al carrello
Details
Non toglietevi il cappello!
10.00
€
La singolare vicenda umana, sindacale e politica di Giuseppe Di Vittorio (Cerignola, 1892 - Lecco, 1957) si muove intera nella rivendicazione del diritto al lavoro e sul lavoro. La prematura morte del padre che lo fa bracciante per necessità a sette anni e lo costringe a lasciare la scuola gli mostra il massacrante lavoro dei braccianti, sotto il sole dall’alba al tramonto, senza diritti e maltrattati; servi, più che lavoratori. E comprende che il riscatto dei contadini (più avanti di tutti i lavoratori) attraversa eccome il sentiero della rivendicazione ma meglio percorre la via, più nascosta, della consapevolezza. Il testo teatrale qui pubblicato è azione scenico musicale in un atto tutta incentrata sulla necessità di tale consapevolezza. Tre i livelli di drammatizzazione: la recitazione in prosa, l’inchiesta giornalistica e le canzoni. Essi si intersecano senza apparentemente toccarsi, intrecciati su diverso spazio temporale. Il primo è affidato al racconto popolare e popolano della lotta bracciantile; il secondo all’illustrazione giornalistica del-l’azione sindacale; infine le canzoni, in chiave autobiografica, non vissute nel ricordo poetico ma nel pre-sente degli anni raccontati. Dieci i brani che raccoglie il CD musicale alloggiato in terza di copertina; appositamente composti per l’incastonatura nella rappresentazione teatrale, si plasmano - in vernacolo e in lingua - in matrici melodiche della tradizione popolare del Sud Italia, riavvolte in più moderne sonorità con raffinatezza dagli Jurnatér, compagine folk di stanza a Milano ma per buona parte d’italico meridione.
Aggiungi al carrello
Details
La casa negata
10.00
€
La crisi finanziaria – manifestatasi con l’esplosione della bolla immobiliare negli USA – ha messo in discussione un’idea dell’abitare fondata sulla proprietà e sulla crescita costante del valore degli immobili. Un’idea che, fin dagli anni Ottanta, ha alimentato e accelerato il processo di «finanziarizzazione del mattone» come tramite del colossale trasferimento di risorse (soprattutto sotto forma di mutui, ma anche di canoni di locazione) verso banche, proprietari fondiari, imprese di costruzione. Bisogna passare dunque ad un’altra idea di casa, che incorpori più valore d’uso e meno valore di scambio. Bisogna capire che, in relazione al loro reddito, molti giovani e molte famiglie potrebbero trovare più conveniente la casa in locazione rispetto a quella in proprietà. Un ruolo di punta in questo cambiamento spetta agli enti locali, che hanno competenze primarie in materia di gestione del territorio e possono condizionare e indirizzare gli interessi in campo (quelli della rendita, delle imprese di costruzione, dei cittadini) verso una nuova politica dell’abitare e della qualità urbana. Oltre alle scelte urbanistiche, occorre affrontare il nodo della crisi fiscale che complica l’azione dei Comuni e ne limita la spinta di rinnovamento. Confrontandosi con l’insieme di queste problematiche il libro indica dunque una prospettiva di cambiamento nella vita dei nostri centri urbani e nei meccanismi di finanziamento degli enti locali con un approccio agli argomenti fiscali, economici e urbanistici non di tipo tecnico o specialistico, ma prevalentemente politico e al tempo stesso piano e rigoroso.
Aggiungi al carrello
Details
Monza e Brianza, nata sotto una cattiva stella
10.00
€
Maurizio Laini: «La CGIL di Monza e Brianza ritiene che con o senza interfaccia istituzionale la dimensione del sistema socio-economico territoriale andrà presidiata e rafforzata. Di sicuro un tratto identificativo del territorio che ha contribuito a fare la storia di Monza e Brianza è la cultura della sua gente, la gerarchia dei suoi valori, detti e praticati, il costume. L’identità del brianzolo è largamente costruita attorno alla propensione per il lavoro; quello manuale, quello che costruisce, quello che trasforma». Luigi Losa: «È calato il sipario sulle Province, anzi sulla Provincia di Monza e Brianza. In maniera ineluttabile, senza alcun sussulto, quasi si trattasse di un soggetto con encefalogramma piatto, ormai senza speranze, al qua-le si aspettava solo di staccare la spina, non si sa nemmeno quanto dolorosamente, posto che ormai tutti se n’erano fatti una ragione». Domenico Guerriero: «Cosa resterà di questa esperienza amministrativa? Cosa ha fatto la Provincia in questi cinque anni in termini di investimenti, opere pubbliche, strategie di lungo termine? È stato un sentiero stretto, molto complicato, si poteva e si doveva osare di più. È mancato il coraggio di guardare oltre l’orizzonte delle convenienze e delle autoreferenzialità». Dario Allevi: «Anche grazie alla Provincia la Brianza delle imprese ha dimostrato di saper resistere ed innovare, la Brianza dei lavoratori di reinventarsi il futuro, la Brianza della scuola di riprogrammare l’offerta formativa in base alle necessità del mercato, la Brianza della cultura di crescere vivace nonostante i tanti tagli, la Brianza della mobilità di lavorare insieme sul tema delicato delle infrastrutture, la Brianza della solidarietà di confermarsi campionessa del volontariato e tanto, tanto altro ancora». Gli autori sono politici, amministratori, sindacalisti e giornalisti.
Aggiungi al carrello
Details
Contrattare è facile (se sei capace)
10.00
€
La contrattazione collettiva o negoziazione sindacale può essere definita come un processo molto complesso che si propone di produrre degli accordi per migliorare le condizioni di lavoro, ridistribuire le risorse a disposizione e anche ridurre i conflitti nei luoghi di lavoro. Piero Pessa ci consegna un vero e proprio manuale di formazione per le RSU su metodi e tecniche di conduzione del negoziato sindacale: dal sistema di regole alla preparazione delle trattative; dalla definizione della piattaforma ai luoghi e ai soggetti della trattativa; dalle strategie di comunicazione alla gestione del conflitto. L’autore delinea i contorni del “mestiere” del negoziatore fornendo strumenti utili alle rappresentanze sindacali chiamate a contrattare.
Aggiungi al carrello
Details
Il lavoro che uccide
10.00
€
Il sogno di un lavoro stabile che si infrange contro una malattia e poi il lutto dei familiari. È il filo che unisce le storie raccolte in questo libro dedicato alle vittime del lavoro. Ronchetto e Rossi, entrambi giornalisti, ci raccontano le storie di lavoratori che hanno perso la propria vita sul lavoro. Gianni, entrato in acciaieria da ragazzino, come saldatore. Carlo, tipografo che ha vissuto il passaggio dal piombo al computer; Fiorenzo, vetraio. E ancora, Pietro, dipendente aziendale; Salvatore, vigile del fuoco; Daniele, operaio. Un racconto intenso che è un omaggio alle tante vittime del lavoro e un monito per tutti perché si lavori di più sul fronte della prevenzione.
Aggiungi al carrello
Details
Previous
1
2
3
…
33
34
35
36
37
38
39
…
131
132
133
Next
RICERCA AVANZATA
CERCA IN:
Tutti
Libri
RPS
RGL
QRS
CM
Autore
Collane
Collane
Rivista
Rivista
Titolo
Titolo
Anno
Anno
ESCI
RESET
CERCA
Futura S.r.l.
Corso d’Italia, 27
00198 Roma
Tel.: 0644870325 - 06 44870283
Uff. Abbonamenti 06 44888229
E-mail:
futura-editrice@futura.cgil.it
Condizioni di vendita
Privacy Policy
•
Cookie Policy
•
Accessibilità