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Dalla crisi degli Stati ad Europa 2020
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Dalla crisi della pandemia ad un nuovo modello di assistenza
L’emergenza provocata dal Covid-19 ha fatto venire alla luce contraddizioni già presenti ormai da alcuni decenni nella nostra società, ossia l’incapacità di rispettare il diritto di ogni persona a vivere in maniera degna gli ultimi anni della propria vita, nel proprio habitat, circondata dall’affetto dei propri famigliari e dalla cura dell’intera comunità. Di fronte a tale situazione il ministro Roberto Speranza ha istituito il 28 settembre 2020 una Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria per la popolazione anziana (decreto ministro della Salute 8.9.2020). Il contributo delinea le linee generali che presiedono il senso e il lavoro della Commissione, nata in un momento particolarmente drammatico non solo per il nostro Paese ma per l’intera Europa e l’intero pianeta. L’Italia ha vissuto per prima in Occidente l’esplosione della pandemia. E sono stati proprio i primi mesi del Covid a far emergere la necessità di un profondo ripensamento delle politiche di assistenza sociosanitaria per la popolazione anziana.
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Dalla fabbrica alla banlieue
12.00
€
La banlieue delle rivolte e della rabbia non è un deserto sociale e, soprattutto, non è un mistero storico. Gli anni settanta rappresentano un punto di svolta: in un decennio si passerà dall’egemonia operaia all’emergere dei nuovi concetti di esclusione e marginalità, dalla banlieue rouge dominata dal Partito comunista a quella disgregata dalla crisi economica, sociale e identitaria. La lunga storia dei preti-operai, nata dall’esperienza coraggiosa di tanti sacerdoti che dalla guerra in avanti sceglieranno di vivere la propria vocazione nella e per la classe operaia, dovrà confrontarsi con il suo declino e con la rarefazione delle sue organizzazioni come delle sue rappresentazioni simboliche. Le interviste a due protagonisti, Gilles Couvreur e J.L. Brunin, preti operai in seguito impegnati nelle realtà di banlieue, affrontano il cuore delle trasformazioni sociali che hanno portato a un nuovo modello di presenza missionaria, approfondendone gli aspetti teologici ed esistenziali a partire dal tema fondamentale del dialogo con l’islam francese. Un libro utile per chi vuole capire da dove viene la crisi sociale della Francia contemporanea al di là delle semplificazioni giornalistiche. Un viaggio appassionante sul cammino passato e futuro dei tanti cristiani che hanno scelto di vivere sulla propria pelle e in modo radicale il Vangelo degli ultimi e degli esclusi. Infine, una riflessione sulla rivoluzione concettuale che - tra credenti e non credenti - ha trasformato la coscienza europea.
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Dalla flessibilità oraria alla flessibilità numerica? Considerazioni sull’azione governativa e l’intervento del sindacato
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Dalla misurazione del ben-essere alla valutazione di genere delle politiche pubbliche secondo l’approccio delle capacità
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Dalla sovrapposizione alla divaricazione. L’evoluzione dei rapporti tra partiti e sindacati (1997-2017)
L’articolo analizza il cambiamento avvenuto nei rapporti tra la Cgil e i partiti di sinistra negli ultimi vent’anni in Italia. Tali rapporti sono divenuti nel corso tempo, da molto stretti che erano, via via più laschi e conflittuali. In particolare nel corso dell’ultima legislatura la divaricazione tra questi attori è diventata enorme e vistosa. La principale, ma non unica, spiegazione di questo fenomeno, secondo l’autore, risiede nell’evoluzione progressiva della collocazione del partito, che è attualmente il Partito democratico, divenuto sempre meno interessato ad attribuire rilevanza alla rappresentanza politica del lavoro.
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Dalla strategia di Lisbona alle politiche di sostegno all’occupazione
Parto da una delle argomentazioni di Lola Liceras nel suo intervento: l’evidente relazione fra le politiche economiche e le politiche occupazionali. In questa fase abbiamo qualche conferma e qualche novità. Eravamo abituati a politiche di sviluppo legate a politiche di crescita dell’occupazione, spesso con occupazione di qualità. Oggi non è sempre così, neanche a fronte di crescita sia pur moderata. Si conferma invece la certezza inversa: a fronte di scarsa crescita, anche senza arrivare alla situazione di declino nella quale ci troviamo, l’occupazione non solo cresce poco,...
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Dalle città il nuovo Mezzogiorno
10.00
€
A fronte di una riscoperta generalizzata del ruolo che le società e le economie urbane giocano oggi nei processi di sviluppo, la struttura urbana del Mezzogiorno si presenta ancora molto arretrata. Forme di emarginazione e di ineguaglianza - quali la presenza di condizioni di povertà diffuse e persistenti e l’esclusione dal mercato del lavoro di settori importanti della popolazione, a partire dai giovani e dalle donne - si accompagnano all’inadeguatezza delle politiche pubbliche e dell’offerta dei servizi, al disordine urbanistico ed edilizio, alla crisi ecologica e della mobilità e a fenomeni diffusi di illegalità grande e piccola che sempre di più coinvolgono giovani e minori. Le città meridionali non riescono così a giocare fino in fondo quel ruolo di guida dei processi di sviluppo di cui il Mezzogiorno ha urgente bisogno. Per queste ragioni - è la tesi della Cgil, illustrata nel volume - risulta quindi essenziale mettere al centro dell’impegno del sindacato, dell’impresa e dell’azione di governo, il tema delle politiche urbane, in quanto solo attraverso un netto e visibile miglioramento della qualità della vita urbana potrà essere riconosciuto alle città meridionali quel ruolo di motori dell’innovazione politica, sociale e produttiva che compete loro. Contributi di: Barbanente, Barcellona, Braucci, Coppola, Del Fattore, Donolo, Donzelot, Garufi, Epifani, Laino, Lamanna, Nerozzi, Raimondo, Tocco.
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Dalle liberalizzazioni alla crescita: la concorrenza è necessaria ma non basta
Venerdì 30 giugno 2006 rimarrà una data da ricordare. Dopo tanto parlare di lotta alle rendite, si è finalmente passati ai fatti e in maniera clamorosa: un decreto legge deciso all’unanimità dal Consiglio dei ministri, non preceduto da alcuna consultazione con le categorie interessate, congegnato in maniera tale da intervenire contemporaneamente in più settori dei servizi non solo con misure di liberalizzazione ma anche di lotta all’evasione fiscale. ...
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Dalle società di mutuo soccorso alle conquiste del welfare state
13.00
€
Il volume, promosso dalla Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, propone un contributo storico al dibattito politico e sindacale sulla riforma del sistema italiano di welfare. I saggi contenuti all’interno tracciano, con precisione storica e linguaggio accessibile, la nascita e lo sviluppo del welfare state collocandoli nel contesto europeo. Partendo dalla stagione post-risorgimentale, durante la quale nacquero le prime società di mutuo soccorso come forme di autodifesa contro i rischi del mondo del lavoro, e attraversando il periodo tra le due grandi guerre, si giunge a descrivere l’origine del sistema di welfare universalistico volto a garantire a tutti i cittadini l’esercizio dei diritti universali. Lungo questo percorso, nel quale si svilupparono, in Europa, esempi diversi di protezione sociale, in Italia prese forma, non senza contraddizioni, un sistema non riconducibile ad altri modelli europei quali quello scandinavo, tedesco o anglosassone. Accanto a questo excursus storico vengono approfonditi temi specifici come igiene, sanità e diritto dell’abitare, istruzione ed educazione, il sorgere della cooperazione e del welfare locale, l’esperienza delle colonie fasciste, la tutela della salute nei luoghi di lavoro e la nascita delle prime «politiche di genere», declinandoli nella particolare realtà emiliano-romagnola.
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Danni da mobbing e loro risarcibilità
20.00
€
Il manuale esamina il fenomeno del "mobbing" e del "bossing", strategia, quest’ultima, solitamente adottata dalle direzioni aziendali per provocare le dimissioni della vittima, stremata dalle mortificazioni. È un fenomeno di vecchia data e conoscenza, già presentatosi sotto gli aspetti della dequalificazione, dell’inattività forzata, dell’accantonamento, del trasferimento ingiustificato, dell’isolamento, dell’estraniazione dagli avanzamenti di carriera per privilegiare soggetti disponibili, di buon comando o omertosi. Dopo aver illustrato la normativa vigente a tutela della professionalità, vengono esaminati i diversi possibili comportamenti illegittimi dei responsabili aziendali o degli stessi colleghi di lavoro, e si dà conto dell’orientamento giurisprudenziale, oramai impostosi, in ordine alla non necessità di provare da parte del lavoratore il danno alla professionalità. Viene quindi approfondito il danno biologico, il danno psichico, il danno morale, e illustrata la nuova categoria del danno esistenziale. Si approfondisce inoltre la nuova disciplina "sperimentale" del danno biologico in ambito Inail, evidenziandone le insufficienze per una reale tutela del lavoratore. Nella parte conclusiva del testo, in armonia con orientamenti giurisprudenziali e dottrinali del tutto affidabili, viene sostenuta la non imponibilità previdenziale e fiscale delle somme conseguite o disposte giudizialmente per "reale" risarcimento di un danno da mobbing. La parte espositiva è completata da una ricca Appendice di documentazione (ddl presentati sulla disciplina del mobbing, pattuizioni inserite nei ccnl, risoluzioni Ue) oltreché dal testo integrale delle più importanti sentenze della Cassazione e di merito, indispensabili per chi debba affrontare o patrocinare professionalmente casi concreti in ambito giudiziario.
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Danni da mobbing e loro risarcibilità – Terza edizione
30.00
€
Questa è la terza edizione del nostro manuale aggiornato dal lato dottrinario e giurisprudenziale al 2012. Il libro esamina il fenomeno del «mobbing» e del «bossing», strategia, quest’ultima, solitamente adottata dalle direzioni aziendali per realizzare l’obiettivo delle dimissioni della vittima, stremata dalle mortificazioni. Dopo aver illustrato la normativa vigente a tutela della professionalità, Meucci dà conto dell’ultradecennale, variegato, orientamento giurisprudenziale sul demansionamento e in ordine alla (pretesa) prova del danno da parte del lavoratore su cui si sono espresse le Sezioni Unite con la decisione n. 6572 del 24 marzo 2006 e con la successiva n. 26972 (e gemelle) dell’11 novembre 2008. Vengono quindi approfonditi il danno biologico, il danno psichico, il danno morale e il danno esistenziale. Viene analizzata inoltre la disciplina del danno biologico in sede Inail, evidenziandone le insufficienze per una reale tutela del lavoratore. Nella parte conclusiva del testo, in armonia con orientamenti giurisprudenziali e dottrinali del tutto affidabili, viene sostenuta e documentata la non imponibilità previdenziale e fiscale delle somme conseguite o disposte giudizialmente per risarcimento del danno da demansionamento e mobbing, biologico, morale, professionale, esistenziale e da perdita di chances, in quanto ristoratrici di «danno emergente». La parte espositiva è completata da una ricca Appendice di documentazione (d.d.l., pattuizioni dei Ccnl, risoluzioni Ue) e dalle massime delle più importanti sentenze della Cassazione e di merito rese nell’arco temporale 1990-2012 (il cui testo integrale è reperibile nel sito Internet dell’Autore), indispensabili per chi debba affrontare o patrocinare professionalmente casi concreti in ambito giudiziario.
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