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L’articolo esamina le recenti forme di rappresentanza dei lavoratori distinguendo tra sindacati confederali e autonomi e alcune nuove forme di auto-organizzazione dei lavoratori emerse di recente. A partire da alcuni risultati ottenuti dall’analisi di dati relativi alle azioni collettive dei lavoratori registrate in Italia tra il 2008 e il 2018 e i risultati di una ricerca condotta tra il 2021 e il 2023 su alcune forme di rappresentanza e organizzazione alternativa nel settore agricolo in Italia, si delinea un quadro che segnala la diversità delle pratiche sindacali e di auto-organizzazione dei lavoratori. I sindacati confederali sono attivi in forme di conflitto istituzionale mediante un’ampia partecipazione alle contrattazioni con la controparte datoriale e politica e negli scioperi; i sindacati autonomi sostengono sia lo sciopero che forme di protesta più dirompente come le occupazioni. La novità è rappresentata dalla diffusione di forme alternative e innovative di auto-organizzazione e rappresentanza dei lavoratori agita all’interno di forme partecipative comunitarie
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I decreti d’urgenza emanati dai governi nell’ultimo decennio hanno potenziato gli strumenti emergenziali che le amministrazioni locali possono impiegare per controllare i propri territori, incidendo anche su questioni legate all’immigrazione. La sicurezza urbana è la locuzione che va a giustificare, politicamente e giuridicamente, interventi restrittivi di diverse libertà personali. L’iscrizione anagrafica e gli strumenti volti a negare ad alcune categorie di individui l’accesso a determinate aree comunali sono due ambiti su cui le norme emanate negli ultimi anni hanno prodotto conseguenze evidenti. Anagrafe e controllo della mobilità infra-comunale costituiscono forme, diverse ma complementari, di costruzione di confini interni ai comuni, attorno alle quali si sta giocando una partita politica di fondamentale importanza. Il contributo qui proposto ha l’obiettivo di analizzarla, ricostruendo la storia dell’incremento dei poteri sindacali per poi focalizzarsi sulle ultime vicende: gli effetti del decreto Salvini sull’iscrizione anagrafica delle persone richiedenti asilo.
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Un'analisi testuale intorno all'indentità e al programma della CGIL, a partire dal suo Statuto e da altri documenti della Confederazione.
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Si discute sul testo "I Sindacati" di Mimmo Carrieri edito da Il Mulino
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Questa pubblicazione nasce dall’esigenza di proseguire, dopo il manuale Contrattare l’innovazione digitale, l’analisi della rivoluzione digitale in atto. L’intelligenza artificiale è la tecnologia più sfidante per l’essere umano; mette in discussione il suo primato, la capacità di ragionare, inventare, trovare soluzioni. A seconda di come sarà utilizzata, potrebbe rivelarsi strumento di liberazione o di oppressione delle persone, nel mondo del lavoro, ma anche nella vita quotidiana, per questo il sindacato ha l’obbligo di contrattare nuove tutele e immaginare spazi di contrattazione collettiva. Il Manuale è un lavoro plurale. Per realizzarlo, la Cgil ha messo in campo competenze diverse, dall’Ufficio Progetto Lavoro 4.0 all’Area delle Politiche europee ed Internazionali, all’Area del Mercato del Lavoro e Contrattazione. Nel volume ci sono esempi per spiegare le diverse applicazioni dell’IA, una lettura della situazione internazionale, un approccio alla contrattazione e alla normativa vigente, un glossario per leggere il fenomeno, infografiche per semplificare la lettura.
Hanno lavorato alla realizzazione del manuale:
- Andrea Allamprese, professore associato di Diritto del lavoro presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia; collabora con l’Ufficio Giuridico e con l’Area Politiche Europee e Internazionali della CGIL
- Giulia Barbucci, vicepresidente con delega al Bilancio del Comitato Economico e Sociale Europeo; componente del Comitato Esecutivo della CES e del suo Comitato Donne
- Susanna Camusso, responsabile Politiche di Genere e Politiche Europee ed Internazionali della CGIL
- Silvana Cappuccio, Politiche Europee ed Internazionali della CGIL; componente Consiglio d’Amministrazione ILO
- Monica Ceremigna, responsabile della Progettazione Europea della CGIL
- Alessio De Luca, nato a Roma nel 1972, in Cgil Nazionale è responsabile della Riconversione green e della Ricerca dell’Area delle Politiche per lo Sviluppo ed è coordinatore di Idea Diffusa per l’Ufficio ProgettoLavoro 4.0. Precedentemente è stato il coordinatore dell’Emittenza pubblica e privata in Slc Cgil Nazionale. Ha iniziato l’attività sindacale come Rsu in Almaviva Contact Roma nel 2000.
- Cinzia Maiolini, nata a La Spezia nel 1968. Già Segretaria generale del Sindacato Lavoratori della Comunicazione (Slc) a La Spezia e poi a Torino, dal 2013 è Segretaria nazionale della Slc-Cgil con delega sull’Area Servizi Postali e sull’Area Multimediale (industria, editoria, emittenza). Dal 2019 è responsabile dell’Ufficio Lavoro 4.0 della Cgil Nazionale.
- Massimo Mensi, presidente nazionale di APIQA (Associazione generale Quadri, Professionisti e Alte Professionalità) della CGIL; collabora con l’Area Politiche Europee e Internazionali della CGIL ed è componente dell’Osservatorio Europeo delle Economie di Piattaforma in seno alla CES
- Tania Scacchetti, Segretaria confederale della CGIL con deleghe a Contrattazione - Mercato del Lavoro
- Cristian Sesena, coordinatore Area Contrattazione - Mercato del Lavoro della CGIL