• CM N. 2-3/2024

    15.00 
    Editoriale
    • Aldo Tortorella, Occhi ridenti 
    Osservatorio
    • Pietro Folena, La lezione di Berlinguer per le sfide odierne e la lotta contro la guerra 
    • Alfonso Gianni, “Sorvegliare e punire” o della governance europea 
    • Massimo Cavallini, La rivolta degli studenti Usa per Gaza tra i fantasmi del ’68 e del maccartismo 
    • Anna Maria Merlo, Contro la destra in ascesa Macron gioca la carta della guerra 
    • Denis Y. Sindete, L’Africa che cerca la pace. Luci e ombre nel ruolo delle istituzioni continentali 
    • Maria Turchetto, Sul “tutto strutturato” della guerra e della pace capitalista 
    • Alberto Leiss, Il patriarcato, la violenza maschile e la violenza bellica 
    Laboratorio culturale
    • Roberto Finelli, L’utopia della terza via. La lezione politica della psicoanalisi
    L’antifascismo di Matteotti, a cento anni dal suo assassinio  
    • Andrea Ricciardi, L’eredità di Giacomo Matteotti 
    • Fabio Vander, Matteotti: le deformazioni di un centenario 
    Da Lenin a Gramsci  
    • Guido Liguori, Il concetto di rivoluzione da Lenin a Gramsci 
    • Gianni Fresu, Lenin, Gramsci e il paradosso ermeneutico dell’egemonia 
    • Giacomo Tarascio, La questione agraria dalle «Tesi di aprile» alle «Tesi di Lione»
  • QRS N. 3/2023

    22.00 
    Ricerca, azione sindacale e paradigma di sviluppo A cura di Daniele Di Nunzio Introduzione di Francesco Sinopoli
  • QRS N. 1/2024

    22.00 
    I nuovi conflitti
    • Il conflitto di lavoro in Italia
    • Tempo e spazio del lavoro
    • Per una nuova cultura del lavoro
  • Gaza

    15.00 
    Il saggio offre una chiave di lettura storica e geopolitica sull’importanza globale del Medio Oriente, sugli interessi e i conflitti delle potenze mondiali per l’egemonia nell’area mediorientale, sul piano micidiale del sovranismo sionista israeliano nella realizzazione della Grande Israele che mira, non nto all’annessione dell’intera Palestina allo Stato sovrano di Israele, ma anche ai territori limitrofi del Libano e della Siria. L’attacco efferato di Hamas del 7 ottobre 2023 e il massacro degli israeliani da parte dei miliziani di Hamas hanno prodotto la guerra totale a Gaza. Guerra e Vendetta, la risposta di Israele al massacro di Hamas. Obiettivo del Primo ministro Bibi Netanyahu e dei sionisti ultra ortodossi nazionalisti, membri del «gabinetto di guerra del governo israeliano», è stato: radere al suolo la Striscia, attuare il Nishul dei palestinesi, identificati come nazisti. La nazificazione dei palestinesi ha avallato la percezione degli israeliani di essere vittime che devono difendersi e giustifica gli interventi militari, la guerra distruttiva a Gaza e l’annientamento dei palestinesi. La posizione dei governi occidentali di fronte al massacro di Hamas, e alla conduzione della guerra israeliana a Gaza, è di sostegno a Israele, con invio di armi e finanziamenti soprattutto da parte americana. Israele è stato più volte criticato dall’Occidente per la violazione dei diritti umani a Gaza, ma i paesi occidentali hanno sempre sostenuto il diritto di Israele a difendersi. Di fatto, Israele funge da testa di ponte degli interessi occidentali in Medio Oriente. L’autrice testimonia, a partire dalla data dell’8 ottobre 2023, la conduzione distruttiva israeliana della guerra. Una conduzione che non ha, in apparenza, una strategia. Ma la guerra ha un piano: annullare la Palestina dalle carte geografiche.
  • In offerta!

    Bussola per un mondo in tempesta

    7.50 11.99 
    Viviamo un periodo di trasformazioni epocali che comportano una rivoluzione del nostro mondo e un riassetto dei rapporti di forza globali, con rischi per la stessa sopravvivenza della specie umana. Le emergenze planetarie sono tre, in crescita e collegate tra loro: guerre, cambiamenti climatici, disuguaglianze. Queste tre crisi sono frutto e corrispondono a una situazione di cambiamento politico e culturale traumatico. Con un approccio interdisciplinare, questo saggio offre una bussola per orientarsi nel dibattito odierno e nuove lenti per interpretare il presente e immaginare il futuro.
  • RPS N. 2/2024

    22.00 
    Aree interne: un caso limite per l’equità e la sostenibilità delle politiche pubbliche
    • Politiche di cura della non autosufficienza degli anziani
    • Autonomia differenziata e servizi sociali territoriali
    • Franco Basaglia oggi
  • QRS N. 2/2024

    22.00 
    Come cambiare la Pubblica amministrazione
    • Potere e progresso
    • La Confederazione europea dei sindacati
    • Verso un sistema di relazioni post-industriali?
  • Simone Weil

    15.00 
    Il pensiero di Simone Weil si è dimostrato, in questi anni, non solo di straordinaria attualità, ma persino in grande anticipo sui tempi. Quali idee potrebbero aiutarci allora a interpretare i cambiamenti del mondo contemporaneo e prefigurare i futuri possibili? Cosa ha da dirci Simone Weil sulle trasformazioni del lavoro sotto la pressione dell’automazione tecnologica, sulle crescenti disuguaglianze sociali, sul rapporto dell’essere umano con la natura o sulle più recenti teorie filosofiche che cercano di interpretare la realtà? Quali prospettive dischiude il pensiero di Weil relativamente alle questioni del senso religioso, dell’esperienza estetica, dello statuto della soggettività umana? Questo libro è una sorta di breviario per l’umanità che si avven- tura nelle regioni inesplorate del domani, e che può trovare nelle idee di Simone Weil una guida in grado di illuminare il cammino.
  • Reclutare manodopera allo scopo di destinarla al lavoro presso terzi in condizioni di sfruttamento. È questo, in termini di legge, il caporalato. Una parola che sembra riportare tristemente indietro le lancette dei diritti dei lavoratori. In particolare, quando tra le sue pieghe, a fianco di interessi leciti, operano e prosperano attori illegali, le organizzazioni criminali in primis. La flessibilità del lavoro, il contenimento dei costi, la disponibilità di manodopera a basso costo, specialmente di origine immigrata, hanno riportato in auge un meccanismo di sfruttamento lavorativo che si pensava superato in se guito alle lotte e alle conquiste dei lavoratori. Cosa è il caporalato oggi? In quali ambiti della società alligna? Chi ne trae vantaggio? Come si può contrastarlo? Questo volume si prefigge lo scopo di fornire gli strumenti concettuali che consentano di comprendere il caporalato da una pluralità di punti di vista. I contributi di sociologi, antropologi, criminologi, attivisti, sindacalisti, magistrati rappresentano una vera e propria bussola per orientarsi all’interno del fenomeno e, conseguentemente, contrastarlo.
  • RPS N. 3/2024

    22.00 
    Quo Vadis? Il lavoro nel sistema sanitario italiano tra pubblico e privato
    • La forza del modello sociale europeo
    • La legge delega in materia di disabilità
    • Le donne tra cura e lavoro
  • Perché Giorgia Meloni vince le elezioni e un italiano su due non vota? Perché dal 1996, secondo Marco Revelli, si confrontano due destre: una destra populista e plebiscitaria, «fascistoide» (l’allora centrodestra di Berlusconi) e una destra tecnocratica ed elitaria, liberale (l’allora Ulivo di Prodi). Le due destre, apparentemente in conflitto tra loro, hanno uguali obiettivi: la svalorizzazione del lavoro, l’autonomia differenziata, la fine dell’intervento statale, il dominio del mercato e la privatizzazione dei servizi pubblici, in primis la sanità. Governi la destra populista o la destra liberale, per i non garantiti non cambia nulla e quindi non votano. Dopo il 1989 (fine dell’Urss) e il 1992 (Trattato di Maastricht), lo Stato non redistribuisce più: lo Stato privatizza, precarizza il lavoro e indebolisce i sindacati. La destra liberale guidata da Pds-Ds-Pd promuove misure come il pacchetto Treu e il Jobs Act. E quando la destra populista giunge al governo trova i lavoratori già indeboliti. Il Governo Amato inserisce in Costituzione l’autonomia con la «deforma» del 2001. E oggi Calderoli può aggravare il divario Nord-Sud con l’autonomia differenziata attuando la Costituzione deformata. Chi da sinistra ha criticato la destra liberale e tecnocratica ha alternato deficit cognitivo e primitivismo politico: gli intellettuali organici del socialismo sono scomparsi o sono diventati organici al liberismo. Il libro propone un programma di governo per recuperare il voto degli astenuti e battere le due destre. E chiarisce cosa dovrebbe fare la Sinistra al governo al posto di Monti, Renzi, Draghi, Meloni o Schlein.
  •   Il volume raccoglie gli atti del Forum Giusta Transizione della CGIL, tenutosi il 6 febbraio u.s. presso la CGIL nazionale, con le conclusioni del Segretario confederale, Christian Ferrari. Link  Politiche per il clima e giusta transizione