• Il volume offre un’interpretazione e spunti di riflessione sulla legge n. 92/2012 «Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita», come modificata dal c.d. decretosviluppo (legge n. 134/2012), da molti assunta quale ultimo prodotto della «modernizzazione» dell’edificio del diritto del lavoro italiano, costruito nel trentennio 1960-1990. Né la legge n. 30/2003 né il c.d. Collegato lavoro (legge n. 183/2010) avevano investito i due capisaldi della condizione lavorativa: la tutela «reale» di cui all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e le integrazioni salariali di lunga durata. Con l’articolo 8 della legge n. 148/2011 la regola di stabilità «reale» del contratto di lavoro a tempo indeterminato (articolo 18 Stat. lav., nella versione ante riforma 2012) poteva essere modificata con un contratto collettivo aziendale o territoriale. Con la legge n. 92/2012 si è preferito, invece, ricorrere ad un sistema più tradizionale, distinguendo i casi in cui resta la stabilità reale e i casi nei quali viene reintrodotta la stabilità c.d. «obbligatoria» anche nelle unità produttive con più di 15 dipendenti. Secondo un’opinione diffusa la modifica in senso peggiorativo dell’articolo 18 avrebbe una compensazione nella riduzione delle forme contrattuali «atipiche» e nel miglioramento delle tutele di sicurezza sociale. Sono ipotesi, queste, che vengono verificate nel presente volume, salvo poi essere riscontrate sul piano giudiziario.
  • CONSULTABILE INTEGRALMENTE ONLINE a questo link http://www.futura-editrice.it/CGIL-I-TUOI-DIRITTI-2013 La Guida La CGIL I tuoi diritti illustra tutte le novità introdotte dal Governo Monti sul lavoro subordinato e parasubordinato, sui diversi aspetti del rapporto di lavoro, sul sistema previdenziale e delle tutele, sul regime fiscale dei redditi da lavoro. Uno strumento di grande utilità pensato per i quadri del sindacato, i delegati di ogni settore, gli operatori del Sistema Servizi e il tesseramento 2013 alla CGIL. Realizzata con l’impegno diretto del Sistema Servizi della Cgil (INCA, UVL, CAAF, SOL) in collaborazione con NIdiL e il Dipartimento Politiche attive del lavoro della confederazione, la Guida rappresenta un vero e proprio manuale dei rapporti di lavoro, di grande utilità e di facile consultazione, in grado di fornire un’informazione compiuta e immediata sull’insieme delle normative che a tutto il 2012 insistono sul lavoro subordinato e parasubordinato sia per i diversi aspetti del rapporto di lavoro, sia per il sistema previdenziale e delle tutele, sia per il regime fiscale del reddito da lavoro dipendente e parasubordinato. La Guida è strutturata in cinque capitoli concernenti rispettivamente: - il lavoro subordinato; - il lavoro parasubordinato; - il sistema delle tutele, del sostegno al reddito e della previdenza; - il regime fiscale; - l’articolazione della Cgil e del Sistema dei servizi e delle tutele individuali.
  • A dieci anni di distanza dalla sua morte, il panorama editoriale italiano registra l’assenza di una presentazione della vita e del pensiero di Stephen Jay Gould, il paleontologo americano, storico e teorico della biologia, che è stato uno dei protagonisti del dibattito scientifico e culturale dell’ultimo quarto del secolo scorso. L’autore, stilandone la biografia intellettuale, analizza i temi salienti della sua parabola scientifica, attribuendo il maggior risalto possibile a quegli aspetti che hanno reso così inconsueta e affascinante la sua fisionomia. Nella volontà di raccordare la ricerca biologica ad una politica culturale più comprensiva, Gould ha inteso qualificare la propria opera sottolineando costantemente la dimensione sociale della scienza ed esprimendo l’opportunità di esperire modi e forme per ricucire lo strappo fra la cultura scientifica e quella umanistica. Il filo biografico condurrà il lettore attraverso le evoluzioni e le ricorrenze del pensiero gouldiano: dalla teoria degli equilibri punteggiati alla nozione di exaptation, dalla riflessione sulla natura della storia alla lotta contro le «sociobiologie» e a favore del «pluralismo darwiniano».
  • Droni, armi nucleari, aerei invisibili, mine antiuomo, cyberwar: dal secondo dopoguerra ad oggi, le tensioni internazionali, sotto forma di guerra fredda o sfociate in conflitti aperti, hanno provocato un aumento pressoché costante delle spese militari e una corsa ad armamenti sempre più sofisticati e letali. Contemporaneamente l’impegno per la distensione e la pace si è concretizzato in una serie di trattati internazionali tesi ad arginare tali politiche di riarmo pericolose per la stabilità internazionale. Si realizzano quindi spinte contrastanti con un’escalation bellicista da un lato e con una serie di accordi bilaterali o multilaterali volti a limitare e controllare quei fenomeni dall’altro. Si assiste contemporaneamente ad una proliferazione nucleare di difficile controllo (Nord Corea ed Iran) e ai tentativi di accordo internazionale in materia di commercio di armamenti convenzionali con l’Arms Trade Treaty in ambito ONU. Il libro ricostruisce le principali tappe delle politiche di disarmo e di controllo degli armamenti, evidenziandone i successi e i fallimenti, i compromessi e le innovazioni, mostrandone luci ed ombre, chiarendo il ruolo crescente che la società civile sta svolgendo in questo ambito sinora riservato agli addetti ai lavori.
  • Per comprendere le ragioni della vasta adesione all’antifascismo militante degli abitanti dei rioni popolari in Parma nuova, oltre a considerare le precarie condizioni in cui erano costretti a vivere, occorre ricercare anche nell’anima più profonda della working class di quei borghi. Si trattava certamente di tempi difficili per i ceti subalterni urbani obbligati a fare i conti con una situazione economica e sociale che li inchiodava ad una esistenza precaria, a tratti anche miserabile. Nel loro tentativo di contrastare le avversità a cui erano condannati tuttavia riaffiorò ancora una volta quell’antica volontà di riscatto sostenuta dalla intransigente avversione per il potere soverchiante, politico o economico che fosse, che da decenni alimentava insofferenza tra quelle comunità racchiuse nei loro borghi. Un senso di indignazione che in quegli anni così difficili e incerti sembrò irrompere con forza sulla scena della città, sospinto dalla determinazione di una nuova generazione di ribelli, la generazione rivoluzionaria del Venti, sostenuta da un robusto sentimento di rivolta.
  • Il confronto con il tema della trascendenza costituisce un passaggio centrale della riflessione di Pasquale Serra, ed è esattamente tale confronto che colloca questo libro nello stesso contesto da cui sono emerse, negli ultimi anni, le novità più significative del dibattito contemporaneo intorno ai rapporti tra la politica e le inquietudini del mondo contemporaneo. Muovendosi all’incrocio tra diverse discipline, e a ridosso della tragedia storica contemporanea, l’analisi di Serra esplora i caratteri della odierna crisi della democrazia e individua nel concetto di trascendenza (in una nuova relazione tra trascendenza, politica e democrazia) non solo il concetto più adeguato all’attuale situazione storica, ma anche quello più produttivo per costruire una risposta non regressiva a tale crisi.
  • Il volume raccoglie testimonianze e saggi autorevoli che ricostrui scono il percorso di studioso rigoroso della pedagogia sociale, nonché l’impegno civico che ha contraddistinto la vita di Bruno Schettini, maestro di umanesimo. Si articola in tre sezioni tematiche che abbracciano tutti i filoni di interesse della sua attività scientifica e sociale. Risalta nel testo la passione etica e civile di una persona che non separava mai la sua attività di studioso da quella di militante impegnato in tante battaglie civiche, partecipe attivo delle molteplici ini ziative sociali promosse sul territorio, in primo luogo nel mondo del lavoro e del terzo settore. Docente sempre aperto al dialogo con i suoi allievi, studioso rigoroso e ricercatore «glocale» – un neologismo che gli piaceva molto – nel campo delle scienze umane e filosofiche, di lui va ricordata la capacità di «fare ricerca» nella Facoltà di Psicologia della SUN, a partire dalla sua curiosità epistemologica capace di sorprendere sempre. Riusciva a «fare ponte» tra discipline diverse, tra istituzioni, persone, storie di uomini passati e problematiche del presente. Ricercatore e uomo di relazione, profilo di intellettuale acuto e profondo, persona capace di «motivare all’umanità».
  • Italia 2013

    12.00 
    Il 2008 è stato l’«anno zero» per la sinistra italiana, sconfitta come mai prima nelle sue componenti «radicali» come in quelle «riformiste», le une estromesse dalla rappresentanza parlamentare, le altre a lungo afasiche di fronte a una destra dominante e tronfia. Da qui è partita l’esperienza del blog Italia 2013, che nel tempo ha perseguito due obiettivi: offrire una diversa interpretazione della realtà italiana ed elaborare proposte alternative per una nuova sinistra. Il volume è il punto di arrivo di questo percorso e vuole proporre una lettura originale dell’ascesa e della fine del berlusconismo, ma anche avanzare proposte per uscire dal trentennio neoconservatore in Italia e in Europa. Scritto a più mani, come nello stile del blog, il libro propone un’analisi delle forze che hanno portato alla caduta del governo Berlusconi e una proposta su come costruire una coalizione politica alternativa. Il sottotitolo del libro, che è anche lo slogan del blog, riassume lo spirito con cui sono state condotte le due imprese: l’idea che non bisogna chiedere all’Italia di essere altro da sé, ma solo di dare il meglio di se stessa, perché non è scritto da nessuna parte che sia un Paese «naturalmente di destra».
  • Il volume ripercorre la storia dei Rolling Stones in occasione del cinquantesimo anniversario del la loro nascita. Gli autori prendono le mosse dal ruolo di primo piano che il gruppo di Mick Jagger e Keith Richards ha svolto nella trasformazione dei costumi dei giovani a partire dagli anni sessanta. Dai primi concerti londinesi alla British Invasion negli Stati Uniti, dalla Swinging London fino al Sessantotto, la band incarnò un’immagine irriverente e iconoclasta, costruita in opposizione alla fama di bravi ragazzi attribuita ai Beatles dai media dell’epoca. Nei decenni successivi, l’immagine dei Rolling Stones trovò nella linguaccia riprodotta su ogni oggetto di consumo possibile uno dei marchi di fabbrica più diffusi al mondo. Grazie alle loro specifiche competenze, i due autori indagano con puntualità sia l’impatto della band sulle società opulente del secondo dopoguerra sia la sua straordinaria rivoluzione musicale, realizzata soprattutto nel periodo aureo che, iniziato nel 1968 con Beggars Banquet, raggiunse il punto più alto nel 1972, con Exile on Main St.
  • Il 4 novembre 2010 Susanna Camusso viene eletta segretario generale della CGIL: è la prima donna nella storia del sindacato confederale italiano a ricoprire tale incarico. Quali condizioni hanno reso possibile quest’avvenimento? Quali cambiamenti ha portato nell’azione sindacale? Il volume vuole offrire qualche risposta a queste impegnative domande attraverso una serie di interviste a testimoni privilegiati, a partire dalla stessa Camusso e da Guglielmo Epifani e Sergio Cofferati, passando per opinion leader come Maria Latella, Paolo Serventi Longhi, Roberto Mania, Enrico Cisnetto. E riporta i risultati di una ricerca sull’analisi del linguaggio di Susanna Camusso: espressioni linguistiche, sfumature di senso, metafore lessicali offrono uno spaccato inedito del modo di porsi di fronte ai problemi del mondo sindacale di un segretario generale che è «anche» donna.
  • La strage degli innocenti è un libro di inchiesta e di riflessione che parte dalla stridente contraddizione fra le teorie dei cosiddetti difensori della vita (caso Englaro, aborto, eutanasia ecc.) e il silenzio catacombale che incombe sul fenomeno raccapricciante che il libro intende denunciare. Questo fenomeno riguarda l’emarginazione sociale, la sofferenza, la reclusione in istituti e la morte di milioni di anziani e meno anziani socialmente fragili. L’insuffciente e soprattutto distorta assistenza riservata a queste fasce sociali più vulnerabili, mentre assicura lauti guadagni all’imprenditoria privata, produce quotidianamente un attentato alla vita di cui nessuno si occupa, tanto meno i cattolici fondamentalisti. Un attentato tanto più pericoloso e spietato quanto minore è la protezione sociale di chi ne è fatto oggetto. In questo senso rappresenta il più classico e scolastico esem pio di ingiustizia di classe. Il libro è arricchito da conversazioni che mettono assieme competenze diverse ma convergenti nel confermare la giustezza della denuncia di cui l’autore si fa promotore. Gli intervistati sono il senatore Ignazio Marino, il filosofo Umberto Galimberti, le dottoresse Francesca Moccia e Teresa Ierardi, il professor Massimo Palleschi e la segretaria dello Spi Cgil Carla Cantone. Con la collaborazione di Vittorio Bonanni
  • Una lettera del Forum degli Economisti che denunciava gli errori e i pericolosi limiti delle politiche europee è stata all’origine del Convegno «Crisi europea: cambiare strada per sconfiggere la recessione», la cui discussione viene riportata in questo volume. Gli economisti sostenevano, nella lettera, che «bisogna assumere uno sguardo più vasto, una prospettiva di lungo periodo […]. Il nodo che oggi si pone in Europa sta nel decidere se il riequilibrio inevitabile avverrà attraverso la “depressione” (con una ricaduta regressiva e democraticamente pericolosa) oppure con lungimirantiscelte di cooperazione, rilanciando l’originaria “spinta” europeista, evitando che i paesi in disavanzo non intervengano sui propri squilibri e, allo stesso tempo, che i paesi che hanno approfittato dell’euro (come la Germania) accumulino surplus invece di svolgere la funzione di locomotiva a cui sono tenuti in un contesto di moneta unica. La partita non è ancora chiusa, ma la risorsa tempo è drammaticamente scarsa. Occorre un salto di qualità nel promuovere e organizzare una proposta alternativa». La situazione odierna, sebbene meno drammaticamente segnata rispetto al quadro dell’anno passato, prospetta, tuttavia, gli stessi nodi strutturali che sono stati evidenziati, con lungimiranza e lucidità di analisi, nel Convegno e che, per questa ragione, conferiscono una particolare attualità a questo libro. Testi di: Nicola Acocella, Silvano Andriani, Danilo Barbi, Salvatore Biasco, Emiliano Brancaccio, Susanna Camusso, Sergio Cesaratto, Pier Luigi Ciocca, Maurizio Franzini, Alfonso Gianni, Elena Granaglia, Stuart Holland, Laura Pennacchi, Roberto Romano, Enzo Russo, Lorenzo Sacconi, Francesca Stroffolini, Lanfranco Turci, Vincenzo Visco.