Skip to content
Cerca per:
Futura Editrice
Novità
AUTORI
CATALOGO
CHI SIAMO
CONTATTI
Cerca:
Cerca
LOG IN
Facebook
Instagram
Cerca per:
LOG IN
✕
Novità
AUTORI
CATALOGO
CHI SIAMO
CONTATTI
Sort by
Prezzo
Sort by
Name
Sort by
Prezzo
Sort by
Date
Sort by
Popolarità
Sort by
Rating
Show
12 Products
Show
12 Products
Show
24 Products
Show
36 Products
La dissolvenza del lavoro
14.00
€
Nel 1895 i fratelli Lumière filmano l’uscita degli operai dalla loro fabbrica a Lione. Il cinema inizia dal lavoro. Negli ultimi anni è tornato a descriverlo: nel Duemila, e in particolare dal 2008 con lo scoppio della crisi economica, i registi italiani, europei e americani ricominciano a riflettere su questo grande tema. I licenziamenti, la disoccupazione, la difficoltà di trovare un nuovo impiego. Le figure deboli come le donne e i precari. Il libro è una mappa del cinema sul lavoro nei nostri anni: da Ken Loach a Laurent Cantet, dai fratelli Dardenne a Lars von Trier, fa il punto su come i registi di oggi trattano il lavoro e il lavoro che non c’è. Da film manifesto come Full Monty alle provocazioni estreme come Il grande capo, passando per la strada italiana di Smetto quando voglio. In sei capitoli divisi per temi La dissolvenza del lavoro analizza oltre cinquanta titoli, decifrando lo stile degli autori: dal realismo sociale di Loach al cinema hollywoodiano de Il diavolo veste Prada. Dalla commedia alla tragedia, dal lieto fine al pugno nello stomaco. Una bussola per orientarsi nel cinema del nostro tempo difficile: colpito dalla di soccupazione, ma illuminato da grandi opere. I capitoli sono seguiti da una scheda tematica a cura di uno studioso dell’argomento.
Aggiungi al carrello
Details
La festa ribelle
14.00
€
Il congresso della Seconda Internazionale, riunito a Parigi nel luglio 1889, chiamò i lavoratori di tutto il mondo a manifestare simultaneamente per la riduzione della giornata lavorativa a otto ore. La grande mobilitazione planetaria, fissata per 1° maggio 1890, ebbe una straordinaria riuscita. Così, quello che era stato concepito come un evento unico e irripetibile divenne un appuntamento da rinnovare ogni anno. Iniziava la tradizione del Primo maggio, 130 anni di storia, ripercorsi con linguaggio chiaro ed essenziale in questo libro, che attinge a una documentazione anche inedita e valorizza testimonianze, cronache, episodi poco conosciuti. Si va dai turbolenti comizi anarchici di fine Ottocento alle infervorate piazze del «biennio rosso», prima che la festa ribelle fosse soppressa dal fascismo. Il Primo maggio tornò a celebrarsi nel 1945, a pochi giorni dalla Liberazione e l’anno seguente diede un forte impulso alla campagna per l’avvento della Repubblica. Nel 1947 fu scritta la pagina più sanguinosa: la strage di Portella della Ginestra. Poi la scissione sindacale, le dure contrapposizioni della guerra fredda, la lenta e difficile ripresa del discorso unitario, i cortei di fine anni Sessanta con operai e studenti «uniti nella lotta». Con le trasformazioni sociali, il mutamento delle abitudini e delle mentalità il Primo maggio ha perso molti dei suoi caratteri identitari, ma è riuscito a trovare altre e forti ragioni, sperimentando forme e linguaggi inediti, per affermare il valore del lavoro nel nuovo millennio.
Aggiungi al carrello
Details
Contrattare l’innovazione digitale
14.00
€
È un punto d’arrivo perché sintesi di un lavoro plurale e collegiale che non risiede solo nelle competenze ed esperienze dei suoi autori. Infatti racconta il lavoro e l’impegno di molte altre persone: studiosi, dirigenti sindacali, esperti e docenti... Ma più di ogni altra cosa questo Manuale è la sintesi, certo ancora parziale e imperfetta, del lavoro di migliaia di delegate e delegati che hanno spostato dal piano teorico a quello contrattuale l’azione della CGIL e del sindacato sui temi della digitalizzazione con risultati incoraggianti. …Certo, di fronte alle sfide e alle incognite che le nuove tecnologie mettono in campo siamo consapevoli della parzialità di questi risultati. Per questo il Manuale è anche un punto di partenza. Non nasconde nessuna delle insidie e dei dubbi che i nuovi modelli tecnologici propongono, ma al netto di ciò, propone indirizzi di sperimentazione contrattuale, nella certezza che senza investimenti e innovazione non avremo mai un «buon lavoro» e neppure un «bel Paese». …Fare questo per noi significa essere parte di un progetto che tenga insieme innovazione e tutela del lavoro, per dare al futuro un’accezione di speranza, sottraendolo agli untori delle paure del nostro tempo… In questo volume abbiamo esposto le riflessioni, i confronti, le testimonianze, le buone pratiche raccolte in questi mesi dal «Progetto lavoro 4.0» della CGIL. Abbiamo preferito organizzare i contributi in capitoli che riguardano le trasformazioni tecnologiche in corso, gli effetti sul lavoro e le professioni, il punto di vista internazionale sul tema, la necessità di arricchire le competenze, l’esame di alcuni casi pilota di confronto sindacale sulle nuove tecnologie, gli indirizzi possibili per una contrattazione (confederale e di categoria) più adeguata all’innovazione.
Contributi di
Barbara Apuzzo, coordinatrice delle attività di Comunicazione CGIL Elena Battaglini, responsabile area Economica Territoriale Fondazione Giuseppe Di Vittorio Monica Ceremigna, responsabile progetti europei CGIL Fabrizio Dacrema, responsabile Istruzione e Formazione CGIL Alessio Gramolati, responsabile Ufficio Lavoro 4.0 CGIL Cinzia Maiolini, Ufficio Lavoro 4.0 CGIL Chiara Mancini, coordinatrice Idea Diffusa CGIL Simona Marchi, responsabile Formazione sindacale Fondazione Giuseppe Di Vittorio Massimo Mensi, FILCAMS CGIL Giancarlo Pelucchi, responsabile Formazione sindacale CGIL Cristian Perniciano, responsabile Politiche fiscali ed Economia pubblica CGIL Gaetano Sateriale, responsabile Piano del Lavoro CGIL
Aggiungi al carrello
Details
Che fine ha fatto il futuro?
14.00
€
Negli ultimi anni si assiste a un fenomeno sempre più «innaturale»: la comparsa di un feroce ritardo delle giovani generazioni italiane nei percorsi di transizione all’età adulta. Le tappe tradizionali che definivano tale passaggio sono saltate: nuove istanze di libertà e cittadinanza premono per avere legittimazione e diritti. Nello stesso tempo si sono erose le condizioni di benessere dei giovani. La generazione maggiormente colpita sembra essere quella degli young-adults nati tra il 1975 e il 1985. Si ipotizza che le politiche pubbliche messe in atto a partire dalla seconda metà degli anni settanta abbiano contribuito ad alimentare tale «ritardo». Politiche economiche e del lavoro discriminanti; politiche abitative assenti; politiche familiari ridotte; una struttura del mercato del lavoro inadeguata ad assorbire high skills. Tutto parla di un’inversione di rotta all’alba del secondo ciclo dello Stato sociale. Le generazioni non sono attori neutri, esse rappresentano tempi sociali che immettono nuove strutture. I giovani vanno dunque inscritti dentro precise collocazioni storico-sociali. Le politiche di empowerment condotte negli ultimi anni non hanno tenuto conto di questo approccio, promuovendo una visione idealizzata delle giovani generazioni: choosy, bamboccioni o risorse attive, tutto ha parlato di loro come di soggetti totalmente dematerializzati. Le politiche, in quanto strumenti che danno forma al Futuro, hanno il dovere di volgere lo sguardo verso il recupero delle prerogative materiali che determinano, o meno, i percorsi di autonomia. Non vi può essere attivazione senza emancipazione sociale.
Aggiungi al carrello
Details
Popolo chi?
14.00
€
Il libro presenta e analizza i risultati di una ricerca condotta fra ottobre 2017 e ottobre 2018 nelle periferie di quattro città italiane: Milano, Firenze, Roma e Cosenza. Attraverso 60 interviste in profondità, il gruppo di ricerca – composto da accademici e accademiche, attivisti e attiviste – ha cercato di portare alla luce tre grandi questioni: le condizioni sociali dei quartieri popolari, il rapporto delle persone intervistate con la politica (sia quella istituzionale sia la partecipazione dal basso) e il rapporto con i media e l’informazione. La ricerca ha voluto in primo luogo chiedere alle cosiddette «classi popolari», di cui spesso politici e partiti pretendono di essere portavoce, di prendere parola sulle esigenze, speranze e difficoltà della loro vita quotidiana. In secondo luogo si è cercato di capire quali rappresentazioni diffuse ci siano della politica e delle classi di rigenti. Ciò che è emerso traccia uno scenario molto più complesso di quello dipinto nelle narrazioni mainstream, difficilmente riconducibile alle etichette di «populismo», «razzismo» o «euroscetticismo» e che ci costringe a ripensare le categorie analitiche con le quali interpretiamo i fenomeni contemporanei. La ricerca è stata ideata e condotta dal Cantiere delle Idee, rete nazionale di ricercatori e attivisti. Insieme ai tre curatori, sono autori del volume Francesco Campolongo, Riccardo Emilio Chesta, Lorenzo Cini, Michele Sorice, Valeria Tarditi, Tommaso Vitale, Davide Vittori.
Aggiungi al carrello
Details
Relazioni industriali
14.00
€
Il volume si basa sui risultati della ricerca internazionale Decoba condotta in cinque paesi europei: Italia, Spagna, Francia, Germania e Belgio. A partire dalla ricerca Decoba, l’opera approfondisce il caso italiano esaminando i rapidi e crescenti cambiamenti che nel corso dell’ultimo decennio hanno in te ressato il commercio. Lo studio ricostruisce le sfide affrontate in Italia negli ultimi dieci anni dalle organizzazioni di rappresentanza sindacale e datoriale nel settore del commercio met tendone in evidenza processi decisiona li, azioni collettive intraprese ed esiti ottenuti. Emerge un quadro nel quale, se da una parte il commercio conferma le proprie specificità settoriali, dall’altra si presenta come un settore in cui le trasformazioni in atto, anche per effetto di dinamiche sovranazionali, pongono agli attori collettivi (inclusi i governi) ulteriori sfide, più dif ficilmente gestibili a livello nazionale.
Aggiungi al carrello
Details
Alessandro Natta intellettuale e politico
14.00
€
Il volume raccoglie i lavori del convegno svoltosi a Genova il 24 maggio del 2018 nell’ambito delle iniziative per il centenario della nascita di Alessandro Natta. I saggi contenuti nel volume sono frutto della rielaborazione delle ricerche presentate in occasione della giornata di studi genovese e tematizzano in particolar modo il nesso tra politica e cultura che ha caratterizzato la biografia di Natta. Sono state inoltre pubblicate le testimonianze, fonti preziose grazie alle quali emergono aspetti pubblici e privati della sua esistenza. Seguendo questo filo rosso e avvalendosi anche di fonti d’archivio solo di recente disponibili, i saggi affrontano alcuni snodi della vita del dirigente comunista: la formazione alla Scuola Normale di Pisa, il periodo di direzione dell’Istituto Gramsci, il rapporto col movimento studentesco, la collaborazione con Enrico Berlinguer tra il 1972 e il 1984, gli anni alla guida del Pci e infine il suo contributo alla conoscenza della storia del comunismo italiano e della Resistenza.
Aggiungi al carrello
Details
Maria Michetti
14.00
€
Maria Michetti, che ha preso parte in prima persona alla lotta partigiana, è stata un’attiva e convinta militante del PCI, in una prima fase della sua vita che l’ha vista impegnata nel Consiglio comunale di Roma. Poi, quando il rapporto con il PCI è entrato in crisi e lei ha subito, negli anni Sessanta, un forte ostracismo, ha vissuto un periodo di forte crisi esistenziale. Che è riuscita a superare, sia pure con difficoltà, grazie al marito Marcello Marroni. Prenderà la laurea, diventerà una ricercatrice universitaria e una sociologa: per anni sarà una preziosa collaboratrice della cattedra di Franco Ferrarotti. Appassionata del suo lavoro, convinta dell’importanza dell’impegno sociale a favore dei ceti più disagiati, Maria si è sempre occupata delle periferie urbane, dei rifugiati e dei migranti, delle donne, spendendosi per la loro crescita, per i loro diritti. Fino a che ha potuto, ha lavorato nell’UDI, Unione donne italiane, di cui ha voluto l’autonomia. Si è sempre impegnata nella sezione del PCI di Prati. Questo libro ne propone un ritratto a più voci, che dà conto della famiglia di origine, del suo impegno politico e del forzato distacco dal PCI (Marco Marroni, Nicola Porro). Sandro Portelli ricorda come Maria fosse nota e amata in certe periferie romane. Ferrarotti e Maria Immacolata Macioti danno un’idea del suo ruolo nel l’università. Donatella Panzieri tratta di Maria nell’UDI, impegno durato una vita.Con contributi di: Franco Ferrarotti, Maria Immacolata Macioti, Marco Marroni, Maria Giuseppina Michetti, Carla Modesti, Donatella Panzieri, Nicola R. Porro, Sandro Portelli.
Aggiungi al carrello
Details
Dai nostri corpi sotto attacco
14.00
€
In un contesto politico profondamente mutato, la questione dell’aborto continua ad essere – come fu negli anni Settanta del Novecento – questione cruciale per la libertà, soggettività e convivenza civile di tutte e tutti. In un panorama che sembra segnato dalla rottura di vecchi schemi gerarchici e dal trionfo neoliberale dei diritti individuali emergono con grande forza, in Italia e in molti paesi, forme di nostalgia per un passato governato dalle certezze patriarcali e sovraniste che incidono ancora una volta sui corpi delle donne. In molti paesi del mondo l’aborto torna ad essere oggetto di politiche criminalizzanti. Le donne però reagiscono, in forme politiche forti e interessanti. In questo volume, che pensiamo come strumento di riflessione e di attivismo, si racconta il protagonismo politico femminista in Spagna, Polonia, Irlanda, Brasile, Argentina e Cile, dove, attraverso forme di resistenza e sperimentazione inedite, è stato posto un freno a riforme reazionarie e sono state aperte brecce nell’ordinamento per la regolamentazione dell’aborto. Le esperienze maturate in Italia e nei diversi contesti sono narrate nella cornice del dibattito politico, giuridico e filosofico più articolato che si interroga sui modi di rappresentare la questione dell’aborto, la soggettività e l’autodeterminazione femminile, e non solo.
Aggiungi al carrello
Details
A braccia aperte
14.00
€
C’è un’Italia che dice no, e che resiste alla paura riversata sui social network da migliaia di account, veri o falsi che siano. La paura dello straniero, cavalcata a bella posta da forze politiche interessate. Di contro esiste un pezzo di paese che spesso non ha voce, ma che si dà da fare con tenacia, impegno e coraggio. Ed è qui che l’autore è andato a indagare: un lungo cammino alla ricerca di persone, istituzioni, associazioni e sindacati che con le loro azioni hanno fatto da contrappeso al razzismo pervasivo degli ultimi anni. Il volume raccoglie un reportage pubblicato a più riprese su «Rassegna sindacale» a partire dal giugno 2018 e con taglio narrativo illumina le tappe del viaggio attraverso la penisola: si va dal sindacato di strada per tutelare i braccianti sikh nelle campagne dell’Agro Pontino, a quello che vince in tribunale contro i sindaci-sceriffi del Nord per l’incostituzionalità delle loro ordinanze discriminatorie; dalla difesa dei lavoratori bangladesi nel cantiere navale di Monfalcone, alle lotte per la legalità nella piana di Gioia Tauro; dalla scuola di accoglienza di Ventimiglia, alla Ferrara che cerca di resistere all’onda leghista; fino agli straordinari sincretismi dei laboratori artigianali per la centenaria festa della Madonna della Bruna di Matera gestiti da richiedenti asilo, o della Camera del lavoro di Catania che apre le porte alle tradizioni delle molteplici comunità di stranieri della città. Chiosano efficacemente il reportage la sentita testimonianza di Pietro Bartolo – il medico di Lampedusaora parlamentare europeo – e gli attimi di realtà colti da suggestivi scatti fotografici.
Aggiungi al carrello
Details
Federico Caffè
14.00
€
Docente universitario, accademico italiano, il grande economista è stato un vero amico, spesso critico severo, ma sempre costruttivo, delle forze progressiste e del movimento dei lavoratori (per alcuni anni si è impegnato direttamente nella formazione sindacale con lezioni di cui è ancora vivo il ricordo). Le sue proposte erano rivolte alla soluzione delle pressanti esigenze degli uomini comuni, in particolare di quelli più svantaggiati. Il volume, curato da Giuseppe Amari e Nicoletta Rocchi, raccoglie un’ampia scelta di suoi scritti su varie tematiche, dall’epistemologia alla storia del pensiero economico, alla finanza, alla cooperazione internazionale, all’economia italiana, con particolare riferimento al lavoro e all’occupazione. Accanto ai saggi, agli articoli e agli scritti di Caffè, il libro, con la prefazione di Maurizio Landini e l’introduzione di Nicola Acocella, ospita interventi e testimonianze di Giuseppe Amari, Bruno Amoroso, Franco Archibugi, Giacomo Becattini, Andrea Bixio, Carmela D’Apice, Corrado Giustiniani, Augusto Graziani, Pier Luigi Guardati, Giovanna Leone, Siro Lombardini, Bruno Picker, Florina Pierelli, Paolo Pombeni, Alberto Spampinato, Sergio Steve, Nadia Tarantini, Roberto Tesi (Galapagos).
Aggiungi al carrello
Details
Archivi dell’acqua salata [EBOOK]
14.99
€
Una narrazione storico-culturale che ripercorre i maggiori naufragi di migranti avvenuti dal 1990 al 2020 attraverso le tracce lasciate nelle culture pubbliche. Di fronte a un potere politico neoliberista che tende a governare il fenomeno migratorio espellendo e respingendo, emergono le storie di chi nel mare si perde, di chi al viaggio sopravvive, di chi nelle terre lambite da quel mare vive. Quale archivio abbiamo per i nostri sentimenti verso tali eventi? Attraverso testimonianze, film, romanzi, rappresentazioni teatrali, reportage, documentari, saggi storici e sociologici, l’autrice ricostruisce il contesto contemporaneo, interrogandosi su come le stragi di migranti entrano a far parte dello spazio pubblico, in che modo gli affetti legati a queste tragedie segnano l’immaginario e il contesto politico, nel quale troppo spesso le risposte governative rivelano, dietro un esibito cordoglio, un prevalente approccio securitario e razzismo istituzionale. Gli archivi dell’acqua salata si configurano come un archivio non convenzionale, corporeo, emozionale, politico, un archivio in divenire, interdisciplinare, incompleto. I frammenti che lo compongono permettono di evocare racconti personali, storie di vita che rimangono al di fuori della Storia, brandelli che compongono una memoria performante e inclusiva delle soggettività e dei loro sentimenti. Una narrazione di storia del presente che riguarda tutte e tutti.
Aggiungi al carrello
Details
Previous
1
2
3
…
72
73
74
75
76
77
78
…
131
132
133
Next
RICERCA AVANZATA
CERCA IN:
Tutti
Libri
RPS
RGL
QRS
CM
Autore
Collane
Collane
Rivista
Rivista
Titolo
Titolo
Anno
Anno
ESCI
RESET
CERCA
Futura S.r.l.
Corso d’Italia, 27
00198 Roma
Tel.: 0644870325 - 06 44870283
Uff. Abbonamenti 06 44888229
E-mail:
futura-editrice@futura.cgil.it
Condizioni di vendita
Privacy Policy
•
Cookie Policy
•
Accessibilità