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QRS N. 1/2021
22.00
€
Landini: la necessità di una svolta
La didattica a distanza
Perché tornano in campo le organizzazioni
Lavorare in fabbrica oggi
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Contro gli ergastoli
18.00
€
A distanza di un decennio dal pionieristico volume
Contro l’ergastolo
(che inaugurava la collana delle pubblicazioni de
La Società della Ragione
) e all’indomani dell’ord. n. 97/2021 della Corte costituzionale, si impone una rinnovata riflessione critica su tutte le modalità di detenzione a vita. Lo fa il presente volume, guardando al «fine pena mai» da ogni latitudine: la tormentata storia parlamentare della sua mancata abrogazione; le sue progressive erosioni ad opera della giurisprudenza costituzionale e convenzionale; i costi esistenziali di una pena perpetua; la sua diffusione nel mondo; le possibili alternative sanzionatorie. Unitamente alla ricognizione delle sue reali dimensioni numeriche e della giurisprudenza in tema di liberazione condizionale, il volume offre così al dibattito pubblico elementi tali da sradicare la (falsa, ma diffusa) convinzione che in Italia,
de jure
o
de facto
, l’ergastolo non esista. In Appendice, scritti (di Papa Francesco, Aldo Moro, Salvatore Senese, Aldo Masullo) che, più e meglio degli altri, mostrano come la pena
fino
alla morte sia l’ambiguo luogotenente della pena
di
morte.
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Donne senza Stato
16.00
€
La figura della donna privata della protezione del proprio Stato, in cerca di asilo in un altro paese, non è una novità del nostro tempo. Molte donne nel corso della storia hanno fatto esperienza dell’esilio, e grandi pensatrici del Novecento come Hannah Arendt, Simone Weil, María Zambrano, Ágnes Heller hanno scritto opere di speciale originalità e profondità sulla condizione degli sradicati e dei senza Stato. Caratteristica del presente è la dimensione massiva delle migrazioni forzate femminili, a cui il diritto dei rifugiati, a settant’anni dall’approvazione della Convenzione di Ginevra, ancora stenta a offrire risposte adeguate. La figura della rifugiata mette in crisi concetti consolidati, come quelli di Stato, nazione, cittadinanza, e rappresenta in sé una critica alle norme che sovraintendono all’accoglienza e protezione di chi chiede asilo. Il libro indaga quindi la condizione delle «donne senza Stato» attraverso gli strumenti della teoria politica e del diritto internazionale, discipline che fino ad oggi troppo poco si sono interrogate sulla profondità della sfida che questa prospettiva comporta per le categorie giuridiche e politiche tradizionali. Per restituire vitalità all’istituto della protezione internazionale, in una congiuntura connotata dal rafforzarsi di tendenze repressive e autoritarie, che avanzano norme discriminatorie nei confronti delle donne e mettono al bando la prospettiva di genere nella ricerca così come nella politica, appare imprescindibile ricentrare il discorso pubblico sull’asilo partendo dall’esperienza femminile e dalla consapevolezza che ne deriva: non esiste un paese «sicuro» per le donne.
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18° RAPPORTO SUI DIRITTI GLOBALI • 2020 E-Book
20.99
€
Dopo 17 anni di pubblicazione, il Rapporto sui diritti globali cresce ed evolve, con l’edizione principale che diventa internazionale, viene pubblicata anche in lingua inglese e si focalizza sui diritti umani e sulla lotta contro l’impunità, a partire dalla collaborazione con l’Association Against Impunity and for Transitional Justice (AITJ), che lo promuove.
Quella dei diritti umani e dell’impunità è questione oggi resa più centrale dalla crisi del multilateralismo e dal dilagare aggressivo di nazionalismi e populismi, che stanno implicando un progressivo svuotamento della democrazia e dei suoi istituti, un indebolimento del diritto internazionale e dei suoi strumenti, pericolosi disequilibri a livello globale. Ne è derivato, e lo vediamo tragicamente tutti i giorni, un dilagare di crimini di guerra, di aggressioni territoriali, di violazioni sistematiche dei diritti fondamentali della persona, di repressioni sempre più generalizzate e ingiustificate nei confronti di cittadini e di interi popoli, spesso nell’impotenza di istituzioni sovranazionali. Assieme, vediamo approfonditi altri crimini che violano e compromettono diverse sfere di diritti altrettanto fondamentali, che riguardano le comunità e non solo gli individui, come quelli ambientali, economici, sociali. Crimini di sistema, dei quali nessuno si sente responsabile, ma che sono invece prodotti da precise scelte politiche, economiche, di governo.
Il 2020, con la pandemia di Covid-19, ha portato e sta residuando un drastico peggioramento nei diritti e nelle libertà, così come nella condizione sociale ed economica di milioni di cittadini in molte parti del mondo e ha mostrato con maggior evidenza la pericolosa vulnerabilità del sistema democratico e dello Stato di diritto. La necessità di profondi cambiamenti e di radicali inversioni di rotta è ora più urgente e deve riuscire a imporsi, costruendo maggiore consapevolezza sociale e responsabilità pubblica. Il Rapporto sullo Stato dell’impunità nel mondo è un contributo in questa direzione vitale per le persone e per l’intero Pianeta, per realizzare giustizia e costruire diritti globali.
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RGL N. 4/2020
38.00
€
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CM 5/6-2020
1,200.00
€
Editoriale
Aldo Tortorella
, La fraternità universale e la legge di Caino
Osservatorio
Massimo Cavallini
, La sconfitta di Trump e le anomalie della democrazia americana
Cesare Salvi
, Crisi del governo rappresentativo e modelli alternativi
Piero Di Siena
, Emergenza per il paese e nuove ipotesi a sinistra
Iacopo Scaramuzzi
, Chiesa aperta in mare aperto. La strategia di Francesco
Stefania Limiti
, La Palestina nel buco nero degli “accordi di Abramo”
Laboratorio culturale
Luciana Castellina
, La compagna Rossana Aldo Tortorella, La inquieta fedeltà a una idea
Rossana Rossanda
, Gli operai, le donne, i ritardi della sinistra. Tre scritti
Antonio Di Meo
, Giuseppe Prestipino, un ricordo Il Pci e le nuove generazioni. Una discussione del 1975 tra Pasolini, Luporini e Amos Cecchi
Amos Cecchi
, Discutendo con Pasolini. Ieri e oggi
Giuseppe Guida
, Frammenti da un “paese rosso”
Giovambattista Vaccaro
, Sartre, la morale, la sinistra
Giulio Di Donato
, Il concetto di philía in Aristotele e in Hegel
Antonio Coratti
, Proprietà, Volontà generale e politica in Rousseau
Mavì De Filippis
, Metrica e biografia nella poesia di Franco Fortini
Schede critiche
Pasquale Voza
, Benedetto Croce “autonarratore”
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RGL N. 3/2020
38.00
€
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CM 4-2020
12.00
€
Editoriale
Aldo Tortorella
, Un aspro autunno
Osservatorio
Antonella Palumbo
, Le conseguenze economiche della pandemia: vere scelte e falsi dilemmi
Romeo Orlandi
, Pechino e Washington: né con te, né senza di te
Guido Moltedo
, L’ipoteca del trumpismo sul futuro degli Usa e del mondo
Vincenzo Vita
, Editoria, senza distanziamento
Roberto Finelli
, Pandemia e infanticidio. Qualche nota sulla scuola
Antonio Di Meo
, Il sottosuolo della storia
Laboratorio culturale
Giovambattista Vaccaro
, Sartre e il marxismo quaranta anni dopo
Pasquale Voza
, Gli spettri di Mark Fisher
Francesco Aqueci
, L’alba di un giorno dal cupo tramonto. Sul Montaigne di Montaleone
Giovanni Andreozzi
, Quel che resta del pensiero critico
Lelio La Porta
, Gramsci e l’egemonia oggi
Schede critiche
Giorgio Tassinari
, Il nemico è l’ordoliberismo
Piero Di Siena
, Costituzione, popolo, cittadinanza
Gianluca Giraudo
, Il cambiamento del maschile
Massimo Modonesi
, Marx, il catalogo è questo
Paolo Desogus
, Gramsci e l’emancipazione dei subalterni
Antonino Infranca
, Aricó e il marxismo
Antonio Fanelli
, Gramsci: l’antropologia e il corpo
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A braccia aperte
14.00
€
C’è un’Italia che dice no, e che resiste alla paura riversata sui social network da migliaia di account, veri o falsi che siano. La paura dello straniero, cavalcata a bella posta da forze politiche interessate. Di contro esiste un pezzo di paese che spesso non ha voce, ma che si dà da fare con tenacia, impegno e coraggio. Ed è qui che l’autore è andato a indagare: un lungo cammino alla ricerca di persone, istituzioni, associazioni e sindacati che con le loro azioni hanno fatto da contrappeso al razzismo pervasivo degli ultimi anni. Il volume raccoglie un reportage pubblicato a più riprese su «Rassegna sindacale» a partire dal giugno 2018 e con taglio narrativo illumina le tappe del viaggio attraverso la penisola: si va dal sindacato di strada per tutelare i braccianti sikh nelle campagne dell’Agro Pontino, a quello che vince in tribunale contro i sindaci-sceriffi del Nord per l’incostituzionalità delle loro ordinanze discriminatorie; dalla difesa dei lavoratori bangladesi nel cantiere navale di Monfalcone, alle lotte per la legalità nella piana di Gioia Tauro; dalla scuola di accoglienza di Ventimiglia, alla Ferrara che cerca di resistere all’onda leghista; fino agli straordinari sincretismi dei laboratori artigianali per la centenaria festa della Madonna della Bruna di Matera gestiti da richiedenti asilo, o della Camera del lavoro di Catania che apre le porte alle tradizioni delle molteplici comunità di stranieri della città. Chiosano efficacemente il reportage la sentita testimonianza di Pietro Bartolo – il medico di Lampedusaora parlamentare europeo – e gli attimi di realtà colti da suggestivi scatti fotografici.
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CM 1-2020
12.00
€
Editoriale
Aldo Tortorella
, Il corpo e l’anima
Osservatorio
Vincenzo Vita
, Sotto il segno dei pesci
Susan Pashkoff
, Il
Labour
e la Brexit: analisi di una sconfitta
Discussioni
Marco Deriu, Emanuele Leonardi
, Dietro il velo della sostenibilità: l’inganno della
green growth
e le ragioni della decrescita
Laboratorio politico
Guido Liguori
, Luxemburg e Gramsci: convergenze e divergenze di due pensatori rivoluzionari
Luca Basile
, «Idee-forza» e «costituzione molecolare» del soggetto. Gramsci fra Fouillée e Guyau
Gianni Fresu
, Antonio Gramsci e il rinnovamento del marxismo
Isabella D’Angelo
, Gayatri Spivak: la «subalterna» e il capitalismo globale
Ripensando il passato
Aldo Tortorella
, Umberto Terracini, coerenza e libertà
Schede critiche
Antonino Infranca
, Aricó e i dilemmi del marxismo
Lelio La Porta
, Gramsci, la scuola di partito e il problema
pedagogico
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RPS N. 4/2019
22.00
€
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Lavorare tutti?
13.00
€
Lo Stato come datore di lavoro di ultima istanza torna come ipotesi nel dibattito politico e accademico. Negli Stati Uniti le proposte di Lavoro garantito pubblico e il Green New Deal, che prevede lavoro garantito pubblico, hanno suscitato grande interesse. Di cosa parliamo? Della possibilità e necessità di intervenire, creando lavoro, in ambiti quali l’adattamento e la lotta al cambiamento climatico e il lavoro di cura in società avanzate e complesse come quelle occidentali. Si tratta di ipotesi sensate? Ce ne sarebbe bisogno negli Stati Uniti? E nell’Italia del «Reddito di cittadinanza»? Forse, se è vero che in tutto l’Oc cidente aumentano le diseguaglianze e il lavoro viene pagato sempre meno. Lavorare tutti? ricostruisce le proposte americane di lavoro ga ran tito e il dibattito accademico e politico che hanno suscitato, ricorda le esperienze precedenti dal New Deal in poi, offre una fotografia della società americana, delle sue diseguaglianze, dei suoi ritardi, dei milioni rimasti indietro. Divisioni e diseguaglianze spiegano tanto la vittoria di Trump quanto la popolarità di figure come Bernie Sanders e Alexandria Ocasio-Cortez. Spostando poi il fuoco sulla situazione italiana, il volume, arricchito da una introduzione teorica di Laura Pennacchi, prova a fare alcune ipotesi su un’idea di lavoro garantito a partire da un quadro del mercato del lavoro e dei bisogni insoddisfatti del nostro paese.
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