-
Come saremo nel 2030? La risposta a questa domanda dipenderà anche da come avremo esercitato il nostro ruolo in questi dieci anni, dal coraggio, dalla determinazione e dallo sforzo di immaginazione che avremo messo in campo. La sfida è economica, sociale e democratica e chiama in causa il ruolo del sindacato e della contrattazione. Bisogna mettere in discussione un modello di sviluppo basato sullo sfruttamento, sia dell’uomo che dell’ambiente. Se il mondo si trasforma, il sindacato si confronta con il mondo e propone modelli sociali ed economici imperniati sulla giustizia, basati sui diritti del lavoro e sui diritti universali della persona, con un ruolo centrale degli investimenti e della governance pubblica. I dieci anni delle transizioni, ecologica e digitale, potrebbero cambiare il mondo e necessitano di conoscenza, programmazione e audacia: su questo si misurano, in uno sforzo corale, esperti, docenti, categorie e confederazione.
-
-
Editoriale
Aldo Tortorella, Un antifascismo popolare e socialeOsservatorio
Fare sindacato oggi. La Cgil dopo il congresso
- Landini: cambiamo il sindacato per ridare dignità al lavoro e più libertà alla vita di tutti, intervista di Aldo Tortorella.
- Claudio Treves, Per una politica del lavoro all’altezza dei tempi
- Il patto tra Cgil e associazioni per un nuovo modello sociale, a cura di Mattia Gambilonghi.
In Italia e nel mondo
- Vincenzo Vita, La notte della Repubblica non impedisce di sognare
- Raffaele K. Salinari, Le Ong e la difesa dei diritti umani
- Massimo Cavallini, Usa “2024”
- Massimo Modonesi, Dietro la superficie. Uno sguardo critico sui progressismi latinoamericani
- Paolo Cacciari, La visione di Greta
- Alberto Leiss, La causa vera della guerra? Lo scontro tra i capitalismi
Discussione: il valore del sapere
Roberto Finelli, Manifesto utopico. Per una scuola-università del conoscere/riconoscere Alberto Baccini, L’università italiana dopo un quindicennio di riformeLaboratorio culturale
Gramsci, il fascismo, la «rivoluzione passiva»
- L’impegno di Paolo Ciofi
- Claudio Natoli, Massimo Aloisi nell’antifascismo e nella Resistenza romana
- Alfonso Pascale, Il lascito politico e culturale di Rocco Scotellaro
- Mihaela Ciobanu, Comunisti italiani e romeni: due «vie nazionali» fra convergenze e irriducibili differenze (1956-1984)
- Stefano Petrucciani, Marx alla prova del presente
- Lorenzo Cognetti, La sfida dell’unità: il popolo come soggetto politico
Schede critiche
- Alexander Höbel, Gramsci, il Congresso di Livorno e la nascita del Pcd’I
-
-
-
-
Il volume focalizza l’attenzione sul rapporto intercorso tra la crisi pandemica Covid-19 – iniziata nel marzo 2020 e ancora sotto osservazione delle autorità sanitarie nazionali e mondiali, sebbene con caratteristiche molto differenti rispetto al biennio precedente – e l’impatto differenziato che essa ha determinato nelle comunità italiane all’estero. Tale correlazione è stata affrontata coinvolgendo studiosi, sindacalisti e operatori sociali di nazionalità italiana che vivono e lavorano in altri Paesi europei e nelle Americhe. Le loro argomentazioni offrono uno spaccato significativo che permette di comprendere quali sono stati i punti di forza e di debolezza degli interventi di ricovero socio-sanitario messi in campo dalle istituzioni dei Paesi esteri di residenza abituale, ed anche quelli delle istituzioni italiane. Queste ultime – come il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero impegnati, l’Unità di crisi della Farnesina, ai Com.It.Es., le Associazioni italiane e i Patronati – hanno instancabilmente, anche in regime di volontariato, operato per assicurare sostegni di diversa natura a centinaia di migliaia di cittadini italiani distribuiti nei cinque diversi continenti.
-
Il volume focalizza l’attenzione sul rapporto intercorso tra la crisi pandemica Covid-19 – iniziata nel marzo 2020 e ancora sotto osservazione delle autorità sanitarie nazionali e mondiali, sebbene con caratteristiche molto differenti rispetto al biennio precedente – e l’impatto differenziato che essa ha determinato nelle comunità italiane all’estero. Tale correlazione è stata affrontata coinvolgendo studiosi, sindacalisti e operatori sociali di nazionalità italiana che vivono e lavorano in altri Paesi europei e nelle Americhe. Le loro argomentazioni offrono uno spaccato significativo che permette di comprendere quali sono stati i punti di forza e di debolezza degli interventi di ricovero socio-sanitario messi in campo dalle istituzioni dei Paesi esteri di residenza abituale, ed anche quelli delle istituzioni italiane. Queste ultime – come il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero impegnati, l’Unità di crisi della Farnesina, ai Com.It.Es., le Associazioni italiane e i Patronati – hanno instancabilmente, anche in regime di volontariato, operato per assicurare sostegni di diversa natura a centinaia di migliaia di cittadini italiani distribuiti nei cinque diversi continenti.
-
Questa Guida vuole essere un agile strumento di orientamento informativo per le generazioni di nuova e più recente emigrazione nel loro percorso di insediamento e di integrazione lavorativa nei Paesi di arrivo e contribuire a connettere questi giovani con la vasta rete di presenze organizzate all’estero che sono cresciute nel corso di molti decenni di impegno associativo e di servizio; tra queste le centinaia di strutture di Patronato diffuse in tutti i principali Paesi meta di flussi emigratori dall’Italia.
-
Questa Guida vuole essere un agile strumento di orientamento informativo per le generazioni di nuova e più recente emigrazione nel loro percorso di insediamento e di integrazione lavorativa nei Paesi di arrivo e contribuire a connettere questi giovani con la vasta rete di presenze organizzate all’estero che sono cresciute nel corso di molti decenni di impegno associativo e di servizio; tra queste le centinaia di strutture di Patronato diffuse in tutti i principali Paesi meta di flussi emigratori dall’Italia.
-
Numero speciale La Cgil mi ha dato le ragioni più profonde e grandi di vita e di lotta 1921-2021 CENTENARIO DELLA NASCITA DI LUCIANO LAMA
-
Gli immigrati in Italia: tessere di una realtà in cambiamento
- L’evoluzione delle politiche immigratorie
- Pensioni: superare i «miti» previdenziali e allargare la riflessione
- I paradossi del mercato del lavoro italiano
- Autonomia differenziata. Rischi e conseguenze di una riforma