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Frutto di un esteso lavoro sul campo che ha coinvolto aziende, lavoratori formali e informali, disoccupati, studenti e centri di formazione, lo studio offre un raro e aggiornato spaccato nel campo dei diritti e del mercato del lavoro in Eritrea, focalizzandosi sulla riqualificazione e formazione professionale nei settori dell’informatica, turismo e catena del freddo. La ricerca propone un’analisi dettagliata dei bisogni in merito alla formazione professionale in Eritrea, specificamente nei maggiori centri economici di Asmara e Massaua, allo scopo di fornire un tracciato completo utile alla preparazione di corsi di formazione per lo sviluppo di abilità professionali, tentando quindi di cogliere gli aspetti della domanda e dell’offerta nel mercato del lavoro nei settori dell’informatica, turismo e catena del freddo. Merito di questa ricerca non è solo fare luce su alcuni dati relativi al mercato del lavoro eritreo oggi, ma anche fare emergere quanto sia importante il ruolo della cooperazione e dello sviluppo per la promozione di una agenda per il lavoro dignitoso a livello globale, in un contesto geopolitico ricco di complessità.
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The research is the result of an extensive fieldwork involving companies, formal and informal workers, unemployed people, students and training centres. It provides a rare and up-to-date insight into the field of labour rights and the labour market in Eritrea, focusing on upskilling and vocational training in the IT, tourism and cold chain sectors. The research provides a thorough analysis of the needs related to vocational training in Eritrea, specifically in the major economic centers of Asmara and Massawa, with the purpose of providing a comprehensive framework for the preparation of training courses to develop professional skills. It seeks to capture aspects of demand and supply in the labor market in the fields of information technology, tourism, and the cold chain. The merit of this research goes beyond shedding light on data concerning the Eritrean labor market today; it also highlights the importance of development cooperation in promoting a global agenda for decent work, in a complex geopolitical context.
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I diritti sociali di bambini e adolescenti in Italia
- Minori: quali bisogni e quali sfide
- Il Servizio sanitario nazionale tra crisi e diritto alla salute
- Osservazioni sul disegno di legge «Calderoli» di attuazione dell’autonomia differenziata
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L’articolo ha due obiettivi principali. Il primo consiste nel descrivere la dinamica dell’incidenza della povertà tra i minori in Italia per classe di età negli ultimi due decenni, il secondo è valutare, con strumenti di microsimulazione, l’impatto dei trasferimenti monetari del sistema di welfare italiano sull’incidenza della povertà tra i minori, concentrandosi in particolare sugli effetti dei due schemi recentemente introdotti e destinati alle famiglie a basso reddito. Nel confronto internazionale, l’Italia è uno dei paesi europei in cui è più alta la quota di minori in povertà, ma negli ultimi anni sono emersi alcuni significativi miglioramenti nell’insieme degli strumenti politici disponibili contro la povertà. Il risultato è che oggi, rispetto a due decenni fa, l’efficacia del sistema fiscale e previdenziale italiano nel contrastare la povertà infantile è sicuramente migliorata.
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La povertà alimentare minorile è oggetto di crescente attenzione. Si tratta di un fenomeno complesso che vede, da un lato, l’assenza di un framework regolatorio nazionale che riconosca il diritto a un’alimentazione adeguata e, dall’altro, il ruolo marginale del settore pubblico nell’attuare politiche sistematiche e integrate di aiuto agli indigenti. Più recentemente, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato la versione definitiva del Piano di azione nazionale della Garanzia Infanzia (Pangi). Il documento – redatto in ottemperanza a quanto previsto dalla Raccomandazione europea sulla Child Guarantee – si rivolge alla povertà alimentare dei minori e, nello specifico, ai temi inerenti al servizio di refezione scolastica, la previsione del tempo pieno a scuola e le azioni contro la dispersione scolastica. L’articolo intende dunque approfondire l’eterogeneità delle politiche nazionali di contrasto alla povertà alimentare minorile ed esplorarne le lacune, identificando così – in prospettiva – i possibili gap nell’attuazione del Pangi.
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L’ambiente familiare, e in particolare la responsività genitoriale, svolge un ruolo determinante sullo sviluppo cognitivo e socio-relazionale del bambino, in particolare nei primissimi anni, e ai genitori vanno offerte opportunità di rafforzare le proprie competenze se si vuole garantire a tutte le bambine e tutti i bambini eguali opportunità di piena realizzazione delle proprie potenzialità e prevenire l’insorgere precoce di diseguaglianze nello sviluppo. Sulla base di una revisione delle prove di efficacia e dei requisiti di programmi di sostegno alle competenze genitoriali, si sottolinea la necessità che questi programmi, attualmente limitati a situazioni di forte fragilità, abbiano carattere universale e costituiscano un complemento necessario delle politiche per garantire alle famiglie con bambini risorse economiche sufficienti e servizi che consentano la conciliazione tra occupazione e cure familiari. Il contributo fornisce un quadro di riferimento per la realizzazione di tali programmi che tiene conto anche delle esperienze condotte in Italia.
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Il saggio fa il punto sullo stato dei diritti socio-educativi alla prima infanzia e di quelli educativi nel sistema italiano, mostrando come, da un lato, nel corso dei decenni si siano accumulati molti problemi complessi, dall’altro, sia in atto negli ultimi anni un processo di forte innovazione potenziale almeno sotto il profilo della programmazione. In particolare, a partire dalla seconda parte del decennio passato e, in maniera più decisa, a partire dall’inizio di quello attuale, l’Italia sembra voler investire molte risorse in tali servizi e nei diritti educativi dei minori. Allo stesso tempo a fronte di obiettivi ambiziosi e condivisibili, riportati soprattutto in atti di programmazione come Pnrr e Pangi, il saggio mette in luce quali sono i motivi per cui vi è il serio rischio di mancare tali obiettivi.